Aglio orsino: caratteristiche e proprietà medicinali
L’aglio orsino è una pianta medicinale che corrisponde al nome ufficiale di Alium Ursinum.
È una pianta perenne bulbosa che appartiene alla famiglia delle Liliacee.
È anche noto come aglio selvatico, aglio dalle foglie larghe, aglio di bosco e porro orsino.
La pianta prende il nome dal fatto che gli orsi, una volta concluso il periodo di letargo invernale, una volta svegli si nutrono in grandi quantità di questa pianta, in particolare dei bulbi, per riattivare velocemente il loro metabolismo, eliminare le sostanze dannose, fare il pieno di vitamine.
Come si presenta l’aglio orsino?
Raggiunge un’altezza di 25-40cm.
Si tratta di una piantina esile ma resistente con fiori bianchi a forma di stella e foglie larghe e lunghe fino a 20 centimetri delicate e setose.
La fioritura avviene tra maggio e giugno.
In inverno la parte esterna si secca e sembra “morta”. Tuttavia la parte della pianta presente nel terreno, i rizomi, rimangono vitali pur andando in riposo. In primavera essi riprendono a germogliare.
Proprietà medicinali dell’aglio orsino
Sostanze chimiche contenute nell’aglio orsino
L’aglio orsino, come tutte le piante medicinali, contiene molte sostanze chimiche in quantità e tipologie spesso ancora ignote. Con certezza contiene discrete quantità di:
- sostanze con attività antibiotica e antimicotica
- Vitamina A
- Vitamine gruppo B
- Vitamina C
- Vitamina PP
Gli effetti medicinali e terapeutici dell’aglio orsino
Al momento la tradizione e le conoscenze popolari tramandate da generazioni attribuiscono all’aglio orsino le seguenti proprietà:
- azione antibiotica (1,7)
- azione antifungina (7): sin dall’antichità è molto nota l’azione anti-elmintica dell’aglio orsino
- riduzione del livello di colesterolo LDL nel sangue
- proprietà diuretiche
- riduzione della caduta dei capelli
- proprietà depurativa generica (in relazione all’alto contenuto di vitamine) grazie alla
- azione anti-ossidante (2)
- azione lenitiva cutanea
- attività depigmentante, indotta grazie all’effetto antagonista dell’enzima tirosinasi (6)
- protezione cardiaca (3,8), verosimilmente dovuta all’azione anti-ossidante (2) e alle proprietà di anti-aggregante naturale (4) grazie all’azione di particolari molecole in esso presenti (5)
- azione antiasmatica: l’aglio orsino presenta anche proprietà di natura anti-asmatica per via dei composti chimici presenti al suo interno, quali i flavonoidi che hanno una spiccata attività anti-infiammatoria.
- azione antispastica (intestinale) (9)
Quali sono le parti della pianta utili per gli scopi medicinali?
Per gli scopi medicinali si utilizza la pianta per intero: fiori, foglie, bulbi.
Come si conserva?
- Le foglie si essicano all’ombra e si conservano in sacchetti.
- I bulbi si essicano al sole e si conservano in sacchetti al riparo dall’umidità
Come si prepara l’aglio orsino?
In cucina:
- le foglie possono essere utilizzate nell’insalata
- i bulbi, sminuzzati in piccoli pezzi, vengono usati per insaporire tantissimi piatti.
In forma di infuso/tisana:
- versare una tazza di acqua bollente sulle foglie essiccate e sminuzzate
- lasciare in infusione per almeno un quarto d’ora
- prendere fino a 2 tazze al giorno per 2-3 volte al giorno
In forma di tintura:
- macerare 10g di foglie essiccate e sminuzzate e 10 g di bulbi essiccati e sminuzzati in 80 g di alcool a 70 gradi per 10 giorni.
- Filtrare e conservare in bottiglietta a chiusura ermetica e munita di contagocce.
- Prendere 10-15 gocce in una tisana qualsiasi o su un cucchiaino di zucchero dopo i pasti
Per uso esterno:
- le foglie fresche pestate si applicano in cataplasma su foruncoli ed ascessi. Tutte le parti verdi della pianta applicate alla pelle sono rubefecenti (tendono ad arrossare la cute).
Avvertenze alle proprietà medicinali dell’aglio orsino
Non eccedere con il dosaggio di aglio orsino
Non sono attualmente noti sintomi di intossicazione. Tuttavia in caso di sintomi inconsueti dopo un’assunzione eccessiva, contattare immediatamente il centro antiveleni della vostra zona.
Attenzione a piante molto simili
È piuttosto pericoloso raccoglierlo in natura perché è una pianta molto simile ad altre che invece sono velenose, come il mughetto e il colchico.
Come si può coltivare l’aglio orsino?
Crescita spontanea
L’aglio orsino cresce spontaneamente nei luoghi freschi e umidi.
Esposizione adatta
L’aglio orsino può coltivare a mezz’ombra.
Tipo di coltivazione adatta
Si può coltivare sia in vaso che in piena terra.
Terreno adatto per l’aglio orsino
Il suolo ottimale per l’aglio orsino è quello calcareo, con almeno il 20% di carbonato di calcio.
Irrigazione
Innaffiare regolarmente in primavera ed estate in quanto richiede un terreno umido e in natura è presente in vicinanza dei corsi d’acqua, mentre nei mesi invernali non è richiesta alcuna irrigazione perché in quei mesi va in riposo vegetativo.
Moltiplicazione dell’aglio orsino
Si può moltiplicare l’aglio orsino per divisione dei rizomi sotterranei. L’operazione va fatta in autunno o in primavera.
- Bisogna estrarre la pianta dal vaso,
- separare i rizomi dalla terra. I rizomi sembrano dei piccoli bulbi di fiore.
- Separare i rizomi tra loro dividendoli delicatamente.
- Infine si possono rinvasare o piantare in altra zona del terreno.
Dove si può trovare l’aglio orsino?
Nei vivai specializzati, nei garden center o in natura, perché è una pianta selvatica: nelle zone vicino a fiumi, torrenti, canali e depressioni dove l’acqua piovana ristagna.
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Evidenze scientifiche e bibliografia
- (1) Allium ursinum and Allium oschaninii against Klebsiella pneumoniae and Candida albicans Mono- and Polymicrobic Biofilms in In Vitro Static and Dynamic Models
- (2) Antioxidant Properties and Structure-Antioxidant Activity Relationship of Allium Species Leaves
- (3) in particolare, nei modelli animali, l’aglio orsino preserva la contrattilità cardiaca, la funzione sistolica e la risposta vasodilatatoria coronarica dopo un’ischemia: New Insight Into the Cardioprotective Effects of Allium ursinum L. Extract Against Myocardial Ischemia-Reperfusion Injury.
- (4) Antiplatelet activity of Allium ursinum and Allium sativum
- (5) Allium ursinum L.: bioassay-guided isolation and identification of a galactolipid and a phytosterol exerting antiaggregatory effects
- (6) Pochi enzimi sono stati studiati come la tirosinasi allo scopo di trovare il modo per inibirne l’azione catalitica, in quanto l’industria alimentare ha la necessità di impedire lo scurimento di diversi tipi di frutta e di vegetali soggetti ad immagazzinamento protratto. Tuttavia, lo stimolo maggiore per questo tipo di ricerche è partito dalla necessità di porre un limite alle svariate forme di disturbo della pigmentazione cutanea dell’uomo, in quanto si tratta non solo di agire sulle antiestetiche macchie marroni, sul cloasma e sul melasma, ma anche sul melanoma cutaneo. Composti sulfidrilici come cisteina e glutatione non esercitano un effetto sulla tirosinasi, in quanto si limitano far scomparire il dopachinone derivato dall’ossidazione della tirosina. Evaluation of anti-tyrosinase activity of Allium ursinum extracts and their metal complexes