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Piede diabetico

Il piede diabetico è una complicanza che colpisce le persone affette da diabete, in particolare quelle che hanno difficoltà a mantenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Questa condizione può portare a una serie di problemi ai piedi che, se non gestiti in modo adeguato, possono evolvere in complicazioni gravi e persino portare ad amputazione.

Vediamo sintomi, cause e possibili trattamenti.

 

Quanto è frequente il piede diabetico? Epidemiologia

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È una complicazione relativamente comune tra le persone con diabete, specialmente se la malattia non è ben controllata: si stima che possa colpirne circa il 15-25%.

La prevalenza aumenta con la durata del diabete. Ad esempio nelle persone con diabete di tipo 2, la prevalenza del piede diabetico aumenta significativamente dopo 10 anni dalla diagnosi.

I fattori di rischio maggiori includono inoltre:

  • l’età avanzata
  • il fumo
  • l’obesità
  • la presenza di complicanze vascolari e neuropatiche
  • la storia di precedenti ulcere o amputazioni.

Inoltre è una delle principali cause di amputazione non traumatica degli arti inferiori.

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Quali sono le cause del piede diabetico? Eziologia

Il piede diabetico è il risultato di una combinazione di fattori, i principali includono:

  • Neuropatia diabetica: l’elevato livello di zucchero nel sangue tipico del diabete può danneggiare i nervi del corpo, inclusi quelli che si trovano nei piedi. Ciò provoca una perdita graduale della sensibilità ai piedi, rendendo difficile rilevare il dolore, la pressione o le lesioni. Questa diminuzione della sensibilità aumenta il rischio di lesioni e ulcere, poiché le persone potrebbero non avvertire il disagio fino a quando il danno non è già stato fatto.
  • Compromissione vascolare: alti livelli di zucchero nel sangue possono danneggiare i vasi sanguigni e ridurre il flusso di sangue ai piedi. La scarsa circolazione ostacola il normale processo di guarigione delle ferite e aumenta il rischio di infezioni.
  • Alterazioni biomeccaniche: a causa della neuropatia, le persone con piede diabetico possono sviluppare alterazioni nella struttura e nella biomeccanica del piede, come deformità e problemi di postura. Queste alterazioni possono portare a punti di pressione anomala sui piedi, che aumentano il rischio di ulcere.
  • Calzature inadeguate: l’uso di calzature inadeguate può contribuire all’insorgenza di lesioni e ulcere. Le calzature sbagliate possono causare attrito e pressione e non fornire la giusta protezione ai piedi sensibili.
  • Infezioni: la neuropatia e la compromissione vascolare possono rendere difficile la prevenzione e il trattamento delle infezioni ai piedi. Anche lievi infezioni possono trasformarsi rapidamente in gravi complicanze.
  • Igiene inadeguata dei piedi: la mancanza di attenzione all’igiene dei piedi può favorire l’insorgenza di infezioni e ulcere. La pelle secca e screpolata può essere più suscettibile a lesioni.

 

Quali sono i sintomi del piede diabetico? Sintomatologia

 

Può presentare una serie di sintomi: alcuni possono essere lievi o addirittura assenti nelle prime fasi della condizione, il che rende fondamentale la sorveglianza regolare per chi ha il diabete.

Ecco alcuni dei sintomi più comuni:

  • Perdita di sensibilità: le persone potrebbero non percepire adeguatamente il dolore, la pressione o il disagio quando camminano o quando indossano calzature non appropriate.
  • Formicolio o sensazione di bruciore: molti pazienti con piede diabetico avvertono sensazioni di formicolio, pizzicore o bruciore nei piedi, che sono sintomi tipici della neuropatia.
  • Dolore: in alcuni casi le persone possono sperimentare dolore acuto o cronico ai piedi, che può essere causato da danni ai nervi, ulcere o infezioni.
  • Pelle secca e screpolata: a causa della neuropatia, le ghiandole che producono o mantengono l’umidità della pelle possono essere compromesse, portando a pelle secca e screpolata.
  • Ulcere: le ulcere sono lesioni aperte o piaghe che possono svilupparsi a causa della pressione e dei traumi ai piedi. Sono spesso localizzate nelle aree dove si verifica una maggiore pressione, come la pianta dei piedi.
  • Infezioni: le infezioni ai piedi possono manifestarsi con sintomi come rossore, gonfiore, calore nelle zone interessate. L’infezione può diffondersi rapidamente e causare gravi complicanze.
  • Difficoltà di guarigione: le ferite e le lesioni ai piedi possono guarire lentamente o addirittura non guarire a causa della compromissione vascolare e della neuropatia.
  • Cambiamenti nella forma dei piedi: la neuropatia e le deformità biomeccaniche possono portare a cambiamenti nella forma e nella struttura dei piedi, come la formazione di dita dei piedi a martello o piedi piatti.
  • Debolezza muscolare: la neuropatia può influenzare anche i muscoli dei piedi, portando a una debolezza generale.

 

Diagnosi di piede diabetico

La diagnosi si basa sulla valutazione clinica e coinvolge:

La diagnosi tempestiva è essenziale per avviare le misure preventive e terapeutiche volte a ridurre il rischio di complicanze.

 

Anamnesi

Questo processo fornisce una comprensione approfondita della situazione clinica e aiuta a guidare le decisioni diagnostiche e terapeutiche.

Durante l’anamnesi  vengono valutati diversi aspetti, quali:

  • Storia del diabete: viene esaminata la durata del diabete, i tipi di trattamento utilizzati (come l’insulina o farmaci orali), e il controllo dei livelli di zucchero nel sangue.
  • Sintomi: il paziente viene interrogato sui sintomi riferiti, come formicolio, bruciore, dolore, ulcere, infezioni o cambiamenti nella sensibilità.
  • Storia dei piedi: viene raccolta la storia di eventuali precedenti ulcere, infezioni o interventi chirurgici ai piedi. Sono importanti anche dettagli riguardanti le abitudini igieniche e l’uso di calzature.
  • Stile di vita e abitudini: vengono discussi fattori come il livello di attività fisica, il fumo e l’alimentazione.
  • Storia familiare: si considerano eventuali storie familiari di diabete o problemi ai piedi.
  • Esami e trattamenti precedenti: si valutano eventuali esami precedenti, terapie e trattamenti seguiti per il piede diabetico.

 

Esame obiettivo

Questo esame mira a identificare segni clinici di neuropatia, compromissione vascolare, lesioni, ulcere e altre complicazioni associate al piede diabetico.

Durante l’esame obiettivo vengono eseguite diverse procedure, tra cui:

  • Valutazione della sensibilità: tramite strumenti come il monofilamento di Semmes-Weinstein, con un filamento sottile che viene applicato sulla pelle dei piedi in punti specifici per testare la capacità del paziente di percepire la pressione.
  • Valutazione della circolazione: vengono controllati i polsi arteriosi per rilevare la presenza di compromissione vascolare. Il medico può utilizzare un fonendoscopio per ascoltare i flussi sanguigni.
  • Esame della pelle e delle unghie: vengono ispezionati attentamente i piedi per rilevare la presenza di calli, deformità, pelle secca, tagli o lesioni. Le unghie vengono controllate per vedere se ci sono segni di infezione o crescita anomala.
  • Controllo dei punti di pressione: vengono individuati i punti di pressione sui piedi, dove le lesioni è più probabile che si sviluppino a causa dell’attrito. Questo aiuta a identificare le aree a rischio di ulcere.
  • Valutazione delle deformità: si esaminano eventuali deformità biomeccaniche del piede, come dita dei piedi a martello o piede piatto.
  • Esame delle ulcere o lesioni esistenti: se presenti, le ulcere e le lesioni vengono valutate in termini di dimensioni, profondità e presenza di infezione.
  • Esame motorio: viene valutata la forza muscolare dei piedi e delle caviglie.
  • Valutazione dell’andatura: l’andatura del paziente può fornire informazioni sulla funzione muscolare e sulla distribuzione del peso.

 

Esami strumentali

Questi esami forniscono informazioni più dettagliate sulla struttura e sulle condizioni del piede. Tra quelli più utilizzati:

  • Doppler arterioso: è utilizzato per valutare il flusso sanguigno nelle arterie dei piedi e delle gambe e aiuta a rilevare l’eventuale compromissione vascolare.
  • Misurazioni dell’indice caviglia-braccio (ABI): l’ABI è un esame che misura la pressione del sangue alle caviglie e alle braccia. Questo test fornisce una valutazione dell’efficienza del flusso sanguigno nelle arterie delle gambe e può aiutare a identificare l’insufficienza vascolare.
  • Imaging radiologico: le radiografie possono essere utilizzate per escludere la presenza di fratture o per valutare la struttura ossea e le deformità del piede.
  • Risonanza magnetica o tomografia computerizzata: questi esami di imaging più avanzati possono essere utilizzati per valutare in dettaglio la struttura delle ossa, dei tessuti molli e delle articolazioni.
  • Scansione termica: la termografia utilizza la tecnologia per rilevare le variazioni di temperatura sulla superficie del piede, che possono indicare problemi di circolazione o infiammazione.

 

Esami di laboratorio

Esami diagnostici per il piede diabetico

Diagnosi differenziale di piede diabetico

La diagnosi differenziale è il processo attraverso il quale si escludono altre condizioni che potrebbero causare sintomi simili a quelli del piede diabetico. Questo aiuta a confermare la diagnosi e a guidare il trattamento.

Alcune delle condizioni che potrebbero essere prese in considerazione includono:

  • Infezioni cutanee: infezioni fungine o batteriche della pelle possono causare rossore, gonfiore e dolore.
  • Dermatopatie: alcune condizioni della pelle, come l’eczema o la psoriasi, possono causare prurito, arrossamento e cambiamenti cutanei.
  • Sindrome delle gambe senza riposo: questa condizione provoca sensazioni spiacevoli alle gambe che possono essere confuse con sintomi neuropatici.
  • Trombosi venosa profonda: implica la formazione di coaguli di sangue nelle vene profonde delle gambe, causando gonfiore e dolore.
  • Artrite: può causare dolore, gonfiore e rigidità alle articolazioni.
  • Ulcere neuropatiche di altra origine: ulcere causate da altre condizioni, come l’insufficienza venosa o la pressione eccessiva, possono somigliare alle ulcere del piede diabetico.
  • Tumori o lesioni traumatiche: possono causare lesioni cutanee o alterazioni del piede.
  • Malattie vascolari periferiche: condizioni come l’aterosclerosi possono causare sintomi simili a quelli del piede diabetico.

 

Trattamento del piede diabetico

Il trattamento coinvolge un approccio multidisciplinare che mira a:

  • prevenire ulteriori danni
  • promuovere la guarigione delle lesioni
  • minimizzare il rischio di complicanze.

 

Terapia farmacologica

terapia farmacologica

Terapia nutrizionale

Diabete e scelta degli alimenti

Cura del piede

piede, cura del piede

Gli individui con diabete dovrebbero adottare una serie di abitudini e pratiche per mantenere i piedi sani, seguendo alcune linee guida:

  • Igiene regolare: lavare i piedi quotidianamente con acqua tiepida e sapone delicato. Asciugare bene i piedi, soprattutto tra le dita, per prevenire l’accumulo di umidità che può causare infezioni fungine.
  • Idratazione: applicare quotidianamente una crema idratante per mantenere la pelle dei piedi morbida e prevenire la secchezza e le screpolature.
  • Unghie dei piedi: tagliare le unghie dei piedi dritte e con cura. Evitare di tagliarle troppo corte o di arrotondarle, per ridurre il rischio di lesioni e infezioni.
  • Calzature adeguate: indossare sempre calzature adeguate che si adattino correttamente e offrano supporto. Evitare scarpe aperte o con suole sottili.
  • Calze adeguate: indossare calze pulite, morbide e senza cuciture interne per evitare sfregamenti e irritazioni. Evitare calze troppo strette che possano compromettere la circolazione.
  • Controllo visivo quotidiano: ispezionare i piedi quotidianamente alla ricerca di tagli, graffi, ulcere, arrossamenti o cambiamenti nella pelle. Utilizzare uno specchio se necessario per controllare le parti difficili da vedere.
  • Controllo della temperatura: controllare regolarmente la temperatura dei piedi per accertarsi che non siano troppo caldi o troppo freddi, segno di possibili problemi di circolazione.
  • Evitare calore eccessivo: evitare di esporre i piedi a fonti di calore eccessivo poiché la ridotta sensibilità al calore può portare a ustioni.
  • Attività fisica regolare: mantenere un livello adeguato di attività fisica per favorire la circolazione sanguigna nei piedi e mantenere la salute generale.

 

Trattamento chirurgico