Asma ed esposizione ambientale agli allergeni

L’esposizione ambientale agli allergeni può peggiorare l’asma nei bambini delle città?

Indice

Esiste un’associazione tra l’esposizione ambientale domestica a determinati allergeni e il peggioramento dell’asma nei bambini? Scopriamolo insieme.

Asma ed esposizione ambientale agli allergeni

L’asma è una malattia delle vie aeree caratterizzata da uno stato di infiammazione cronica che induce un’ostruzione dei bronchi, rendendo difficoltosa la respirazione (dispnea).

A livello mondiale si ritiene che più di 100 milioni di persone siano affette da asma: tra queste vi rientrano anche i bambini, i quali sono spesso colpiti da forme di asma allergica. [1]

In Italia circa il 10% dei bambini con età inferiore ai 14 anni soffre di asma e le cifre sono in rialzo, probabilmente a causa dell’aumento dell’urbanizzazione e dell’inquinamento. [2]

Approfondimento: l’asma bronchiale: sintomi, diagnosi e cure

L’asma è una malattia eterogenea, caratterizzata da infiammazione cronica dei bronchi e da ostruzione bronchiale reversibile: i bronchi da chiusi ed infiammati se trattati adeguatamente ritornano normali.

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Uno dei fattori che peggiora il quadro di asma nei bambini è il cosiddetto air trapping, ovvero la ritenzione di aria all’interno delle vie aeree che, a causa dell’ostruzione cronica, non riesce a essere espulsa con l’espirazione.

Vari filoni di ricerca stanno tentando di comprendere se il fenomeno di air trapping può essere innescato dall’esposizione domestica agli allergeni, specie nelle aree più inquinate dei Paesi poveri.

Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Studio osservazionale prospettico.
  • Luogo: Stati Uniti.
  • Tipo di pazienti: Soggetti di età compresa tra 5 e 17 anni affetti da asma che vivono in contesti urbani.

Scopo dello studio: l'esposizione ambientale indoor agli allergeni può aggravare l'asma nei bambini che vivono nei contesti urbani?

Gli autori di questo studio osservazionale hanno verificato la supposta associazione tra l’esposizione ambientale domestica a determinati allergeni e il peggioramento del quadro asmatico nei bambini.

Progettazione e risultati

Lo studio ha preso in esame pazienti asmatici di età compresa tra i 5 e i 17 anni¹, residenti nell’area urbana di Baltimora.

Tutti i partecipanti hanno ricevuto dei test di sensibilizzazione ai più comuni aeroallergeni e si sono poi sottoposti alle prove spirometriche (anche dopo broncodilatazione) a 0, 3 e 6 mesi dall’inizio dell’osservazione.

I risultati dello studio hanno indicato che:

  • La concentrazione dell’allergene del topo, sia presente sul pavimento che trasportato dall’aria, è risultata significativamente associata al fenomeno di air trapping.
  • Le concentrazioni degli altri aeroallergeni, come gli acari della polvere o la nicotina, non sono risultate implicate nell’air trapping.

Conclusioni

Nell’ambiente domestico uno dei principali fattori indoor responsabile dell’esacerbazione dell’air trapping nei bambini asmatici è rappresentato dall’allergene del topo, sia diffuso sul pavimento sia trasportato dall’aria.

Bibliografia: fonti e note

ARTICOLO ORIGINALE: Grant T, Lilley T, McCormack MC et al. Indoor environmental exposures and obstructive lung disease phenotypes among children with asthma living in poor urban neighborhoods. Journal of Allergy and Clinical Immunology. 2023;151(3).

[1] Istituto Superiore di Sanità. EpiCentro – L’epidemiologia per la sanità pubblica. Asma. Situazione Epidemiologica. 2022.

[2] Gruppo di Lavoro GARD-Italy “Asma ed Allergie nel Bambino”. Asma e Allergie Respiratorie da 0 a 18 anni. 2015.

Nota 1. I bambini testati hanno preso parte al progetto di studio Environmental Control as Add-on Therapy for Childhood Asthma.