Coleus forskohlii

Coleus forskohlii: caratteristiche e proprietà medicinali

L’utilizzo di coleus forskohlii nella medicina tradizionale ayurvedica risale a tempi antichi. Testi in sanscrito risalenti a più di 3.000 anni fa ne consigliano l’uso per una corretta funzionalità dell’apparato circolatorio e respiratorio. Viene tuttora coltivata in diverse zone del subcontinente indiano e ampiamente utilizzata per trattare diversi disturbi. Scopri di più su questa pianta medicinale!

 

Come si presenta il coleus forskohlii

Chiamato anche coleus barbatus o plectranthus barbatus, il coleus forskohlii è nativo dell’India e appartiene alla famiglia delle Lamiaceae.

È una pianta perenne aromatica (l’odore ricorda quello della canfora) che raggiunge i 50 cm di altezza circa.

Le foglie sono simili a quelle della menta, che appartiene alla stessa famiglia, mentre le infiorescenze sono di colore viola-azzurro.

Caratteristiche di questa specie di coleus sono le radici, tuberose e fascicolate.

 

Quali sono le parti utili per scopi medicinali?

La droga della pianta è costituita dalle radici commestibili, ma tradizionalmente vengono utilizzate anche le foglie.

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Proprietà medicinali del coleus forskohlii

Principi attivi contenuti nel coleus forskohlii

Il componente di maggior interesse del fitocomplesso della pianta è il diterpene forskolina, che si trova esclusivamente nelle radici e al quale si attribuisce la maggior parte degli effetti medicinali.

Studi recenti stanno evidenziando come altri componenti della pianta, in particolare diterpeni e oli volatili presenti nella radice, possano contribuire sia all’assorbimento della forskolina che all’azione farmacologica.

 

Effetti medicinali e terapeutici del coleus forskohlii

Il meccanismo d’azione principale attraverso il quale la forskolina produce i suoi effetti è la stimolazione della famiglia di enzimi denominati adenilato ciclasi, i quali sono responsabili della produzione di adenosina monofosfato ciclico nelle cellule. Basse concentrazioni di adenosina monofosfato ciclico sono state correlate a diverse patologie, mentre un aumento dei livelli consente di rilassare la muscolatura liscia di diversi organi.

 

Riduzione della pressione arteriosa

Grazie al suo meccanismo d’azione, a livello del sistema circolatorio, la forskolina viene utilizzata per ridurre la pressione sanguigna: studi clinici hanno dimostrato che, rilassando la muscolatura liscia dei vasi sanguigni, la forskolina riduce la pressione diastolica.

In pazienti che soffrivano di cardiomiopatia, una condizione che contribuisce spesso all’insufficienza cardiaca, la forskolina ha migliorato la contrattilità del ventricolo sinistro e aumentato la frequenza cardiaca.

 

Trattamento del glaucoma

Gli effetti prodotti sui vasi sanguigni hanno reso la forskolina un buon candidato anche per il trattamento del glaucoma ad angolo aperto, la forma più comune di glaucoma, caratterizzata da un aumento della pressione intraoculare.

Uno studio ha dimostrato che un collirio all’1% in forskolina ha ridotto la pressione intraoculare in modo più efficace rispetto al timololo, un farmaco comunemente utilizzato per il trattamento di questo tipo di glaucoma.

Un altro studio ha dimostrato che l’assunzione di un integratore alimentare a base di forskolina e rutina provoca una riduzione del 10-15% della pressione intraoculare, mentre l’assunzione prolungata di forskolina per alcuni mesi sembra migliorare la funzione visiva. Si ipotizza che la forskolina favorisca il riassorbimento e il deflusso dell’umore acqueo; tuttavia la breve durata d’azione del farmaco pone la necessità di effettuare studi più approfonditi.

Perdita di peso

Studi preliminari su animali da laboratorio supportano l’uso di forskolina per la perdita di peso.

È stato dimostrato che la forskolina riduce il diametro delle cellule adipose e sembra promuovere l’attività della lipasi ormone-sensibile, che movimenta i trigliceridi immagazzinati nelle cellule adipose e li rende disponibili all’organismo per utilizzarli.

La forskolina sembra inoltre ridurre la glicemia a digiuno e l’insulinoresistenza. Tuttavia questi studi sono in fase iniziale e sono necessari ulteriori ricerche cliniche per accertare i benefici dell’assunzione di forskolina come trattamento di supporto abbinato a una riduzione dell’apporto calorico.

 

Miglioramento della circolazione sanguigna

Diversi studi hanno dimostrato che la forskolina inibisce l’aggregazione piastrinica. Di conseguenza contribuisce a fluidificare il sangue e migliorare la circolazione sanguigna.

Inoltre si è riscontrato che alcuni tumori metastatici inducono l’aggregazione delle piastrine e i conseguenti aggregati rilasciano dei fattori che promuovono la crescita tumorale. Una ricerca preliminare ha evidenziato che, interferendo con questo meccanismo, la forskolina sembra inibire la crescita tumorale. Studi in vitro stanno evidenziando ulteriori meccanismi d’azione che renderebbero la forskolina un interessante candidato antitumorale.

 

Trattamento dell’asma

La forskolina si è rivelata utile anche per il trattamento dell’asma.

Le contrazioni della muscolatura liscia dei bronchi che avvengono durante un attacco asmatico sono dovute a una riduzione dei livelli di adenosina monofosfato ciclico. Aumentandone la concentrazione, la forskolina induce un rilassamento della muscolatura dei bronchi e inibisce la degranulazione dei basofili e dei mastociti, inducendo broncodilatazione.

 

Avvertenze e interazioni

L’assunzione di estratto secco di coleus forskohlii è generalmente sicura. In alcuni rari casi a seguito di assunzione prolungate, si sono verificati disturbi a livello del tratto gastrointestinale di lieve entità, come diarrea o acidità di stomaco, risolti interrompendone l’assunzione.

Considerando l’effetto della forskolina sull’aggregazione piastrinica e sulla pressione sanguigna, si consiglia di consultare un medico nel caso si assumano farmaci anticoagulanti o antipertensivi.

Poiché mancano dati sui potenziali effetti sul feto o neonato, se ne sconsiglia l’assunzione durante la gravidanza o l’allattamento.

 

Come assumerlo

In forma di estratto secco

Nonostante in molte ricerche cliniche la somministrazione di forskolina sia avvenuta per vie diverse da quella orale, il modo più semplice per assumerla è tramite compresse o capsule di estratto secco di radice di coleus forskohlii, solitamente titolato al 10% in forskolina.

La dose può essere variabile in base all’indicazione d’uso. Normalmente si consiglia l’assunzione di 10-60 mg di forskolina al giorno, corrispondente a un totale di 100-600 mg di estratto secco titolato al 10%, suddivisi in 2-4 somministrazioni.

 

 

Evidenze scientifiche e bibliografia