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Linfonodi del collo

I linfonodi del collo sono strutture vitali del sistema linfatico che svolgono un ruolo fondamentale nella difesa immunitaria e nella filtrazione dei fluidi corporei.

In questo articolo ne esploreremo in dettaglio la struttura, la fisiologia, le patologie associate e le opzioni di trattamento disponibili.

Anatomia dei linfonodi del collo

I linfonodi sono piccole strutture a forma di fagiolo che fanno parte del sistema linfatico. La distribuzione di queste ghiandole può variare da individuo a individuo, ma generalmente è così suddivisa:

  • Regione submandibolare: si trova sotto la mandibola, lungo il margine inferiore della mascella. In questa regione i linfonodi ricevono la linfa da parte della bocca, della lingua, delle ghiandole salivari sottomandibolari e delle strutture circostanti.
  • Regione parotidea: si trova vicino all’orecchio, tra l’angolo della mandibola e il muscolo sternocleidomastoideo. I linfonodi che si trovano in questa regione ricevono la linfa dalla cute del cuoio capelluto, delle orecchie, delle ghiandole parotidi e di alcune parti del viso.
  • Regione cervicale anteriore: questa regione si estende lungo la parte anteriore del collo, al di sotto della mandibola e del muscolo sternocleidomastoideo. Qui i linfonodi drenano la linfa della gola, della lingua, delle tonsille, della tiroide e di altre strutture nella regione anteriore del collo.
  • Regione cervicale posteriore: si estende lungo la parte posteriore del collo, vicino al muscolo sternocleidomastoideo. I linfonodi che si trovano in questa regione ricevono la linfa dal cuoio capelluto, dalla parte posteriore del collo, dalle strutture muscolari e dalle ossa adiacenti.

I linfonodi del collo sono circondati da una capsula fibrosa che li avvolge e li protegge, al cui interno sono presenti due composti:

  • Parenchima: costituito da tessuto linfatico, che comprende linfociti, macrofagi e plasmacellule.
  • Seni linfatici: si trovano all’interno del parenchima e sono spazi allargati e interconnessi attraverso i quali scorre la linfa. Forniscono un ambiente in cui le cellule immunitarie possono interagire con gli agenti patogeni presenti nella linfa.

Ogni linfonodo possiede vasi linfatici afferenti che portano la linfa al linfonodo e vasi linfatici efferenti che trasportano la linfa filtrata via dal linfonodo verso altre parti del sistema linfatico.

 

Fisiologia dei linfonodi del collo

Queste ghiandole hanno un ruolo fondamentale nella fisiologia del sistema linfatico e nella risposta immunitaria del corpo, poiché svolgono i seguenti compiti:

  • Filtrazione e monitoraggio: agiscono come filtri per la linfa, che contiene fluidi, cellule immunitarie, agenti patogeni e altre sostanze. La linfa che drena dai tessuti circostanti, come la cute, le mucose e gli organi del collo, viene convogliata nei vasi linfatici afferenti e trasportata ai linfonodi. Qui la linfa viene filtrata attraverso i seni linfatici all’interno del parenchima. Durante questo processo i linfociti, i macrofagi e altre cellule immunitarie presenti nel parenchima, interagiscono con gli agenti patogeni presenti nella linfa, contribuendo alla loro rimozione.
  • Produzione di cellule immunitarie: sono siti di produzione e maturazione delle cellule immunitarie, in particolare dei linfociti. Questi ultimi sono responsabili della risposta immunitaria specifica (come la produzione di anticorpi) e la distruzione diretta degli agenti patogeni.
  • Interazione immunitaria: durante la circolazione della linfa, i linfociti interagiscono con i macrofagi, che svolgono un ruolo importante nella fagocitosi e nella presentazione dell’antigene. Queste interazioni permettono la comunicazione e la coordinazione tra diverse popolazioni cellulari coinvolte nella risposta immunitaria.
  • Drenaggio linfatico: la linfa filtrata viene poi drenata verso i linfonodi regionali e successivamente verso il dotto toracico, un importante vaso linfatico che trasporta la linfa nel sistema venoso. Questo sistema di drenaggio consente il trasporto delle cellule immunitarie e delle sostanze filtrate ad altre parti del corpo, contribuendo alla diffusione della risposta immunitaria.

 

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Valutazione clinica dei linfonodi

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La valutazione clinica dei linfonodi del collo è un processo importante per determinare lo stato di salute e identificare eventuali anomalie o patologie che possono coinvolgere queste ghiandole.

Può essere effettuata attraverso vari metodi e criteri, tra cui:

  • Esame fisico: il medico esamina attentamente il collo alla ricerca di segni di ingrossamento o anomalie evidenti. Utilizzando le dita, il medico esplora le diverse regioni del collo valutando la dimensione, la forma, la consistenza, la mobilità e la sensibilità dei linfonodi.
  • Valutazione dimensionale: i linfonodi del collo hanno dimensioni generalmente inferiori a 1 cm. Durante la valutazione il medico presta attenzione a un eventuale aumento delle dimensioni, che può essere indicativo di infiammazione, infezione o altre condizioni patologiche.
  • Valutazione della forma e della consistenza: i linfonodi sani hanno generalmente una forma ovoidale o rotonda e una consistenza elastica o leggermente gommosa. Se si presentano duri o irregolari possono suggerire la presenza di un tumore o di altre condizioni patologiche.
  • Mobilità: i linfonodi sani sono generalmente mobili, la mobilità ridotta o l’adesione ad altre strutture circostanti possono indicare un coinvolgimento tumorale o infiammatorio.
  • Sensibilità: un aumento significativo della sensibilità o la presenza di dolore possono indicare un’infiammazione o un’infezione in corso.

Oltre all’esame fisico possono essere utilizzati altri approcci diagnostici come l’ecografia, la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM). Possono fornire immagini più dettagliate dei linfonodi e delle strutture circostanti, consentendo una valutazione più accurata.

 

Patologie associate

Di seguito è possibile trovare una descrizione approfondita delle principali patologie associate ai linfonodi del collo:

  • Linfonodi reattivi: una risposta comune a infezioni locali o generalizzate. I linfonodi possono ingrandirsi a causa di patologie batteriche, virali o fungine, come tonsillite, faringite, mononucleosi, infezioni delle vie respiratorie superiori o dentali.
  • Linfonodi infiammatori: l’infiammazione cronica o ricorrente può causare ingrossamento dei linfonodi. Cause comuni includono malattie autoimmuni come il lupus eritematoso sistemico, la sarcoidosi o le patologie infiammatorie intestinali.
  • Linfadenopatia maligna: l’ingrossamento può essere segno di linfoma, cancro del collo e metastasi di tumori provenienti da altre parti del corpo. Il linfoma di Hodgkin e il linfoma non Hodgkin sono tipi comuni di tumori che coinvolgono queste ghiandole.
  • Linfadenite: si verifica quando i linfonodi del collo si infettano direttamente. Può essere causata da batteri o microrganismi come lo Staphylococcus aureus o lo Streptococcus pyogenes. Può manifestarsi con dolore, arrossamento, calore e suppurazione.
  • Cisti dei linfonodi: sono raccolte di liquido o tessuto all’interno dei linfonodi stessi. Possono essere congenite o acquisite. Solitamente sono benigne, ma possono causare ingrossamento e sintomi come dolore o fastidio se diventano infiammate o si infettano.
  • Malattia di Kawasaki: una malattia infiammatoria rara che colpisce principalmente i bambini. Può causare ingrossamento dei linfonodi, febbre persistente, eruzione cutanea, arrossamento delle labbra e della lingua e infiammazione delle arterie coronariche.

I linfonodi gonfi non sempre indicano una condizione patologica grave. Tuttavia se si riscontra un ingrossamento persistente, associato a febbre, sudorazione notturna, perdita di peso involontaria o cambiamenti nella funzione di deglutizione o respirazione, è consigliabile consultare un medico per una valutazione approfondita.

 

Trattamento delle patologie associate

Il trattamento dei linfonodi del collo ingrossati dipenderà dalla causa specifica e dalla gravità della condizione. Di seguito sono riportati alcuni degli approcci più comuni:

  • Terapia farmacologica: nella maggior parte dei casi il trattamento delle patologie dei linfonodi del collo inizia con l’uso di farmaci. Se l’ingrossamento è causato da un’infezione batterica, possono essere prescritti antibiotici specifici per combatterla. In alcune malattie autoimmuni possono essere necessari farmaci immunosoppressori o antinfiammatori per controllare l’infiammazione e ridurre i sintomi.
  • Trattamento delle malattie maligne: in caso di linfonodi del collo colpiti da tumori maligni, il trattamento dipenderà dal tipo e dallo stadio del cancro. Le opzioni includono la chirurgia per rimuovere i linfonodi interessati, la radioterapia per distruggere le cellule cancerose o la chemioterapia per uccidere le cellule tumorali in tutto il corpo.
  • Drenaggio linfatico manuale: in alcune condizioni, come la linfadenite o la cisti dei linfonodi, può essere raccomandato il drenaggio linfatico manuale. Questa tecnica prevede il massaggio delicato delle aree colpite per stimolare il flusso linfatico e promuovere il drenaggio dei fluidi accumulati.

 

Linfonodi del collo: informazioni essenziali

I linfonodi del collo svolgono un ruolo cruciale nel sistema immunitario e nella salute generale. La loro anatomia complessa, la fisiologia intricata e le molteplici patologie associate richiedono una valutazione clinica attenta e un trattamento adeguato.

Riconoscere i segni di ingrossamento, infiammazione o altre anomalie è fondamentale per una diagnosi tempestiva e un intervento efficace. Grazie alla valutazione clinica, alla terapia farmacologica e alla chirurgia, molte patologie possono essere gestite con successo.