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L’anorgasmia è la incapacità di raggiungere l’orgasmo durante l’attività sessuale. Può colpire sia gli uomini che le donne e può essere causata da una varietà di fattori, come problemi psicologici, condizioni fisiche o uso di farmaci.
Le opzioni di trattamento possono includere la terapia psicologica, farmacologica o cambiamenti nello stile di vita.
L’orgasmo è la risposta fisiologica di piacere sessuale, che si manifesta con una serie di contrazioni muscolari involontarie accompagnate da una sensazione di piacere intenso.Può essere raggiunto sia attraverso l’attività sessuale con un partner, sia attraverso la masturbazione. Vediamo come nel dettaglio come funziona e come riconoscerlo.
Quanto è frequente? Epidemiologia
La prevalenza dell’anorgasmia varia a seconda della definizione utilizzata e della popolazione studiata. In generale, si stima che l’anorgasmia colpisca circa il 10-15% delle donne in età riproduttiva. Tuttavia, questa percentuale può essere più alta in alcune popolazioni, come:
- le donne che hanno subito una violenza sessuale o abuso;
- le donne che hanno subito interventi chirurgici pelvici;
- l’assunzione di determinati farmaci;
- la presenza di disturbi psicologici come la depressione o l’ansia.
Anche gli uomini possono essere colpiti dall’anorgasmia. La percentuale si aggira intorno al 4% della popolazione maschile: anche in questo caso, alla base del problema possono esserci fattori psicologici o fisici.
Cause dell'anorgasmia
Ci sono diverse cause di anorgasmia, tra cui:
- Problemi psicologici: ansia, depressione, problemi di relazione, traumi sessuali, stress e problemi di autostima possono influire sulle capacità di raggiungere l’orgasmo.
- Problemi fisici: alcune condizioni mediche, come la disfunzione erettile, la vulvodinia e la sindrome del dolore pelvico cronico possono causare difficoltà a raggiungere l’orgasmo.
- Problemi di salute mentale: come in caso di disturbo post-traumatico da stress (PTSD) o il disturbo d’ansia generalizzato.
- Assunzione di farmaci: alcuni farmaci, come gli antidepressivi, possono causare difficoltà a raggiungere l’orgasmo.
- Mancanza di educazione sessuale: una mancanza di educazione sessuale può rendere difficile per alcune persone comprendere come raggiungere l’orgasmo e soddisfare se stessi e il proprio partner.
- Problemi di relazione: problemi nella relazione con il partner, come la mancanza di intimità emotiva e la scarsa comunicazione, possono causare difficoltà a raggiungere l’orgasmo.
Diagnosi di anorgasmia
La diagnosi di anorgasmia si svolge durante una visita sessuologica, andrologica (per gli uomini) o ginecologica (per le donne).
Essa inizia con una valutazione iniziale, medica e psicologica del paziente.
Anamnesi
La raccolta della storia clinica per l’anorgasmia può aiutare il medico a comprendere meglio i sintomi del paziente e a individuare eventuali cause sottostanti, al fine di formulare il piano di trattamento più adeguato.
Il professionista sanitario può chiedere al paziente di descrivere :
- la frequenza e la qualità delle attività sessuali, e se ci sono stati problemi di eiaculazione o di erezione;
- malattie o condizioni mediche generali del paziente;
- l’uso di farmaci;
- eventuali storie di traumi o abusi;
- la soddisfazione sessuale attuale;
- l’età della prima attività sessuale;
- la storia di relazioni e di partner;
- la storia di eventuali problemi sessuali precedenti.
Esame obiettivo
In generale l’esame obiettivo del paziente con anorgasmia può essere utilizzato per identificare eventuali cause fisiche o mediche alla base del problema e per escludere altre condizioni mediche che potrebbero causare sintomi simili.
L’esame obiettivo del paziente con anorgasmia può comportare una valutazione generale della salute del paziente, compresa la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e la temperatura corporea.
Il medico può anche esaminare la zona genitale per eventuali segni di infezioni o altre condizioni mediche. Inoltre potrebbe chiedere al paziente di eseguire determinati esercizi per valutare la funzione sessuale, come la capacità di raggiungere e mantenere l’erezione o la capacità di provare sensazioni orgasmiche durante la stimolazione manuale o con dispositivi come un vibratore.
In caso di anorgasmia femminile, il medico può esplorare l’area genitale per verificare eventuali patologie o problematiche anatomiche, e valutare la sensibilità della vulva e dei genitali esterni, nonché la lubrificazione durante la stimolazione.
Esami strumentali
Gli esami strumentali per il paziente con anorgasmia possono variare a seconda della causa sospettata della condizione.
Esami strumentali per anorgasmia femminile
In caso di anorgasmia femminile, potrebbero essere effettuati esami come:
- Ecografia transvaginale, per valutare le strutture anatomiche dell’area genitale.
- Test di sensibilità, per verificare se ci sono problemi di sensibilità nell’area genitale.
- Valutazione della lubrificazione delle strutture.
- Test di funzionalità muscolare per valutare la forza e la tonicità dei muscoli pelvici.
Esami strumentali per anorgasmia maschile
In caso di anorgasmia maschile, potrebbero essere effettuati esami come:
- Test di funzionalità erettile, che possono includere un’erezione notturna spontanea o un’erezione indotta con farmaci orali o iniezioni intracavernose.
- Test di vibrazione, per valutare la capacità del pene di rispondere alle sensazioni.
- Risonanza magnetica o tomografia computerizzata, per valutare eventuali problemi al sistema nervoso.
Valutazione psicologica
A parte la valutazione medica, un professionista della salute mentale può fare una valutazione psicologica per individuare eventuali problemi psicologici o relazionali che possono causare difficoltà a raggiungere l’orgasmo.
La valutazione può includere l’uso di questionari e test per valutare la depressione, l’ansia e la funzione sessuale.
Diagnosi differenziale dell'anorgasmia
La diagnosi differenziale di anorgasmia include la valutazione di altre condizioni mediche o psicologiche che possono causare difficoltà a raggiungere l’orgasmo. Alcune delle condizioni da considerare nella diagnosi differenziale sono:
- Disturbo post-traumatico da stress (PTSD): una condizione in cui gli eventi traumatici possono causare difficoltà a raggiungere l’orgasmo.
- Disturbo d’ansia generalizzato: una condizione in cui l’ansia eccessiva può interferire con la capacità di raggiungere l’orgasmo.
- Depressione: è una condizione che può causare difficoltà a raggiungere l’orgasmo.
- Assunzione di farmaci: alcuni farmaci, come gli antidepressivi, possono causare difficoltà a raggiungere l’orgasmo.
- Mancanza di educazione sessuale: una mancanza di educazione sessuale può rendere difficile per alcune persone comprendere come raggiungere l’orgasmo e soddisfare se stessi e il proprio partner.
- Problemi di relazione: problemi nella relazione con il partner, come la mancanza di intimità emotiva e la scarsa comunicazione, possono causare difficoltà a raggiungere l’orgasmo.
Diagnosi differenziale dell'anorgasmia nell'uomo
- Disfunzione sessuale maschile: una condizione in cui gli uomini hanno difficoltà a mantenere un’erezione o a raggiungere l’eiaculazione.
Diagnosi differenziale dell'anorgasmia nella donna
- Sindrome del dolore pelvico cronico: una condizione in cui il dolore pelvico interferisce con la capacità di raggiungere l’orgasmo.
- Vulvodinia : una condizione in cui le donne hanno dolore durante l’attività sessuale e questo può rendere difficile raggiungere l’orgasmo.
Terapia per l'anorgasmia
La terapia per l’anorgasmia dipende dalle cause specifiche della condizione. Alcune opzioni di trattamento comuni per l’anorgasmia includono:
- terapia farmacologica;
- educazione sessuale;
- terapia sessuale;
- terapia relazionale;
- terapia cognitivo-comportamentale;
- terapie fisiche.
Terapia farmacologica per l'anorgasmia
La terapia farmacologica può essere utilizzata per trattare l’anorgasmia in alcuni casi. In particolare, gli inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI): gli SSRI sono una classe di farmaci utilizzati per trattare la depressione, ma possono anche aiutare a migliorare l’umore e la risposta sessuale.
Gli SSRI possono aiutare a trattare i problemi psicologici che possono causare difficoltà a raggiungere l’orgasmo, come l’ansia e la depressione. Tuttavia, essi possono anche causare effetti collaterali come la riduzione del desiderio sessuale e la difficoltà a raggiungere l’orgasmo.
In altri casi, il medico può prescrivere un farmaco specifico per trattare l’anorgasmia, come un farmaco per la disfunzione erettile o un farmaco per la disfunzione sessuale femminile.
È importante notare che la terapia farmacologica dovrebbe essere utilizzata solo sotto la supervisione di un medico e non è una soluzione unica per tutti i casi di anorgasmia.
In generale, la terapia farmacologica può essere una parte utile del trattamento per l’anorgasmia, ma dovrebbe essere considerata solo come parte di un approccio globale che include anche la terapia sessuale e psicologica per ottenere i migliori risultati.
Terapia sessuale per l'anorgasmia
La terapia sessuale è un trattamento comune per l’anorgasmia e può essere effettuata da un professionista della salute mentale o da un sessuologo. La terapia sessuale può aiutare a identificare e superare i blocchi psicologici che possono impedire il raggiungimento dell’orgasmo, e può anche fornire tecniche per migliorare la comunicazione con il partner e la conoscenza del proprio corpo.
Il terapista può chiedere al paziente di condividere i propri pensieri e sentimenti riguardo al sesso e all’orgasmo. Il terapista può anche fornire informazioni sul funzionamento sessuale e su come raggiungere l’orgasmo. Inoltre, può incoraggiare il paziente a esplorare il proprio corpo attraverso la masturbazione autoerotica, per aiutare a diventare più consapevoli del proprio corpo e delle proprie risposte sessuali.
La terapia sessuale può anche includere esercizi di rilassamento e tecniche di respirazione per aiutare a gestire l’ansia e lo stress durante l’attività sessuale. Inoltre, può incoraggiare il paziente a comunicare i propri bisogni e desideri sessuali al proprio partner e aiutare a migliorare la comunicazione e l’intimità nella relazione.
Può essere effettuata individualmente o in coppia, a seconda delle esigenze del paziente. Può essere effettuata in modalità online o in persona. La durata del trattamento dipende dalle esigenze individuali del paziente, ma può durare da alcune settimane a mesi.
Terapia relazionale per l'anorgasmia
La terapia relazionale può essere utile per trattare l’anorgasmia quando la causa è legata a problemi di relazione. Essa si concentra sulle relazioni interpersonali e può essere effettuata da un professionista della salute mentale.
Il terapista può aiutare la coppia a comunicare in modo più efficace e a risolvere eventuali problemi di relazione che possono causare difficoltà a raggiungere l’orgasmo. Inoltre, può aiutare a migliorare la connessione emotiva e la intimità nella relazione, fattori importanti per una soddisfacente vita sessuale.
La terapia relazionale può anche aiutare a identificare e superare eventuali problemi di comunicazione che possono causare difficoltà a raggiungere l’orgasmo. Può anche incoraggiare la coppia a esplorare le proprie preferenze sessuali e a comunicare i bisogni e desideri sessuali al proprio partner.
Può essere effettuata individualmente o in coppia, a seconda delle esigenze della persona. Può essere effettuata in modalità online o in persona e la durata del trattamento dipende dalle esigenze individuali della coppia.
In generale, la terapia relazionale può essere utile per trattare l’anorgasmia quando la causa è legata a problemi di relazione e può aiutare a migliorare la comunicazione e l’intimità nella relazione.
Educazione sessuale come terapia per l'anorgasmia
L’educazione sessuale può essere utile per trattare l’anorgasmia quando la causa è legata a una mancanza di conoscenza del proprio corpo e delle proprie risposte sessuali. L’educazione sessuale può essere fornita da un professionista della salute mentale o da un sessuologo.
Tramite l’educazione sessuale, il professionista può fornire informazioni sul funzionamento sessuale e su come raggiungere l’orgasmo. Può anche fornire tecniche per migliorare la conoscenza del proprio corpo e delle proprie risposte sessuali, come la masturbazione autoerotica.
L’educazione sessuale può anche aiutare a superare eventuali blocchi psicologici che possono impedire il raggiungimento dell’orgasmo, come la vergogna o l’imbarazzo. Inoltre, può incoraggiare la persona a comunicare bisogni e desideri sessuali al proprio partner e aiutare a migliorare la comunicazione e l’intimità nella relazione.
L’educazione sessuale può essere effettuata individualmente o in coppia, a seconda delle esigenze del paziente.
Terapia cognitivo-comportamentale per l'anorgasmia
La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) può essere utile per trattare l’anorgasmia quando la causa è legata a problemi psicologici o comportamentali. La TCC è una forma di terapia che si concentra sui pensieri, le emozioni e i comportamenti e può essere effettuata da un professionista della salute mentale.
Il terapista può aiutare il paziente a identificare i pensieri e le convinzioni che possono interferire con l’orgasmo e a modificarli. Inoltre, può aiutare a gestire l’ansia e lo stress durante l’attività sessuale.
La terapia cognitivo-comportamentale può anche aiutare il paziente a diventare più consapevole del proprio corpo e delle proprie risposte sessuali, utilizzando tecniche come la mindfulness. Il terapista può anche incoraggiare il paziente a esplorare il proprio corpo attraverso la masturbazione autoerotica, per aiutare a diventare più consapevoli del proprio corpo e delle proprie risposte sessuali.
Può essere effettuata individualmente o in coppia, a seconda delle esigenze del paziente.
Terapia fisica per l'anorgasmia
La terapia fisica è una delle possibilità terapeutiche, ma va integrata con le altre metodiche di aiuto farmacologico, comportamentale, psicologico e sessuale per ottenere i migliori risultati. La terapia fisica per l’anorgasmia può comprendere:
Esercizi pelvici e di rilassamento (esercizi di Kegel)
Gli esercizi pelvici e di rilassamento sono una tecnica comunemente utilizzata per trattare l’anorgasmia femminile. Gli esercizi di Kegel mirano a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, che sono importanti per la funzione sessuale femminile.
Esercizi di rilassamento, come la respirazione profonda e la meditazione, possono aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, che possono contribuire all’anorgasmia. In combinazione, esercizi pelvici e di rilassamento possono aiutare a migliorare la funzione sessuale e aumentare la probabilità di raggiungere l’orgasmo.
Stimolazione elettrica vaginale
La stimolazione elettrica vaginale è una terapia utilizzata per trattare l’anorgasmia nella donna. Essa consiste nell’applicazione di corrente elettrica a bassa intensità sulla zona vaginale attraverso elettrodi specifici.
La terapia può essere effettuata in ambulatorio o a casa, sotto la supervisione di un medico o di un fisioterapista. La stimolazione elettrica vaginale è considerata un trattamento sicuro ed efficace per l’anorgasmia, ma è ancora in fase di studio e non è ancora ampiamente disponibile.
Stimolazione transcutanea del nervo pudendo
La stimolazione transcutanea del nervo pudendo è una tecnica che consiste nell’applicazione di corrente elettrica a bassa intensità attraverso elettrodi posti sulla pelle per stimolare il nervo pudendo, un nervo che innerva l’area genitale femminile.
Viene utilizzata per trattare diverse condizioni, tra cui l’anorgasmia, la disfunzione sessuale femminile e la incontinenza urinaria.
È considerata una terapia sicura ed efficace per questi disturbi, ma è ancora in fase di studio e non è ancora ampiamente disponibile. La TNS deve essere effettuata sotto la supervisione di un medico o di un fisioterapista.
Bibliografia: fonti e note
Lawrence C Jenkins, John P Mulhall, Delayed orgasm and anorgasmia, Fertil Steril. 2015 Nov;104(5):1082-8. doi: 10.1016/j.fertnstert.2015.09.029.