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Quanto influiscono i principali fattori di rischio modificabili sulle malattie cardiovascolari e sulla loro mortalità?

Questo studio avrebbe messo in evidenza la potenziale influenza dei fattori di rischio modificabili sull’insorgenza delle malattie cardiovascolari.

L’impatto dei possibili fattori di rischio sulle malattie cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari indicano quell’insieme di patologie che minano la funzionalità sia cardiaca sia vascolare, comprendendo ad esempio le coronaropatie, l’ictus e le arteriopatie periferiche.

Attualmente le malattie cardiovascolari costituiscono la prima causa di mortalità nel mondo, e anche quando non causano direttamente la morte del paziente, possono determinare gravi complicazioni. Infatti eventi gravi come l’infarto del miocardio o l’ictus nei pazienti che sopravvivono sono fonte di gravi disabilità e invalidità, inficiando notevolmente sulla qualità di vita del paziente.

Mentre la predisposizione genetica o l’età rappresentano dei fattori di rischio inevitabili per lo sviluppo delle malattie cardiovascolari, svariati altri fattori sono modificabili, e concorrono, sia pure con pesi diversi, nell’acquisizione di questo tipo di patologie.

Ad esempio è stato accertato che i livelli di colesterolo LDL nel sangue, l’ipertensione arteriosa, il peso e il fumo di sigaretta rappresentano dei significativi fattori di rischio per le malattie cardiovascolari o per le morti premature. Un passo importante per la prevenzione potrebbe dunque consistere nell’analisi di questi fattori di rischio in base alla popolazione, cercando di attenuarli o eliminarli laddove fosse possibile.

 

Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Revisione sistematica della letteratura.
  • Luogo: 34 Paesi del mondo.
  • Tipo di soggetti: Adulti stratificati per fattori di rischio per malattie cardiovascolari.

 

Scopo dello studio: qual è la possibile influenza di alcuni fattori di rischio sulle malattie cardiovascolari?

Gli autori di questo studio di revisione hanno misurato l’impatto di cinque fattori di rischio significativi per le malattie cardiovascolari in varie regioni del mondo, valutando eventuali differenze su basi geografiche e demografiche.

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Progettazione

La presente revisione scaturisce dall’associazione globale di studio sul rischio cardiovascolare, raccogliendo i dati di oltre un milione e mezzo di pazienti da otto regioni geografiche del mondo, afferenti da 112 studi di coorte.

In particolare i ricercatori si sono concentrati nella valutazione di cinque fattori di rischio modificabili:

Per quanto concerne questi fattori, i dati provenienti dai pazienti sono stati armonizzati mediante calcoli statistici e si è proceduto alla stima di eventi cardiovascolari gravi o di mortalità fino a 10 anni dalla misurazione.

 

Risultati

Le analisi di tutti i dati raccolti hanno prodotto i seguenti risultati:

  • sono state riscontrate delle differenze geografiche in base ai fattori di rischio considerati. Ad esempio l’Europa occidentale è risultata più a rischio per i valori di pressione arteriosa sistolica, mentre l’America latina lo è stata per l’abitudine al fumo di sigaretta.
  • con un follow-up mediano di quasi 9 anni, l’11,7% di tutti i soggetti inclusi nello studio è deceduta a seguito di un evento cardiovascolare.
  • la morte per cause cardiovascolari si è dimostrata leggermente ma costantemente inferiore nelle donne rispetto agli uomini.

 

Conclusioni

La presente revisione della letteratura ha messo in luce l’influenza dei fattori di rischio modificabili sull’insorgenza delle malattie cardiovascolari,  tra i quali la pressione arteriosa sistolica sembra costituire il fattore più temibile.

Si evidenziano proporzioni differenti sia a livello geografico che a livello di sesso per i fattori di rischio considerati nelle diverse zone del mondo, e globalmente, oltre alla pressione arteriosa, è emerso come il fumo di sigaretta aumenti il rischio di morte già nella prima metà della vita.

Fonti e note:

ARTICOLO ORIGINALE: Magnussen C, Ojeda FM, Leong DP et al. Global effect of modifiable risk factors on cardiovascular disease and mortality. New England Journal of Medicine. 2023;389(14):1273–85.