Il risultato dell’intervento chirurgico dell’aneurisma dell’aorta addominale è condizionato dal sesso del paziente? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Il trattamento chirurgico dell’aneurisma dell’aorta addominale: il ruolo del sesso del paziente
L’aneurisma dell’aorta addominale consiste nella dilatazione patologica del calibro vascolare che, a causa della distensione delle pareti, si presenta come un rigonfiamento rotondeggiante. Attualmente le cause che comportano la formazione di un aneurisma dell’aorta addominale non sono state ancora del tutto chiarite; tuttavia si ritiene che alcuni fattori, quali l’ipertensione, l’aterosclerosi, il fumo di sigaretta e l’invecchiamento possano facilitarne lo sviluppo.
La rottura dell’aneurisma dell’aorta addominale, determinando lo shock ipovolemico1, può provocare la morte dell’individuo. Per tale motivo gli aneurismi con un diametro superiore ai 55 mm vengono trattati chirurgicamente. Le principali tecniche chirurgiche adoperate sono:
- intervento a cielo aperto: è una procedura invasiva nella quale, attraverso un’incisione addominale, si effettua l’asportazione dell’aneurisma. In un secondo momento, viene impiantato un materiale sintetico in grado di sostituire il tessuto asportato, ripristinando l’integrità della parete vascolare;
- intervento endovascolare (EVAR): è una tecnica chirurgica meno invasiva. La protesi endovascolare viene posizionata attraverso un catetere. Lo stent, fissato alle pareti dell’aorta addominale mediante delle clip metalliche, rinforza le pareti vascolari riducendo il rischio di rottura.
L’esito dell’intervento chirurgico e l’insorgenza di eventuali complicazioni postoperatorie dipendono anche dal sesso del paziente? Un gruppo di ricercatori ha cercato di trovare una risposta esaustiva a tale quesito realizzando un importante studio.
Caratteristiche dello studio
- Tipo di studio: studio di coorte retrospettivo.
- Luogo: Stati Uniti.
- Tipo di pazienti: 13007 pazienti sottoposti o a intervento a cielo aperto o a riparazione endovascolare tra il 2003 e il 2015.
Scopo dello studio: il sesso del paziente influenza l’esito dell’intervento dell’aneurisma dell’aorta addominale?
L’obiettivo principale dello studio era quello di stabilire se il sesso del paziente potesse interferire sull’esito del trattamento chirurgico dell’aneurisma dell’aorta addominale nel breve e nel lungo periodo.
Risultati dello studio
Gli studiosi hanno consultato i registri della Vascular Quality Initiative, acquisendo i dati che riguardavano le eventuali complicazioni postoperatorie. L’analisi dei dati ha evidenziato che:
- l’incidenza della rottura dell’aneurisma dell’aorta a 10 anni dall’intervento risulta più alta nelle donne (4.8 casi su 1000 contro i 3,9 casi su 1000 degli uomini).
- Non esistono sostanziali differenze nei tassi di reintervento tra i due sessi.
- Le donne sottoposte ad un intervento endovascolare mostrano un rischio più elevato di reintervento rispetto agli uomini.
- Al contrario i soggetti di sesso femminile sottoposti ad un intervento a cielo aperto presentano un rischio minore di reintervento rispetto agli uomini.
Conclusioni: il sesso del paziente incide sull’esito della chirurgia?
L’esito del trattamento chirurgico dell’aneurisma dell’aorta addominale non risulta influenzato dal sesso del paziente. Infatti lo studio ha riscontrato dei tassi di reintervento pressoché simili tra i due sessi.
Tuttavia la tecnica chirurgica impiegata può determinare un rischio maggiore o minore a seconda del sesso. Pertanto, sebbene tale ricerca necessiti di ulteriori valutazioni ed approfondimenti, al fine di ottimizzare l’esito della terapia chirurgica è possibile far riferimento ai risultati evidenziati in questo studio.
Fonti e note:
ARTICOLO ORIGINALE: Ramkumar N., Suckow B., Columbo J., et al. Sex differences in outcomes among adults undergoing abdominal aortic aneurysm repair. July 11, 2023.
Nota 1. Lo shock ipovolemico è uno stato di shock associato alla brusca ed acuta riduzione del volume sanguigno in circolazione. Tale fenomeno può essere causato da un’emorragia o da una perdita di liquidi (ad esempio diarrea, vomito, ecc.).