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In questo studio gli autori mettono in luce i potenziali effetti dell’esposizione al particolato atmosferico sullo sperma.
Particolato atmosferico e sperma
Il particolato atmosferico è una miscela di particelle solide o liquide in sospensione, derivanti principalmente dalla combustione di combustibili fossili. Queste particelle possono avere effetti infiammatori sia locali che sistemici.
Il particolato viene classificato in base alle dimensioni delle particelle di cui è composto in:
- PM10: particelle di diametro inferiore a 10 μm;
- PM2.5: particelle di diametro inferiore a 2.5 μm. È in grado di determinare una risposta infiammatoria maggiore rispetto alle particelle più grandi;
- nanoparticelle: di dimensioni ancora inferiori e il cui potenziale impatto sulla salute necessita di ulteriori approfondimenti.
Diversi studi epidemiologici hanno evidenziato l’importanza dell’inquinamento da particolato atmosferico nello sviluppo di patologie cardiovascolari e respiratorie, ma qual è il potenziale impatto sullo sperma? Vediamolo in questo recente studio.
Caratteristiche dello studio
- Tipo di studio: studio di caso.
- Luogo: Cina.
- Pazienti: uomini infertili, residenti in aree urbane, che si erano precedentemente sottoposti ad esami per la fertilità.
Scopo dello studio: che impatto ha il particolato atmosferico sullo sperma?
Lo scopo di questo studio è valutare il potenziale impatto del PM2.5 e del PM10 sulle caratteristiche del seme.
Gli autori hanno preso in esame la spermatogenesi nel suo complesso (corrispondente ad un periodo di 0-90 giorni prima dell’analisi del liquido seminale) e tre momenti chiave di questo processo (ossia 0-9, 10-14 e 70-90 giorni prima dell’analisi).
Progettazione e risultati
In questo studio sono stati raccolti dati sulle caratteristiche dello sperma di 1.494 uomini infertili residenti nell’area urbana di Wenzhou, in Cina, che si erano sottoposti ad esami per la fertilità, tra cui lo spermiogramma, fra il 2014 e il 2019. Il potenziale impatto del particolato atmosferico è stato valutato utilizzando modelli di regressione lineare multivariata.
Dai dati raccolti è emerso che l’esposizione al PM2.5 e PM10 si associava a:
- una riduzione della motilità progressiva e della motilità totale degli spermatozoi;
- un aumento della concentrazione e del numero totale di spermatozoi.
Nel periodo compreso fra i 10-14 giorni precedenti alle analisi, solo l’esposizione al PM2.5 ha mostrato una significativa associazione con la riduzione della motilità progressiva.
Conclusioni
In definitiva l’esposizione al particolato atmosferico nel corso della spermatogenesi ha mostrato effetti negativi sulla motilità e positivi sulla concentrazione e sul numero totale degli spermatozoi.
Gli effetti negativi sono stati osservati prevalentemente nella finestra temporale corrispondente a 10-14 giorni prima degli esami.
Bibliografia: fonti e note
ARTICOLO ORIGINALE: Dai X., Chen G., Zhang M., et al., Exposure to ambient particulate matter affects semen quality: A case study in Wenzhou, China, Andrology. 2023; 11: 444– 455
- Porter R. S., Kaplan J. L. et al. The Merck Manual Twentieth Edition Ed. Italiana. Milano: Raffaello Cortina Editore; 2020. 439.