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I giovani adulti nati molto pretermine tollerano di meno l’esercizio fisico rispetto agli altri?

Secondo questo interessante studio sembrerebbe che i giovani adulti nati pretermine posseggano una risposta più limitata all’esercizio fisico aerobico.

Adulti nati pretermine e conseguenze sull’esercizio fisico

In accordo con la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si parla di nascita pretermine quando questa avviene prima delle consuete 37 settimane di gestazione. Più nello specifico si fa un’ulteriore distinzione in:

  • pretermine moderato: quando la nascita avviene tra le 32 e le 36 settimane;
  • molto pretermine: tra le 28 e le 32 settimane;
  • estremamente pretermine: prima delle 28 settimane.

Attualmente la prematurità rappresenta la causa più frequente di mortalità neonatale (perinatale) a livello mondiale e, fino a pochi decenni fa, era molto difficile da gestire, evolvendo spesso nella morte del feto e in complicazioni materne. Oggi si può contare su varie terapie specifiche per la condizione ma il fenomeno sembra in aumento a causa dell’età avanzata della madre all’inizio della gravidanza o al diffondersi delle tecniche di procreazione medicalmente assistita.

Il neonato molto pretermine viene alla luce prima delle ultime settimane di gestazione fisiologica, le quali sono essenziali per lo sviluppo e la maturazione finale degli organi. Per questo motivo nell’età adulta possono manifestarsi varie problematiche inerenti l’alterato sviluppo degli organi o la precoce esposizione all’ambiente esterno.

Sul piano cardiovascolare ad esempio i neonati molto pretermine acquisiscono nell’età adulta probabilità più alte di sviluppare la cardiopatia ischemica o l’ipertensione, e la risposta all’esercizio fisico pare essere attenuata rispetto a un nato a termine, suggerendo possibili disfunzioni cardiache alla base.

 

Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Trial clinico controllato randomizzato.
  • Luogo: Canada.
  • Tipo di soggetti coinvolti: Adulti nati pretermine e adulti nati a termine.

 

Scopo dello studio: come tollerano l’esercizio fisico gli adulti nati pretermine?

Gli autori dello studio hanno indagato la risposta all’esercizio fisico aerobico da parte di una coorte di adulti nati molto pretermine, una parte dei quali affetta da displasia broncopolmonare¹.

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Progettazione e risultati

Nello studio sono stati inclusi 144 soggetti adulti, di età inferiore ai 30 anni, dei quali una metà composta da soggetti nati a termine e l’altra metà formata da nati molto pretermine. Di questi ultimi un terzo risultava affetto da displasia broncopolmonare.

Dopo l’iter di selezione, i ricercatori hanno studiato le risposte cardiovascolari e ventilatorie di tutti i partecipanti all’esercizio fisico aerobico, misurato con test da sforzo cardiopolmonare con associata indagine cardiografica.

Dopo la fase di valutazione di tutti i partecipanti alle sessioni di lavoro aerobico è emerso che:

  • i nati pretermine hanno mostrato un picco medio di ossigeno consumato nell’unità di tempo significativamente inferiore rispetto al controllo;
  • i soggetti nati pretermine e affetti da displasia broncopolmonare hanno esibito una risposta emodinamica di picco inferiore rispetto al controllo;
  • all’interno dei soggetti nati pretermine è stata evidenziata un’associazione lineare tra tempo di degenza in terapia intensiva neonatale e diminuzione del picco medio di ossigeno consumato durante l’esercizio.

 

Conclusioni

Nell’attesa che vengano compiuti ulteriori approfondimenti in materia, lo studio di cui riferiamo ha mostrato che i giovani adulti nati pretermine posseggono una risposta più limitata, rispetto ai coetanei nati a termine, all’esercizio fisico aerobico, mostrando un consumo medio di ossigeno più basso nell’unità di tempo.

Fonti e note:

ARTICOLO ORIGINALE: Delfrate J, Girard-Bock C, Curnier D et al. Cardiopulmonary response to exercise in adults born very preterm. European Respiratory Journal. 2023;2300503.

[1] Pravia CI, Benny M. Long-term consequences of prematurity. Cleveland Clinic Journal of Medicine. 2020;87(12):759–67.

Nota 1. La displasia broncopolmonare è una forma di danno polmonare cronico che può verificarsi a seguito di diverse complicazioni associate alla prematurità. I sintomi di questa condizione includono difficoltà respiratorie, aumento del lavoro respiratorio, cianosi e la necessità di ossigenoterapia per mantenere livelli adeguati di saturazione dell’ossigeno nel sangue.