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In questo studio si evidenzia come il trattamento terapeutico per un tumore maligno possa comportare lo sviluppo di disfunzioni sessuali nelle donne.
Trattamento di un tumore e disfunzioni sessuali nelle donne
Il cancro rappresenta una delle maggiori cause di morte al mondo e, nel solo 2020, ha causato il decesso di quasi 10 milioni di persone in tutto il mondo.
Oltre al disagio fisico e ai sintomi relativi alla malattia e al suo trattamento, il cancro affligge le persone anche sul piano psicologico-emotivo, sfociando spesso nella depressione.
Poiché, rispetto agli anni passati, l’accessibilità alle cure anti-neoplastiche è aumentata, così come è anche aumentata la speranza di vita legata alla lotta al tumore, è importante cercare di migliorare la qualità di vita dei pazienti ammalati di cancro.
Uno degli aspetti della vita che più viene minato dai risvolti del cancro è quello della sfera sessuale. Le donne in particolar modo sperimentano disfunzioni sessuali maggiori a seconda del tipo di cancro e del metodo terapeutico utilizzato per combatterlo.
Alcuni studi indicano come una percentuale oscillante tra il 43% e il 63% delle donne sperimenti delle disfunzioni sessuali durante la malattia neoplastica. Inevitabilmente questo tipo di disfunzione, se trascurata, può condurre a dei seri problemi relazionali nella vita di coppia, che si riflette sulla salute mentale.
Caratteristiche dello studio
- Tipo di studio: Studio osservazionale prospettico di coorte.
- Luogo: Stati Uniti.
- Tipo di pazienti: Donne che hanno terminato il trattamento terapeutico definitivo per neoplasie maligne.
Scopo dello studio: le disfunzioni sessuali sono maggiori nelle donne che hanno effettuato un trattamento chemioterapico/chirurgico per un tumore?
Gli autori della presente indagine osservazionale hanno cercato di comprendere come, nelle donne esaminate, il desiderio sessuale e il grado di soddisfazione sessuale si siano modificati dopo il trattamento per due tipologie di tumore maligno.
Progettazione e risultati
Si sono raccolti i dati clinici di 97 donne, tutte ammalate di cancro del colon-retto o di carcinoma dell’ano a cellule squamose, dopo essersi sottoposte al trattamento terapeutico definitivo.
Tutte le pazienti incluse nello studio hanno avuto modo di completare il questionario per le disfunzioni sessuali femminili (FSFI)¹ a 6 mesi e a 1 anno dalla fine del trattamento.
Per le donne sopravvissute, il questionario è stato completato ogni 6 mesi di intervallo dopo essere trascorso 1 anno dall’inizio dell’indagine.
I risultati dello studio prospettico hanno indicato che:
- Il 49% delle donne esaminate ha dichiarato di essere sessualmente attiva dopo la terapia.
- Il 71% delle donne sessualmente attive era ad alto rischio di disfunzione sessuale, in base a ciò che emergeva dal FSFI.
- Le 10 donne che hanno compilato il questionario FSFI fino a 2 anni e oltre la fine del trattamento, riportavano bassi livelli di soddisfazione della vita sessuale.
Conclusioni
In questo piccolo studio di coorte si è avuto modo di constatare che le donne che ricevono un trattamento terapeutico per tumore maligno sviluppano in seguito disfunzioni sessuali, nella percentuale di 7 ogni 10.
Anche a distanza di tempo dalla fine del trattamento, la disfunzione sessuale permane un problema evidente, con significativo calo del desiderio sessuale della donna.
Bibliografia: fonti e note
ARTICOLO ORIGINALE: Savoie MB, Paciorek A, Van Loon K et al. Sexual function remains persistently low in women after treatment for colorectal cancer and anal squamous cell carcinoma. The Journal of Sexual Medicine. 2023;20(4):439–46.