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In tempi recenti, l’acqua idrogenata ha acquisito sempre più rilievo all’interno della comunità scientifica grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Si tratta di una soluzione a base di acqua contenente idrogeno molecolare, che conferisce al liquido proprietà benefiche per la salute.
In questo articolo esploreremo le possibili proprietà e benefici dell’acqua idrogenata, insieme alle limitazioni e precauzioni da considerare prima di utilizzarla.
Che cos'è l'idrogeno molecolare?
L‘idrogeno molecolare (H2) è una molecola composta da due atomi di idrogeno che manifesta proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Diversi studi hanno dimostrato che l’H2 può essere utilizzato per il trattamento di varie condizioni, come malattie cardiovascolari, malattie neurologiche, patologie legate alla funzione respiratoria e infiammazioni croniche.
Può essere somministrato in diverse forme, ovvero tramite inalazione, per via orale e con iniezioni.
Approfondimento: l'idrogeno molecolare in medicina
L’idrogeno molecolare (H2) è una molecola composta da due atomi di idrogeno che recentemente ha suscitato un crescente interesse nella comunità scientifica grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Diversi studi hanno dimostrato che l’H2 può essere utilizzato per il trattamento di varie condizioni, come malattie cardiovascolari, malattie neurologiche, patologie legate alla funzione respiratoria e infiammazioni croniche.
Come si produce l'acqua idrogenata?
L‘acqua idrogenata è un tipo di acqua contenente molecole di idrogeno disciolte. Può essere prodotta con diversi metodi, ma il più comune è l’elettrolisi dell’acqua.
Si tratta di un processo che separa i componenti che formano l’acqua (H2O), ovvero idrogeno (H2) e ossigeno (O2), tramite l’utilizzo di una corrente elettrica generata da un elettrolizzatore a membrana di scambio protonico. L’acqua viene fatta passare attraverso una membrana che consente solo il passaggio dei protoni (H+), separando così l’idrogeno dall’ossigeno.
L’idrogeno prodotto viene quindi disciolto nuovamente in acqua, formando così una soluzione con una concentrazione più elevata di idrogeno.
L’acqua idrogenata può essere prodotta anche utilizzando altri metodi, come compresse o sistemi di infusione di idrogeno nell’acqua.
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Proprietà dell'acqua idrogenata
Secondo alcuni studi l’idrogeno molecolare contenuto nell’acqua idrogenata possiede particolari proprietà antiossidanti ed è in grado di modulare l’infiammazione e la morte cellulare programmata, riducendo il rischio di malattie croniche.
Vediamone quindi gli effetti sul nostro organismo:
- Antiossidante: l’idrogeno molecolare è in grado di neutralizzare i radicali liberi e prevenire il danno ossidativo alle cellule e ai tessuti del corpo. Più specificamente, agisce sulla perossidazione lipidica (la reazione di ossidazione dei lipidi presenti nelle membrane cellulari), proteggendo così la salute delle cellule.
- Antinfiammatorio: riduce l’infiammazione nei tessuti e previene i danni cellulari, contrastando la produzione di citochine pro-infiammatorie.
- Regolazione del microbiota intestinale: l’H2 può anche regolare l’insieme dei microorganismi che vivono nell’intestino umano e che sono essenziali per la salute umana. Studi preliminari suggeriscono che sia in grado di ridurre la presenza di batteri nocivi e aumentare il numero di batteri benefici nell’ambiente intestinale.
- Capacità di penetrare nelle membrane cellulari: l’idrogeno possiede una piccola dimensione molecolare, che gli permette di penetrare facilmente attraverso le membrane cellulari e di agire al loro interno, riparando i danni ossidativi.
Assorbimento dell'idrogeno per via orale
Una volta assunta per via orale l’acqua arricchita di idrogeno raggiunge lo stomaco ed è assorbita attraverso le cellule della mucosa. Da lì per diffusione raggiunge anche le altre cellule del corpo dopo circa 2 ore dall’assunzione.
Benefici derivanti dall'utilizzo di acqua idrogenata
Secondo recenti studi l’acqua idrogenata potrebbe avere un potenziale beneficio nella prevenzione e nel trattamento di diverse patologie, tra cui:
- Malattie cardiovascolari: l’effetto antiossidante dell’idrogeno molecolare potrebbe ridurre il danno ossidativo alle cellule del cuore e dei vasi sanguigni, migliorandone la funzione e riducendo l’infiammazione.
- Malattie neurodegenerative: grazie alle sue proprietà, l’acqua idrogenata può essere impiegata per prevenire e trattare malattie neurodegenerative come il Parkinson e l’Alzheimer, proteggendo le cellule cerebrali dai danni causati dallo stress ossidativo e dall’infiammazione.
- Malattie metaboliche: alcuni studi suggeriscono che l’H2 potrebbe migliorare la sensibilità insulinica e ridurre il livello di zucchero nel sangue, ottimizzando il controllo glicemico.
- Malattie respiratorie: l’effetto antinfiammatorio dell’idrogeno molecolare potrebbe ridurre l’infiammazione delle vie respiratorie e migliorare la funzione polmonare in patologie come asma e bronchite.
- Malattie dermatologiche: tra queste figurano l’eczema e la psoriasi; le proprietà antinfiammatorie dell’acqua idrogenata potrebbero ridurre l’infiammazione della pelle e migliorarne lo stato.
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Come si impiega l'acqua idrogenata?
Se possibile, va bevuta non appena prodotta
L’idrogeno è un gas e come tale tende ad evaporare nell’atmosfera. Per questo motivo, una volta prodotta l’acqua idrogenata, l’idrogeno in eccesso presente nell’acqua idrogenata una volta raggiunta l’interfaccia della superficie dell’acqua tende a passare nell’aria dove è molto più rarefatto che nell’acqua addizionata.
Di conseguenza, una volta prodotta l’acqua idrogenata, per ottenere i benefici del caso occorre berla prima possibile per evitare che si riduca la presenza dell’idrogeno al suo interno.
Già dopo pochi minuti che si è prodotta, infatti, la concentrazione di idrogeno nell’acqua tende a diminuire, in relazione alla temperatura e all’irraggiamento ricevuto.
Perciò è raccomandabile bere l’acqua idrogenata prima possibile, oppure conservarla in modo adeguato.
Come conservare l'acqua idrogenata
Se non è possibile bere l’acqua idrogenata immediatamente, consigliamo di porla:
- dentro un contenitore metallico (per evitare che l’idrogeno interagisca con sostanze tipo plastiche etc)
- riempiendo il contenitore fino all’orlo, e poi chiudendolo ermeticamente, in modo che non vi sia contatto dell’acqua con l’aria, nella quale l’idrogeno possa sfuggire.
- in luogo fresco.
In questo modo l’acqua idrogenata può essere conservata a lungo, anche per 1-2 giorni, mantenendo, all’apertura del contenitore, le proprietà benefiche.
All’apertura del contenitore varranno le regole precedenti, ovvero la necessità di consumarla prima possibile, perché vi sarà il contatto con l’aria e inizierà il processo di perdita delle molecole di H2 nell’atmosfera.
Limitazioni e precauzioni per l'utilizzo di acqua idrogenata
Sebbene l’acqua idrogenata sia stata proposta come un possibile rimedio naturale per diverse patologie, esistono alcune limitazioni e precauzioni che devono essere considerate prima di utilizzarla, tra cui:
- Mancanza di studi a lungo termine: non ci sono ancora sufficienti studi clinici sull’uso dell’acqua idrogenata per definirne efficacia e sicurezza nel lungo periodo. La maggior parte di essi prendono in considerazione i benefici immediati, ma mancano le possibili complicazioni sul lungo termine.
- Dosaggio e modalità di somministrazione: le dosi utilizzate negli studi clinici variano ampiamente, e non esiste una regola generale per il dosaggio. Inoltre la modalità di somministrazione può influire sulla sua efficacia.
- Interazione con altri farmaci: non è ancora chiaro se possa interagire con altri farmaci o integratori.
- Effetti collaterali: l’acqua arricchita di H2 è generalmente considerata sicura e ben tollerata, ma in alcuni casi potrebbero verificarsi complicazioni come diarrea, nausea e vomito. Inoltre l’uso a lungo termine potrebbe avere effetti collaterali sconosciuti.
- Precauzioni per le persone con determinate patologie: potrebbe non essere adatta per tutti i pazienti, come ad esempio quelli affetti da insufficienza renale. Inoltre potrebbe interferire con alcune terapie mediche, per cui va valutato caso per caso con il proprio medico di fiducia.
Acqua idrogenata: in poche parole
L’acqua idrogenata è un’opzione di trattamento naturale che potrebbe avere un potenziale beneficio per diverse patologie, grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Alcuni studi hanno dimostrato la sua efficacia nei confronti di malattie cardiovascolari, neurodegenerative e respiratorie.
Si tratta di risultati a breve termine e che non prendono ancora in considerazione potenziali effetti sul lungo periodo.
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Bibliografia: fonti e note
Yuan, T.; Zhao, JN.; Bao, NR.: Hydrogen applications: advances in the field of medical therapy, Med Gas Res. 2023 Jul-Sep;13(3):99-107.
