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Dermatomiosite

La dermatomiosite è una rara malattia autoimmune che, come dice la parola, affligge cute e muscoli. Appartiene a un gruppo di patologie a natura infiammatoria autoimmune che coinvolgono il tessuto muscolare, di cui fa parte anche la polimiosite, ed è caratterizzata da una progressiva debolezza muscolare accompagnata da eruzioni cutanee in zone solitamente foto esposte. A volte può manifestarsi acutamente, con un peggioramento repentino, o avere un andamento meno veloce. Leggi l’articolo per saperne di più!

 

Quanto è frequente la dermatomiosite? Epidemiologia

La dermatomiosite ha una bassa incidenza: si tratta infatti di una patologia rara, che colpisce circa 1 su 100.000 persone all’anno. Può manifestarsi a qualsiasi età, ma in particolare è più frequente:

  • durante l’infanzia tra i 5 e i 15 anni;
  • in età adulta tra i 40 e i 60 anni.

Si riscontra in tutto il mondo, senza una particolare predilezione geografica o etnica, ma è più comune nelle donne rispetto agli uomini, con un rapporto di circa 2:1.

 

Quali sono le cause della dermatomiosite? Eziologia

La causa sembra essere, come in molte malattie autoimmuni, una predisposizione genetica, a cui si somma un’infezione virale che coinvolge i muscoli, o alcune volte un tumore. Nello specifico:

  • Il corpo reagisce al virus o alla neoplasia riconoscendolo come nemico, iniziando a creare anticorpi e sensibilizzare le cellule immunitarie a combatterlo.
  • In individui predisposti gli anticorpi che si formano possono confondere le cellule muscolari proprie con quelle nemiche, magari perché somiglianti, attaccandole.
  • Questo attacco porta a perdita di tessuto muscolare, e inoltre gli anticorpi formatisi possono precipitare e andare ad intasare i vasi della cute, causando specifiche eruzioni.

 

Quali sono i sintomi della dermatomiosite? Sintomatologia

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La dermatomiosite può avere un andamento acuto, dove si sviluppa in pochi giorni, o subacuto, in qualche settimana o mese. I sintomi possono variare a seconda del gruppo di muscoli che va ad attaccare e anche sulla pelle può scatenare eruzioni diverse.

Nello specifico a livello muscolare si può riscontrare:

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  • Debolezza degli arti inferiori e/o superiori, per esempio quando si salgono le scale o si sollevano oggetti più pesanti;
  • Disfagia, ovvero difficoltà a deglutire, se coinvolge i muscoli faringei.

Invece a livello cutaneo possono presentarsi:

  • Papule di Gottron, rilievi sulle nocche delle dita della mano, ginocchia o gomiti, di color rosso-violaceo;
  • Il segno dello scialle, ovvero un’eruzione estremamente eritematosa su spalle e collo;
  • Una reazione sul torace, come fosse una scottatura da maglietta con scollo a V;
  • Edema periorbitale;
  • Eritema del volto.

Le persone affette sviluppano infatti una foto sensitività, sono quindi frequenti eruzioni cutanee.

 

Diagnosi di dermatomiosite

Per effettuare la diagnosi, oltre che l’anamnesi e l’esame obiettivo, sono richieste analisi del sangue e diversi esami. Vediamo tutti i passaggi nello specifico.

Anamnesi

Durante questa fase si indaga l’insorgenza e la natura dei sintomi. In particolare:

  • Si chiede al paziente se ha notato debolezza muscolare, in particolare ai muscoli prossimali come spalle e anche, e se questa debolezza è simmetrica e persistente. Si esplora se ha difficoltà a svolgere attività quotidiane come alzare le braccia, salire le scale o sollevarsi da una sedia.
  • Vengono raccolte informazioni su eventuali eruzioni cutanee, concentrandosi su cambiamenti come un’eruzione violacea intorno agli occhi o lesioni rossastre su nocche, gomiti e ginocchia, e se peggiorano con l’esposizione al sole. Si chiedono dettagli sulla durata e sul decorso dei sintomi cutanei e muscolari, valutando se si sono sviluppati gradualmente o improvvisamente.
  • Si esplora la presenza di sintomi sistemici come affaticamento, febbre, dolori articolari e difficoltà respiratorie, che potrebbero suggerire un coinvolgimento sistemico della malattia. Si indaga la presenza di difficoltà di deglutizione, che potrebbe indicare il coinvolgimento dei muscoli esofagei.
  • Può essere chiesto al paziente se ha una storia personale o familiare di malattie autoimmuni, per valutare una possibile predisposizione. Si raccolgono informazioni su infezioni recenti che potrebbero aver agito da fattori scatenanti, oltre a un’eventuale esposizione a farmaci, tossine o sostanze chimiche. È fondamentale indagare su sintomi correlati a neoplasie, in particolare negli adulti, poiché la dermatomiosite può essere associata a tumori maligni.
  • Si verifica l’eventuale presenza di sintomi simili in passato, per comprendere se ci sono stati episodi precedenti o segni che potrebbero indicare un disturbo autoimmune cronico.

Esame obiettivo

Durante l’esame obiettivo si presta particolare attenzione a:

  • Presenza di lesioni cutanee: viene esaminata la pelle per identificare eventuali eruzioni tipiche, come quella eliotropica, che si manifesta con un colore violaceo intorno agli occhi, o le papule di Gottron, in cui la pelle può apparire ispessita o squamosa nelle aree colpite.
  • Forza muscolare: si verifica la debolezza simmetrica nei muscoli delle spalle e delle anche, che è un segno distintivo. Il paziente può avere difficoltà ad alzare le braccia sopra la testa o a sollevarsi da una sedia senza assistenza. Viene valutato il dolore muscolare, anche se questo non è sempre presente.
  • Mobilità articolare: in alcuni casi viene testata per rilevare eventuali contratture o rigidità. Si valuta anche la presenza di segni di malattie sistemiche, come ingrossamento dei linfonodi o edemi periferici, e si esaminano i polmoni per spie di malattia interstiziale. Viene osservata la funzionalità della deglutizione, poiché il coinvolgimento dei muscoli dell’esofago può causare disfagia.

 

Esami diagnostici

Sono necessari alcuni esami diagnostici per confermare la dermatomiosite e valutare il grado di coinvolgimento muscolare e sistemico, tra questi:

  • Analisi del sangue, per rilevare i valori della creatinchinasi, un enzima che si innalza quando si hanno danni alle cellule muscolari, ma anche la presenza di anticorpi spesso associati alla malattia.
  • Elettromiografia, che verifica un’eventuale perdita di funzione a livello muscolare.
  • Biopsia muscolare: permette di identificare direttamente i segni di infiammazione e di danno ai tessuti muscolari, come infiltrati linfocitari, necrosi delle fibre muscolari e rigenerazione muscolare. Nei casi in cui la patologia coinvolge la pelle, può essere eseguita una biopsia cutanea per confermare la presenza di caratteristiche istopatologiche specifiche.
  • Risonanza magnetica: può essere utilizzata per visualizzare l’infiammazione e il grado di edema muscolare, permettendo una valutazione non invasiva del coinvolgimento muscolare.

 

Diagnosi differenziale di dermatomiosite

Include diverse condizioni che possono presentarsi con sintomi simili, come debolezza muscolare e lesioni cutanee. Alcuni dei principali quadri da considerare sono:

  • Polimiosite: è una malattia infiammatoria dei muscoli, ma non presenta le stesse caratteristiche eruzioni.
  • Lupus eritematoso sistemico (LES): può causare lesioni cutanee simili, come il rash a farfalla sul volto. Tuttavia di solito presenta anche sintomi sistemici come artrite, febbre e coinvolgimento di organi interni.
  • Sclerodermia (o sclerosi sistemica): può causare cambiamenti cutanei come ispessimento e indurimento della pelle. Tuttavia questa condizione tende a causare un ispessimento diffuso e può comportare un coinvolgimento degli organi interni, come i polmoni e il tratto gastrointestinale.
  • Artrite idiopatica giovanile: nei bambini può presentarsi con sintomi simili, inclusa la debolezza muscolare e le lesioni cutanee. È però caratterizzata principalmente da infiammazione articolare e può differire nella presentazione clinica e negli esami di laboratorio.
  • Malattia di Still: la forma sistemica può avere un esordio acuto e causare febbre, rash cutaneo e debolezza muscolare.
  • Malattie neuromuscolari congenite: alcune, come la distrofia muscolare, possono presentare debolezza muscolare. Queste condizioni però di solito hanno un esordio più precoce e una progressione differente rispetto alla dermatomiosite.
  • Infezioni e miositi infettive: infezioni virali o batteriche possono causare debolezza muscolare, e a volte anche eruzioni cutanee. È importante escludere il virus dell’Epstein-Barr o la miosite batterica come responsabili di questi sintomi.
  • Reazioni avverse ai farmaci: determinati medicinali possono causare effetti collaterali simili, inclusi rash cutanei e debolezza muscolare. La storia del farmaco del paziente può aiutare a identificare una reazione avversa.

 

Trattamenti per la dermatomiosite

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Il trattamento si basa su una combinazione di terapie per controllare l’infiammazione, migliorare la funzione muscolare e gestire i sintomi. La terapia è individualizzata in base alla gravità della malattia, alla risposta del paziente e alla presenza di eventuali complicanze.

Farmaci

I farmaci utilizzati per trattare la dermatomiosite mirano a ridurre l’infiammazione muscolare e cutanea e a controllare l’attività del sistema immunitario. Ecco i principali farmaci usati:

  • Corticosteroidi: il Prednisone è il farmaco di prima linea per ridurre l’infiammazione. È efficace nel migliorare i sintomi, ma l’uso prolungato può causare effetti collaterali, come osteoporosi, ipertensione e aumento di peso. Per questo si cerca di usarlo a dosi più basse o per periodi limitati.
  • Immunosoppressori: questi farmaci vengono utilizzati per ridurre la dose di corticosteroidi e mantenere sotto controllo la malattia. Tra i più comuni:
    • Metotrexato: spesso usato in combinazione con i corticosteroidi per diminuire l’infiammazione.
    • Azatioprina: un altro immunosoppressore che aiuta a ridurre la risposta autoimmune.
    • Ciclosporina: usata nei casi resistenti ad altri trattamenti.
    • Micofenolato mofetile: utilizzato in alcuni pazienti per modulare la risposta immunitaria.
  •  Immunoglobuline ad alte dosi (IVIG): utilizzate per i casi più gravi o resistenti ad altri trattamenti. Le immunoglobuline sono somministrate per via endovenosa e agiscono modificando l’attività del sistema immunitario.
  • Terapie biologiche: nei casi di dermatomiosite resistente ai trattamenti tradizionali, si possono usare farmaci biologici come il Rituximab: È un anticorpo monoclonale che colpisce specifiche cellule del sistema immunitario responsabili dell’infiammazione.
  • Idrossiclorochina (Plaquenil): questo farmaco comunemente usato per il LES può essere efficace nel trattare i sintomi cutanei della dermatomiosite.
  • Inibitori della calcineurina: come il Tacrolimus (TAC), che può essere utilizzato in forma topica o sistemica per trattare le manifestazioni cutanee e l’infiammazione.
  • Altri immunomodulatori: in alcuni casi gli inibitori delle Janus chinasi (JAK), come il tofacitinib, sono stati utilizzati per trattare la dermatomiosite, specialmente se le altre terapie non sono efficaci.

 

Terapie fisiche

La terapia fisica è una parte fondamentale del trattamento della dermatomiosite per migliorare la forza muscolare, la mobilità e prevenire complicazioni come l’atrofia muscolare. In particolare possono essere eseguiti:

  • Esercizi di rafforzamento muscolare: il programma inizia solitamente con esercizi leggeri per evitare sforzi eccessivi sui muscoli infiammati, includendo l’uso di pesi leggeri o bande elastiche. Man mano che i sintomi migliorano l’intensità degli esercizi può essere aumentata gradualmente per rafforzare i muscoli senza causare danni.
  • Esercizi di mobilità e stretching: sono fondamentali per mantenere la flessibilità dei muscoli e prevenire contratture, specialmente in pazienti che hanno ridotto la loro attività fisica a causa del dolore o della debolezza.
  • Esercizi aerobici a bassa intensità: si consigliano di eseguire attività come camminare o nuotare. Questi esercizi migliorano la resistenza e la salute cardiovascolare senza sovraccaricare i muscoli. Il nuoto è particolarmente indicato, poiché l’acqua riduce il peso corporeo, diminuendo lo stress sui muscoli e sulle articolazioni.
  • Terapie funzionali: in alcuni casi i pazienti possono aver perso la capacità di eseguire certi movimenti o attività quotidiane. La fisioterapia si concentra su esercizi che aiutano a riapprendere le funzioni motorie fondamentali, come camminare, salire le scale o afferrare oggetti.

 

Gestione delle complicanze

La dermatomiosite può causare complicanze che interessano diverse parti del corpo. La gestione di queste complicanze è fondamentale per migliorare la qualità della vita del paziente e prevenire danni a lungo termine. Ad esempio in caso di:

  • Complicanze polmonari: possono essere utilizzati immunosoppressori come il metotrexato o la ciclosporina per ridurre l’infiammazione polmonare, o farmaci antifibrotici (come pirfenidone o nintedanib) per rallentare la progressione della cicatrizzazione.
  • Complicanze cardiache: beta-bloccanti o altri farmaci possono essere utilizzati per gestire le aritmie, o immunosoppressori per trattare l’infiammazione cardiaca.
  • Complicanze cutanee: si consiglia di utilizzare creme solari ad ampio spettro e protezione solare per evitare l’aggravamento delle lesioni. Possono venire somministrati corticosteroidi topici o inibitori della calcineurina (tacrolimus) per ridurre l’infiammazione cutanea, mentre viene indicata l’idrossiclorochina per i casi di fotosensibilità persistente.
  • Problemi gastrointestinali: possono venire consigliate modifiche dietetiche (come l’assunzione di cibi morbidi o liquidi), terapia fisica specifica per i muscoli della gola e dell’esofago, o in casi gravi un sondino nasogastrico.
  • Calcinosi cutanea: in caso di calcinosi possono essere utilizzati farmaci come bifosfonati, diltiazem o warfarin. Può essere consigliata la chirurgia per rimuovere i depositi di calcio nei casi più gravi.
  • Cancro associato alla dermatomiosite: se causata da un tumore verranno effettuate terapie specifiche per il trattamento del cancro.
  • Complicanze oculari: in caso di secchezza o infiammazione oculare può essere consigliato l’utilizzo di lacrime artificiali e lubrificanti oculari, o corticosteroidi topici per trattare l’infiammazione.
  • Fatica cronica: la fisioterapia, la gestione dello stress e un riposo adeguato possono aiutare a gestire l’affaticamento.

 

Dermatomiosite: punti chiave

La dermatomiosite è una malattia rara e complessa caratterizzata da infiammazione muscolare e lesioni cutanee distintive. La diagnosi si basa su una combinazione di sintomi clinici, esami di laboratorio e test diagnostici.

La terapia richiede un approccio multidisciplinare, con l’uso di farmaci anti-infiammatori e immunosoppressori, trattamenti sintomatici come la fisioterapia e la gestione delle complicanze. La protezione solare e le modifiche dello stile di vita possono migliorare la qualità della vita dei pazienti, ma sono fondamentali un monitoraggio continuo e un approccio personalizzato per affrontare efficacemente la malattia e migliorare gli esiti a lungo termine.

 

Riferimenti: