Il presente studio ha tentare di fare chiarezza sull’utilizzo dei farmaci antidepressivi a lungo termine nel trattamento del disturbo bipolare.
Terapia per disturbo bipolare: gli antidepressivi
Il disturbo bipolare è un disturbo dell’umore grave che comporta la comparsa nella vita del paziente sia di episodi depressivi maggiori che di episodi maniacali¹ o ipomaniacali², i quali si alternano solitamente a periodi di benessere.
Generalmente il disturbo bipolare insorge prima dei 25-30 anni d’età e viene classificato, secondo la definizione del DSM-5, in due categorie:
- Disturbo bipolare di tipo 1, in cui gli episodi depressivi si alternano ad episodi maniacali.
- Disturbo bipolare di tipo 2, nel quale gli episodi depressivi si intervallano con episodi ipomaniacali, con assenza di crisi maniacali evidenti.
Il disturbo bipolare di tipo 1 è frequente nella popolazione generale e raggiunge una prevalenza vicino allo 0,6% e, rispetto al disturbo bipolare di tipo 2, ha delle connotazioni più gravi a causa del verificarsi degli episodi maniacali, con annessi possibili deliri.
Attualmente il disturbo bipolare di tipo 1 viene curato mediante la somministrazione combinata di farmaci antipsicotici, come l’olanzapina e la quietapina, e di stabilizzatori dell’umore come il litio. È invece discusso il trattamento a base di farmaci antidepressivi tradizionali, soprattutto nel medio e lungo termine.
Caratteristiche dello studio
- Tipo di studio: Trial clinico controllato randomizzato.
- Luogo: Canada, Sud Corea, India.
- Tipo di pazienti: Pazienti affetti da disturbo bipolare di tipo 1, con recente remissione di un episodio depressivo.
Scopo dello studio: gli antidepressivi sono efficaci per la cura del disturbo bipolare?
I ricercatori che hanno ideato e sviluppato il trial hanno provato a verificare l’efficacia nel lungo termine, fino a 1 anno, della somministrazione di farmaci antidepressivi in una coorte di pazienti affetti da disturbo bipolare di tipo 1 con remissione recente di un episodio di depressione.
Progettazione
Il presente trial è stato condotto in modalità multicentrica coinvolgendo vari distretti sanitari situati in Canada, Sud Corea o India e reclutando un totale di 177 soggetti con almeno 18 anni di età.
Tutti i soggetti reclutati sono diagnosticati con disturbo bipolare di tipo 1 con remissione di un episodio depressivo e stavano seguendo una terapia a base di agenti antipsicotici, stabilizzatori dell’umore e di antidepressivi (escitalopram o bupropione XL).
Dopo la fase di selezione iniziale, i partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi di eguale numerosità in maniera randomica:
- il primo gruppo, sperimentale, ha continuato a ricevere la somministrazione di antidepressivi, bupropione XL o escitalopram, per un intero anno.
- Il secondo gruppo, di controllo, ha invece ricevuto la somministrazione del farmaco antidepressivo (bupropione XL o escitalopram) per sole 6 settimane dopo la randomizzazione, continuando poi con un placebo.
Risultati
Dopo 1 anno di osservazione si sono registrati i seguenti risultati:
- i pazienti del gruppo sperimentale sono stati associati a un rischio del 32% inferiore rispetto ai pazienti del gruppo di controllo di sviluppare un’alterazione qualsiasi dell’umore.
- I partecipanti che hanno continuato a ricevere i farmaci antidepressivi hanno registrato una metà del rischio di ricadere in un episodio depressivo rispetto al controllo, ma una probabilità più che doppia di sviluppare episodi di mania o ipomania.
Conclusioni
Il presente studio non ha contribuito a fare chiarezza sull’utilizzo controverso dei farmaci antidepressivi a lungo termine nel trattamento del disturbo bipolare di tipo 1.
Se infatti da un lato tali farmaci hanno dimezzato il rischio di incorrere in un nuovo episodio depressivo, essi non hanno influito in maniera significativa nello sviluppo di gravi disturbi dell’umore come crisi maniacali o ipomanie.
Fonti e note:
ARTICOLO ORIGINALE: Yatham LN, Arumugham SS, Kesavan M et al. Duration of adjunctive antidepressant maintenance in bipolar I depression. New England Journal of Medicine. 2023;389(5):430–40.
[1] Jain A, Mitra P. Bipolar Disorder. [Aggiornato il 20 Febbraio 2023]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023.
Nota 1. Un episodio maniacale è un termine usato in psichiatria per descrivere uno stato d’animo anormalmente elevato, eccitato o irrequieto che può verificarsi come parte del disturbo bipolare. Spesso è caratterizzato da questi sintomi principali:
- euforia e umore elevato o irritabile in modo inappropriato.
- Aumento dell’energia e dell’attività.
- Diminuzione del bisogno di sonno.
Nota 2. Un episodio ipomaniacale descrive uno stato d’animo elevato e eccitato, ma meno estremo rispetto a un episodio maniacale completo. Durante un episodio ipomaniacale, una persona può sperimentare sintomi simili a quelli di un episodio maniacale, come un umore elevato, aumento dell’energia, pensieri accelerati e comportamenti impulsivi.