Il trattamento del cancro alla prostata varia se hai 69 o 70 anni? Riflessioni sul Bias della cifra a sinistra
Il cancro alla prostata e il suo trattamento in base all'età
Il cancro della prostata è un tumore maligno che colpisce la prostata, la ghiandola dell’apparato genitale maschile coinvolta nell’arricchimento e nell’elaborazione del liquido seminale.
A parte l’obesità, uno dei fattori di rischio maggiori per questa neoplasia è rappresentato dall’età. Infatti, sebbene con le nuove cure i tassi di mortalità siano in diminuzione, i decessi per questa malattia aumentano a causa dell’incremento dell’età media maschile. [1]
Così come diverse altre patologie, la terapia del cancro della prostata varia in funzione di parametri elaborati da linee guida internazionali, ma cade spesso vittima del cosiddetto bias¹ della cifra a sinistra.
Il BIAS della cifra a sinistra
Il bias della cifra a sinistra è un fenomeno di distorsione cognitiva per il quale la cifra o il numero immediatamente a sinistra di una cifra o un numero più evocativo (ad esempio il 79 prima dell’80 o il classico 99 prima del 100) induce la persona ad agire in maniera differente.
Questo fenomeno è sfruttato nel marketing dove raramente si espone un prezzo a cifra tonda, come 10 euro o 50 euro, ma si preferisce esporre valori immediatamente a sinistra, come 9,99 euro o 49,99 euro.
Nel campo medico pare che l’età del paziente induca nel personale medico una forma di condizionamento, in base al quale calibra la terapia in maniera differente, non allineata con la realtà.
Caratteristiche dello studio
- Tipo di studio: Studio osservazionale retrospettivo.
- Luogo: Stati Uniti.
- Tipo di pazienti: Pazienti tra i 67 e i 72 anni diagnosticati con adenocarcinoma prostatico.
Scopo dello studio: il trattamento del cancro alla prostata varia in base all'età?
Lo scopo dello studio è consistito nel verificare se il trattamento del cancro della prostata viene influenzato dal bias del valore a sinistra, in virtù del quale il medico varia il proprio processo decisionale in maniera sproporzionata rispetto alla realtà dei fatti.
Risultati: il trattamento suggerito per il cancro si modifica in base ad un singolo anno di età
Lo studio ha esaminato oltre un milione di pazienti affetti da adenocarcinoma prostatico, nell’arco di 14 anni².
I risultati hanno indicato che:
- La prostatectomia, ossia l’intervento di risoluzione chirurgica del tumore della prostata, è stata significativamente meno raccomandata nel passaggio dai 69 ai 70 anni d’età.
- La radioterapia è stata invece più raccomandata quale trattamento di elezione per il cancro della prostata nel passaggio dai 69 ai 70 anni d’età.
Conclusioni
Nei pazienti diagnosticati con carcinoma della prostata, la piccola variazione dell’età da 69 (cifra a sinistra) a 70 anni ha indotto un cambiamento notevole della terapia somministrata, preferendo la radioterapia alla prostatectomia.
La prostatectomia è un intervento chirurgico che rimuove il tessuto neoplastico nella piccola pelvi e viene sconsigliato ai pazienti più anziani, i quali sono più a rischio di varie complicanze.
Nonostante le opzioni terapeutiche del cancro della prostata siano complesse, questa semplice variazione d’età di un’unità da sinistra a destra ha indotto nel personale medico una maggiore “cautela”. Di fatto si è inibita progressivamente l’esecuzione della prostatectomia dai 70 anni in poi.
Questo fenomeno di distorsione della realtà, noto come bias della cifra a sinistra, influenza i processi decisionali anche in altri ambiti della medicina e dovrebbe essere oggetto di studi più approfonditi, al fine di garantire al paziente le terapie maggiormente opportune per la patologia di cui soffre.
Bibliografia: fonti e note
ARTICOLO ORIGINALE: Brant A, Lewicki P, Wu X et al. Impact of left-digit age bias in the treatment of localized prostate cancer. Journal of Urology. 2022;208(5):997–1006.
[1] Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC). Le previsioni sulle morti per tumore nell’Unione Europea per il 2020: i tassi di mortalità per il tumore della prostata diminuiscono [omissis]. 2021.
Nota 1. Il bias è una distorsione cognitiva per cui un soggetto valuta in un certo modo un fatto o un avvenimento, modificando la realtà effettiva tramite l’ideazione di una versione soggettiva di ciò che è accaduto, distorcendo la realtà.
Nota 2. Lo studio si è basato sulla raccolta dei dati forniti da due database: il SEER (Surveillance, Epidemiology and End Results) dal 2004 al 2018 e il NCDB (National Cancer Database) dal 2004 al 2016.
