ADHD e simulatore di guida

Un simulatore di guida in adolescenti con ADHD può ridurre il rischio di incidenti stradali?

Indice

Un simulatore di guida può essere d’aiuto per ridurre il rischio di incidenti stradali in soggetti adolescenti affetti da ADHD? Vediamolo in questo recente studio.

ADHD e incidenti stradali: il possibile ruolo di un simulatore di guida

La sindrome da iperattività-deficit di attenzione (ADHD) è un disordine dello sviluppo psichico, che tende a manifestarsi nell’infanzia e si pensa possa essere favorito oggi dall’eccessiva esposizione del bambino a TV e devices elettronici.

Questa condizione, che è stata inserita nel Manuale Statistico dei Disordini Mentali (DSM), comporta l’incapacità totale del bambino a concentrarsi, a focalizzarsi su un’attività nonché la facile e frequente distrazione. [1]

I soggetti diagnosticati con l’ADHD, oltre a sviluppare un comportamento impulsivo nella società, sono molto più a rischio dei giovani coetanei di subire incidenti stradali. 

Infatti i ragazzi adolescenti corrono di per sé un rischio più grande rispetto agli adulti di incidente automobilistico e i soggetti adolescenti con ADHD vanno incontro a un rischio ancora maggiore. Tale rischio è circa raddoppiato rispetto ai coetanei. [2]

Approfondimento: ADHD, disturbo da deficit di attenzione e iperattività

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L’ADHD, o disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività, è un disturbo della sfera comportamentale.Causato da diversi fattori, è particolarmente frequente e severo in età evolutiva, caratterizzato da sintomi di disattenzione e/o iperattività.

Caratteristiche dello studio

Scopo dello studio: un simulatore di guida può contribuire a ridurre il tasso di incidenti stradali in soggetti con ADHD?

Gli autori dello studio hanno voluto testare l’efficacia di un programma di simulazione della guida, appositamente designato per soggetti affetti da ADHD, al fine di ottenere un possibile minor rischio di sviluppare incidenti nella vita reale.

Risultati

Lo studio ha arruolato circa 150 ragazzi di età compresa tra i 16 e i 19 anni, tutti in possesso di patente di guida e affetti dalla sindrome di iperattività-deficit di attenzione.

I ragazzi sono stati suddivisi in due gruppi:

  • Il primo gruppo, sperimentale, ha ricevuto uno speciale addestramento con un programma simulato di guida con il fine di evitare troppe deviazioni di sguardo dalla corsia principale e dalla carreggiata.
  • Il secondo gruppo, di controllo, non ha ricevuto l’addestramento specifico di guida, avendo superato esclusivamente il test per ottenere la patente.

Gli autori dello studio hanno poi testato tutti i partecipanti con sessioni di guida reale, a 1 mese e a 6 mesi dopo l’addestramento con il simulatore.

I risultati della sperimentazione hanno indicato che:

  • Dopo 6 mesi i ragazzi del gruppo sperimentale hanno ridotto il numero di sguardi deviati dalla traiettoria di guida del 42% rispetto al gruppo di controllo.
  • Il gruppo sperimentale ha inoltre acquisito un minor rischio di collisione con mezzi stradali.

Conclusioni: un simulatore di guida riduce il rischio di incidenti in adolescenti con ADHD

Un programma di guida simulato contribuisce in maniera notevole a ridurre il rischio di incidente stradale in ragazzi affetti da ADHD, aiutandoli a deviare meno lo sguardo dalla traiettoria e a mantenere una posizione stabile nella corsia.

Anche un anno dopo l’effettuazione dell’addestramento, i ragazzi hanno mostrato un rischio di collisione circa dimezzato grazie allo specifico training svolto.

Bibliografia: fonti e note

ARTICOLO ORIGINALE: Epstein JN, Garner AA, Kiefer AW et al. Trial of training to reduce driver inattention in teens with ADHD. New England Journal of Medicine. 2022;387(22):2056–66.

[1] Istituto Superiore di Sanità. EpiCentro – L’epidemiologia per la sanità pubblica. Sindrome da deficit di attenzione. 

[2] Simons-Morton BG, Klauer SG et al. Naturalistic teenage driving study: Findings and lessons learned. Journal of Safety Research. 2015;54.