Secondo gli autori di questo studio l’angioplastica coronarica percutanea avrebbe conferito un grande beneficio clinico ai pazienti con angina stabile.
Trattamenti per l’angina stabile: l’angioplastica coronarica percutanea
L’angina stabile, o angina pectoris, è una condizione clinica caratterizzata dalla presenza di dolore toracico oppressivo, spesso causato da uno sforzo e alleviato dalla nitroglicerina.
L’angina rappresenta spesso una delle prime spie di ischemia miocardica e di sofferenza coronarica. Infatti la sua patogenesi prevede uno squilibrio tra la richiesta di ossigeno da parte del cuore e la concentrazione di ossigeno che effettivamente giunge al cuore. Quando la richiesta di ossigeno supera la disponibilità, il miocardio subisce un’ischemia transitoria, la quale stimola meccanocettori e chemocettori intracardiaci, responsabili dei sintomi dolorosi avvertiti al torace.
Considerato che non tutti i pazienti anginosi sono sintomatici, il sintomo principale dell’angina stabile consiste nella percezione di un fastidio al torace, di tipo sordo e oppressivo. Per definizione questo fastidio si risolve con il riposo o con la nitroglicerina, e può accompagnarsi a nausea, dispnea e affaticamento.
La terapia medica dell’angina stabile si basa sulla somministrazione di farmaci in grado di ridurre il rischio di coronaropatie, come l’aspirina e le statine, e di farmaci che agiscono sulla sofferenza cardiaca attenuandola, come i β-bloccanti e i nitrati.
Sul lato chirurgico l’angioplastica coronarica percutanea (PCI) viene praticata per restituire sollievo ai pazienti anginosi, ma non è noto se sortisca i medesimi effetti in pazienti non già in cura farmacologica specifica per la condizione.
Caratteristiche dello studio
- Tipo di studio: Trial clinico controllato randomizzato.
- Luogo: Regno Unito.
- Tipo di pazienti: Soggetti adulti affetti da angina stabile.
Scopo dello studio: i pazienti con angina stabile possono trarre beneficio dall’angioplastica coronarica percutanea?
Gli autori dello studio hanno verificato l’utilità clinica dell’angioplastica coronarica percutanea nel trattamento di pazienti con angina stabile che non assumono farmaci antianginosi.
Progettazione
Nello studio sono stati inclusi 301 soggetti adulti, tutti affetti da angina stabile, con dimostrazione angiografica di almeno una stenosi coronarica.
Dopo che è stato imposto ai partecipanti di sospendere eventuali trattamenti con farmaci antianginosi, a tutti è stato fornito l’accesso ad una app per smartphone appositamente designata, con la quale comunicare il numero e la gravità degli episodi anginosi nel periodo di sperimentazione.
Successivamente all’iter di selezione, tutti i partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi in maniera randomizzata:
- il primo gruppo, sperimentale, si è sottoposto a una procedura di angioplastica coronarica percutanea;
- il secondo gruppo, di controllo, si è invece sottoposto a una procedura placebo.
Risultati
Trascorso un periodo di follow-up di 4 mesi, durante il quale i pazienti hanno continuato ad utilizzare l’app per smartphone, è risultato che il punteggio medio dei sintomi dei pazienti che hanno affrontato la PCI era significativamente inferiore rispetto a quello dei pazienti del gruppo di controllo.
Conclusioni
L’intervento di angioplastica coronarica percutanea ha conferito un forte beneficio clinico ai pazienti diagnosticati con angina stabile che non assumono specifici farmaci antianginosi, agendo direttamente sulla stenosi dell’arteria coronaria.
Fonti e note:
ARTICOLO ORIGINALE: Rajkumar CA, Foley MJ, Ahmed-Jushuf F et al. A placebo-controlled trial of percutaneous coronary intervention for stable angina. New England Journal of Medicine. 2023 Dec 21;389(25):2319–30.
[1] Gillen C, Goyal A. Stable Angina. [Aggiornato il 19 Dicembre 2022]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024.