La borsite: infiammazione di una borsa articolare
La borsite [3] è una condizione dolorosa traumatica o atraumatica, derivante da condizioni infiammatorie o infettive [4] che si evidenzia mediante gonfiore, edema, calore e dolore attiguamente alle articolazioni comunemente degli arti superiori e inferiori.
Le borse articolari: struttura e sedi nell’organismo
Le borse sono sacche ripiene di liquido viscoso che si frappongono tra i capi articolari e legamenti o tendini, necessarie per:
- riparare i medesimi dallo sfregamento meccanico tra legamento tendine e osso, muscoli o fascia;
- proteggere le stesse articolazioni e lubrificarle (borse sinoviali);
- ammortizzare il carico alle quali vengono sollecitate le articolazioni.
Le borse possono essere:
- Intraligamentose: es. borsite della zampa d’Oca
- Intramuscolari: es. borsite del gastrocnemio e semimembranoso
- Sinoviali: es. borsite dell’articolazione del ginocchio e dell’articolazione del gomito
- Sottocutanee: es. borsite olecranica o borsite retroachillea posteriore
- Sottofasciali: es. borsite pre rotulea
Come mai si genera la borsite? Fisiopatologia
Le borse si infarciscono di liquido infiammatorio in determinate condizioni:
- trauma diretto
- dopo un intervento chirurgico
- per sovrautilizzo
- per azioni gestuali ripetute (lavoro)
- in caso di sovraccarico (sport o obesità)
- per tendiniti o tendinosi o specifiche condizioni morbose muscolo scheletriche (es. meniscopatie) o sistemiche (es. artrite reumatoide)
Ciò comporta dolore e limitazione funzionale sia nella palpazione diretta che nel carico ed utilizzo della zona interessata.
Tipi comuni di borsite
Borsite olecranica [2]
Situata tra la pelle e l’olecrano, osso sporgente posteriore del gomito, è causata da traumi diretti o sovraccarico del muscolo del tricipite e dell’anconeo (es. climbing).
Borsiti della cuffia
Borsiti intramuscolari o interligamentose possono colpire varie strutture della cuffia dei rotatori come la borsite deltoidea, borsite del sovra spinato etc. principalmente dovute a sovraccarico, over-use, azioni ripetute lavorative, deterioramento delle strutture ligamentose, dimorfismi, ecc.
Borsite della zampa d’oca
Colpisce il ginocchio mediale con dolore alla palpazione e in alcuni movimenti (es. intrarotazione del piede, iperestensione ginocchio); la causa spesso è dovuta a:
- sovrappeso
- alcuni sport che sollecitano la struttura con scatti o cambi repentini di posizione (sci, calcio etc)
- artriti
- morbosità posturali (valgismi) accorciamenti o contratture dei muscoli che formano la zampa
- tendiniti
Borsite prepatellare
Colpisce la parte anteriore del ginocchio ed è comune in coloro che svolgono la loro attività in ginocchio (piastrellisti, idraulici, ecc.).
Borsite trocanterica [1]
Colpisce l’anca con dolore laterale esacerbato durante il sonno se si schiaccia e si mantiene la posizione e deriva da traumi diretti, over use, deterioramento articolare, coxalgie di varia natura, sovrappeso, impingement o interventi chirurgici (protesi d’anca, ecc.).
Borsite calcaneo-achillea o morbo di Albert
Infiammazione della borsa situata tra il calcagno e il tendine di Achille presente come complicanza di una tendinite Achillea non trattata o trattata in modo non efficace, con dolore nella dorsi flessione del piede o con deambulazione sul calcagno che diventa dolorosa.
Borsite retroachillea posteriore o deformità di Haglund
Colpisce la borsa sottocutanea frapposta tra il derma e il tendine d’Achille deformando attraverso una protuberanza dura e dolente la parte posteriore inserzionale del calcagno e del tendine retro Achilleo. In questo caso toccare la deformità e indossare scarpe risulta doloroso.
Cause di borsite: eziologia
Le cause della borsite possono essere di varia natura:
- Deterioramento fisiologico
- Infezioni: borsite settica
- Infiammazione meccanica: attriti o costrizioni (es. indossare scarpe antinfortunistiche o strette)
- Interventi chirurgici
- Lavori “gesto ripetuti” che sollecitano la zona
- Patologie: es. artrite reumatoide
- Sport (alcuni sport creano attriti, sovraccarico, distribuzione errata del carico, ipovalidità o ipervalidità muscolare) es. calcio, pallavolo, climbing, kayak, motocross, ecc.
Clinica della borsite: sintomi, segni e come diagnosticarla
Sintomi
La borsite provoca un dolore sordo, che può essere superficiale o profondo in base alla localizzazione della borsa, diffuso su tutta la superficie della borsa ed epicritico (localizzato) con dolore alla pressione o in alcuni movimenti e impotenza funzionale a causa del dolore. In fase acuta possono essere presenti gonfiore, calore e rossore (se la causa è sistemica).
Diagnosi di borsite
Il professionista sanitario può accorgersi di essere di fronte ad una borsite ed eventualmente alla causa della medesima mediante:
- La raccolta anamnestica: cause, tipo e localizzazione del dolore
- Esame obiettivo: dei segni (calore, edema, rossore) e sintomi (dolore, impotenza funzionale etc.)
- Ecografia muscolo scheletrica: confermerà la presenza della borsite
Per le borse di origine patologica e infettiva saranno necessarie valutazioni di ordine medico specialistico (reumatologico, ortopedico) ed esami ulteriori (aspirazione del liquido, radiografia, risonanza magnetica, esami di prime line reumatologici, ecc.).
Trattamento fisioterapico per la borsite
La scelta del trattamento fisioterapico più adatto
La scelta del trattamento fisioterapico dipende dalla fase in cui si trova la borsite, dal tipo di borsa colpita (sottocutanea, interligamentosa, sinoviale, ecc.) e dalla causa. Non è possibile considerare un trattamento univoco proprio per le numerose condizioni che occorre considerare. Una borsite post-chirurgica, traumatica o sistemica saranno trattate in modo diverso l’una dall’altra a prescindere dalla zona colpita.
In linea di massima il trattamento conservativo di una borsite si avvale:
- Fase acuta: crioterapia, pompage e mobilizzazioni di scarico, stabilizzazione e scarico dell’arto interessato (bendaggi, ortesi, taping), riposo e astensione dell’attività (se non possibile ortesi di protezione e stabilizzazione), trattamento cicatrice (se post operatoria), mantenimento a casa
- Fase subacuta: laserterapia yag [5], onda d’urto focale (se la causa è una calcificazione) se non ci sono segni di flogosi, esercizi di allungamento, massoterapia distrettuale, mobilizzazione, ortesi o tutori, trattamento cicatrice (se post operatoria), mantenimento a casa
- Fase cronica senza flogosi: tecarterapia con mobilizzazione, onda d’urto focale (se la causa è una calcificazione), esercizi di allungamento, massoterapia distrettuale, trattamento cicatrice (se post operatoria), potenziamento muscolare se presenza di ipovalidità, ortesi o tutori, mantenimento a casa
- Recidive: se con flogosi attenersi alle controindicazioni, il trattamento fisioterapico sarà deciso dalla fase
Controindicazioni alle tecniche terapeutiche strumentali
La tecarterapia va erogata in fase cronica quando la borsa è secca o al termine della fase subacuta se non presenti segni di flogosi; è controindicata nelle fasi acute o in presenza di recidive con flogosi poiché il calore endogeno aumenta la permeabilità vasale, le sostanze pro-infiammatorie e quindi l’infiammazione.
L’onda d’urto focale è controindicata in presenza di fase acuta, borsite settica, borsite secondaria a patologia reumatologica perché la cavitazione danneggia i tessuti e crea ulteriore infiammazione. Essa è invece indicata se non ci sono segni di flogosi se la causa è data da una calcificazione.
Esercizi per la borsite
Se la borsite è data da uno squilibrio muscolo-scheletrico il ripristino della lunghezza dei muscoli e del loro trofismo e della propriocettività legamentosa miglioreranno l’allineamento dell’articolazione e la conseguente borsite.
Gli esercizi erogati dipendono dalla fase e dalla zona colpita; in linea di massima gli esercizi che si utilizzano durante le sedute e che verranno insegnati dal fisioterapista al paziente come mantenimento a casa comprendono:
- Allungamento: esercizi di stretching (metodo PIR e CRAK)
- Potenziamento muscolare: se siamo in presenza di ipovalidità o se c’è una ipervalidità muscolare (es. calciatori spesso hanno il quadricipite ipervalido e gli hamstring ipovalidi)
- Mobilizzazione articolare: I-II-II-IV livello
- Esercizi propriocettivi: in caso di borsiti del piede
Cosa dovrebbe essere evitato
- In fase acuta: carico, utilizzo di calore
- In fase subacuta: andrebbe evitato di ignorare o sopportare il dolore; la fase acuta della borsite potrebbe fisiologicamente passare da sola, ma la causa se non trattata potrebbe creare recidive o cronicizzare la condizione
Mantenimento a casa
Il fisioterapista, oltre alla terapia erogata in studio in base alla causa della borsite diagnosticata, consiglierà una batteria di esercizi o l’educazione al paziente per favorire il corretto recupero e velocizzare il processo di cura.
I consigli potranno essere:
- astensione temporanea dell’attività che ha causato la borsite
- utilizzo di dispositivi o attrezzature sanitarie
- esercizi di allungamento
- esercizi di potenziamento muscolare
- uso di bendaggi
- utilizzo di crioterapia domiciliare: applicare ghiaccio non direttamente sulla zona ma proteggere la zona con una panno finché la parte non diventa sufficientemente fredda (ogni 15 minuti per 1 ora 3 volte die per 3 giorni)
- uso di tutori
Prognosi
Una borsite non patologica trattata necessita dalle 6 alle 8 settimane di prognosi per una corretta guarigione.
Se non trattata, la fase acuta potrebbe scemare da sola, tuttavia la condizione potrebbe cronicizzarsi compromettendo la prognosi e i tempi di guarigione.
fisioterapista, studentessa di medicina.
Fonti e note:
- Efficacy of treatment of trochanteric bursitis: a systematic review; Lustenberger DP, Ng VY, Best TM, Ellis TJ. Clin J Sport Med. 2011 settembre;21(5):447-53. doi: 10.1097/JSM.0b013e318221299c. PMID: 21814140 Articolo PMC gratuito. Revisione.
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Four common types of bursitis: diagnosis and management; Aaron DL, Patel A, Kayiaros S, Calfee R. J Am Acad Orthop Surg. 2011 giu;19(6):359-67. doi: 10.5435/00124635-201106000-00006.PMID: 21628647 Revisione.
Borsite settica. Zimmermann B 3°, Mikolich DJ, Ho G Jr. Semino artrite reumatoide. 1995 giu;24(6):391-410. doi: 10.1016/s0049-0172(95)80008-5.PMID: 7667644 Revisione.
Subacromial impingement syndrome–effectiveness of physiotherapy and manual therapy; Lucas Gebremariam , Elaine M Hay, Renske van der Sande, Willem D Rinkel, Bart W Koes, Bionka MA Huisstede;