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Calo del desiderio sessuale

Il desiderio sessuale è un elemento essenziale nella sfera intima di ogni individuo, ma talvolta può verificarsi un calo inaspettato o progressivo che influisce sulla qualità della vita e sul benessere psico-fisico.

Questo fenomeno, noto anche come ipoattività sessuale, è un tema che coinvolge molte persone di diverse età e contesti. Esplorare le ragioni di questo calo, comprendere i fattori che possono contribuire e individuare possibili soluzioni rappresenta un passo fondamentale per affrontare questo problema diffuso.

 

Quanto è frequente il calo di desiderio? Epidemiologia

L’incidenza può variare significativamente in base a diversi fattori, inclusi:

  • Età: si è scoperto che il calo del desiderio sessuale tende ad aumentare con l’avanzare dell’età, soprattutto nelle donne durante la transizione verso la menopausa.
  • Genere: secondo diverse ricerche circa il 15-30% degli uomini e il 30-50% delle donne possono sperimentare a un certo punto della loro vita un calo significativo del desiderio sessuale.

 

Quali sono le cause del calo del desiderio? Eziologia

Le cause possono essere di natura fisica, psicologica o una combinazione di entrambe.

Ecco alcune delle più comuni:

  • Fattori psicologici: come lo stress, l’ansia, la depressione, i problemi relazionali o conflitti con il partner, problemi di autostima, e preoccupazioni legate al lavoro o alla vita quotidiana.
  • Cambiamenti ormonali: fluttuazioni ormonali, come quelle che si verificano durante la menopausa nelle donne o la diminuzione del testosterone negli uomini.
  • Condizioni mediche: come il diabete, la malattia renale cronica, problemi cardiaci, problemi neurologici, disturbi epatici o dolore cronico.
  • Disturbi della sfera sessuale: come dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia) o vaginismo.
  • Effetti collaterali di farmaci: alcuni farmaci, come antidepressivi, antipsicotici, anticonvulsivanti e alcuni contraccettivi.
  • Stile di vita: abitudini di vita poco salutari, come fumo, consumo eccessivo di alcol, uso di droghe, mancanza di esercizio fisico e cattiva alimentazione.
  • Eventi traumatici: traumi emotivi, esperienze passate traumatiche o abusi sessuali.
  • Monotonia nella relazione o nella sfera sessuale: una mancanza di novità o di varietà nella vita sessuale o nella relazione.
  • Problemi di comunicazione: la mancanza di comunicazione aperta e onesta con il partner riguardo ai desideri sessuali e alle preferenze.
  • Momenti della vita: alcune persone possono sperimentare un calo del desiderio durante alcune fasi del ciclo mestruale, durante la gravidanza o subito dopo il parto.

Queste cause possono variare da individuo a individuo e spesso più di un fattore può contribuire al calo del desiderio sessuale. Alcuni di questi fattori sono transitori e non richiedono cure, altri invece richiedono un’attenzione medica e dei trattamenti.

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Quali sono i sintomi del calo del desiderio? Sintomatologia

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I sintomi possono manifestarsi in modi diversi e possono variare da persona a persona.

Tuttavia alcuni sintomi comuni includono:

  • Riduzione dell’interesse per l’attività sessuale: una diminuzione significativa o persistente dell’interesse o del desiderio verso l’attività sessuale. Può mostrarsi anche come una riduzione delle fantasie sessuali o dei pensieri erotici.
  • Evitare l’intimità: la tendenza a evitare situazioni intime o contatti fisici può essere un sintomo della condizione.
  • Cambiamenti nelle risposte fisiche: possono verificarsi cambiamenti nella risposta fisica, come una diminuzione della lubrificazione vaginale nelle donne o difficoltà nell’ottenere o mantenere l’erezione negli uomini.
  • Sensazione di frustrazione o disagio: il calo del desiderio sessuale può portare a sentimenti di frustrazione, preoccupazione o disagio riguardo la propria vita sessuale o la relazione con il partner.
  • Bassa autostima: una bassa autostima riguardo le proprie capacità sessuali o la propria attrattività può essere associata al calo del desiderio.
  • Cambiamenti emotivi: a volte può comportare sintomi emotivi come depressione, irritabilità o ansia.

 

Diagnosi di calo del desiderio sessuale

La diagnosi coinvolge una valutazione approfondita di:

  • sintomi
  • storia clinica
  • situazione personale del paziente.

I professionisti della salute sessuale possono utilizzare interviste, questionari specifici e valutazioni psicologiche per identificare le cause sottostanti.

 

Anamnesi

L’anamnesi coinvolge la raccolta accurata e dettagliata di informazioni riguardanti la storia medica, psicologica e sessuale del paziente.

In particolare:

  • Storia medica: domande riguardanti condizioni mediche preesistenti, uso di farmaci o sostanze, problemi ormonali, chirurgie o trattamenti medici che potrebbero influenzare il desiderio sessuale.
  • Storia sessuale: domande sull’attività sessuale passata e presente, esperienze e orientamento sessuale, cambiamenti nell’interesse nel corso del tempo e la presenza di eventuali problemi o difficoltà nella sfera sessuale.
  • Fattori psicologici ed emotivi: esplorazione di eventuali sintomi di ansia, depressione, stress, traumi passati o attuali, problemi relazionali o altri fattori psicologici che potrebbero influenzare il desiderio sessuale.
  • Stile di vita: valutazione delle abitudini di vita, come dieta, esercizio fisico, abuso di sostanze, fumo, consumo di alcol e il loro possibile impatto sul desiderio sessuale.
  • Relazioni interpersonali: discussione sui rapporti relazionali, comunicazione con il partner, dinamiche di coppia e eventuali tensioni o problemi all’interno della relazione che potrebbero influenzare la sfera sessuale.

L’anamnesi mira a ottenere un quadro completo della situazione del paziente al fine di identificare eventuali cause sottostanti al calo del desiderio sessuale e fornire un trattamento personalizzato e mirato.

È importante che il paziente si senta a proprio agio nel condividere queste informazioni per garantire un’adeguata valutazione e assistenza.

 

Esame obiettivo

L’esame obiettivo di solito si concentra su valutazioni fisiche e aspetti fisiologici. Tuttavia è importante notare che il calo del desiderio sessuale spesso non comporta segni fisici evidenti e l’esame può concentrarsi principalmente su segni indiretti o correlati.

Ecco alcuni aspetti che possono essere valutati durante l’esame:

  • Esame fisico generale: potrebbe includere la valutazione dello stato nutrizionale, la misurazione della pressione sanguigna, l’analisi della cute e delle ghiandole, oltre a esami specifici correlati a condizioni mediche rilevanti.
  • Valutazione dei parametri fisiologici: in alcuni casi potrebbero essere valutati i livelli ormonali, come il testosterone, gli estrogeni o altri ormoni correlati alla funzione sessuale, se sospettati come causa.
  • Esame neurologico: in determinate situazioni l’esame può coinvolgere una valutazione neurologica per escludere problemi neurologici che potrebbero influenzare la sfera sessuale.
  • Esame ginecologico o urologico: a seconda del sesso del paziente, un esame ginecologico o urologico potrebbe essere consigliato per escludere problemi fisici specifici che possono influenzare il desiderio sessuale.
  • Valutazione psicologica: pur non essendo un esame fisico, la valutazione psicologica può essere parte integrante dell’esame. Questo coinvolge discorsi approfonditi con il paziente per comprendere meglio i fattori psicologici o emotivi che possono influenzare il desiderio sessuale.

 

Esami strumentali

Gli esami strumentali dipendono dalle potenziali cause identificate durante l’anamnesi e l’esame obiettivo, anche se spesso la diagnosi si basa su una valutazione clinica dettagliata.

Ecco alcuni esami che potrebbero essere presi in considerazione a seconda delle circostanze:

  • Imaging: in alcuni casi potrebbero essere richiesti esami di imaging, come ecografie o risonanze magnetiche, per escludere anomalie fisiche o problemi anatomici che potrebbero contribuire al calo del desiderio sessuale.
  • Monitoraggio notturno dell’erezione (RigiScan): questo test registra i cambiamenti nell’erezione durante la notte per valutare la funzione erettile, se è uno dei sintomi associati al calo del desiderio sessuale negli uomini.
  • Misurazioni psicofisiologiche: alcune misurazioni psicofisiologiche, come il monitoraggio della risposta galvanica della pelle o le misurazioni della frequenza cardiaca, possono essere usate in alcuni casi per valutare la risposta fisiologica durante stimoli sessuali.
  • Test specifici: a seconda dei sintomi o dei problemi specifici riportati dal paziente, potrebbero essere necessari test aggiuntivi mirati a escludere condizioni mediche specifiche.

 

Esami di laboratorio

Gli esami di laboratorio possono essere utilizzati per escludere o confermare condizioni mediche specifiche che potrebbero influenzare la funzione sessuale.

Questi test di laboratorio possono includere:

  • Livelli ormonali: analisi del sangue per valutare i livelli ormonali come testosterone, estrogeni, prolattina e altri ormoni che potrebbero influenzare la funzione sessuale.
  • Profilo lipidico e glicemia: questi test valutano i livelli di colesterolo, trigliceridi e zuccheri nel sangue per identificare eventuali problemi di salute cardiovascolare o diabete che potrebbero influenzare la circolazione sanguigna e la funzione sessuale.
  • Analisi della funzionalità tiroidea: test per misurare i livelli di ormoni tiroidei come TSH (ormone tireostimolante), T3 (triiodotironina) e T4 (tiroxina) per escludere disfunzioni tiroidee che possono influenzare la libido.
  • Emocromo: valuta la presenza di anomalie nel sangue, come anemia, che potrebbero influenzare il livello di energia e la salute generale, a volte associata a un calo del desiderio sessuale.
  • Test per infezioni sessualmente trasmissibili: il medico potrebbe raccomandare test specifici per escludere la presenza di infezioni sessualmente trasmissibili che potrebbero causare sintomi associati al calo del desiderio sessuale.
  • Test di funzionalità epatica e renale: problemi a questi livelli possono influenzare i livelli ormonali e la salute generale, potenzialmente impattando sulla libido.

 

Trattamento del calo del desiderio

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Il trattamento dipende dalle cause sottostanti e potrebbe coinvolgere interventi multidimensionali, vediamo insieme i principali.

 

Consulenza sessuale

La consulenza sessuale è un tipo specifico di supporto professionale che si concentra sulle questioni legate alla sessualità. Un consulente sessuale è un professionista esperto nella sfera sessuale e nelle relazioni intime che offre un ambiente sicuro e non giudicante per esplorare le proprie preoccupazioni.

Durante le sessioni il consulente aiuta a esplorare e affrontare diversi aspetti legati al desiderio sessuale, inclusi:

  • Comunicazione: per aiutare a migliorare la comunicazione tra i partner riguardo ai bisogni, ai desideri e alle preferenze sessuali.
  • Educazione: così da fornire informazioni accurate sulla sessualità, sull’anatomia, sulle funzioni sessuali e su come affrontare le sfide comuni nella sfera sessuale.
  • Esplorazione dei problemi: si possono affrontare specifiche preoccupazioni o problemi che possono influenzare il desiderio sessuale, come ansia, depressione, traumi passati, blocchi emotivi o problemi di autostima.
  • Sviluppo di strategie pratiche: per offrire strumenti e tecniche pratiche per migliorare l’intimità, l’eccitazione sessuale e la soddisfazione nella relazione.
  • Consulenza relazionale: in modo da esplorare i dinamismi della relazione e lavorare sulla connessione emotiva e fisica tra i partner.

 

Psicoterapia e terapie psicologiche

La psicoterapia e le terapie psicologiche coinvolgono diversi approcci terapeutici che mirano a identificare e affrontare le cause psicologiche che possono sottostare al problema, sia a livello individuale che relazionale.

Tra gli approcci più utilizzati:

  • Terapia cognitivo-comportamentale: si concentra sui pensieri, sulle emozioni e sui comportamenti che influenzano il desiderio sessuale. Può aiutare a identificare schemi di pensiero negativi o distorsioni cognitive legate alla sessualità e ad adottare nuove prospettive e comportamenti sani.
  • Terapia di coppia: questa forma di terapia si concentra sulla dinamica della relazione e sulla comunicazione tra i partner. Aiuta ad affrontare i problemi relazionali, a migliorare la comprensione reciproca e a sviluppare strategie per rafforzare l’intimità e il desiderio sessuale all’interno della coppia.
  • Terapia psicodinamica: questo approccio mira a esplorare i fattori inconsci che possono influenzare la sfera sessuale. Si concentra sull’analisi delle dinamiche profonde della personalità e delle relazioni passate, per comprendere meglio le cause sottostanti il calo del desiderio sessuale.

 

Cambiamenti dello stile di vita

I cambiamenti dello stile di vita possono giocare un ruolo significativo nel migliorare il desiderio sessuale.

Vediamo alcuni cambiamenti che possono essere utili:

  • Esercizio fisico regolare: l’attività fisica può migliorare la circolazione sanguigna, aumentare i livelli di energia e ridurre lo stress, favorendo un migliore benessere generale e contribuendo al miglioramento della libido.
  • Alimentazione equilibrata: una dieta sana e bilanciata può influenzare positivamente la salute generale, migliorare la sensazione di benessere e favorire la salute sessuale.
  • Gestione dello stress: praticare tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga, o esercizi di respirazione profonda può aiutare a ridurre lo stress e a migliorare l’equilibrio emotivo, contribuendo positivamente al desiderio sessuale.
  • Riposo e sonno sufficienti: un sonno adeguato è essenziale per il benessere generale e può influenzare positivamente l’energia e il desiderio sessuale. Creare una routine di sonno regolare può favorire un riposo di qualità.
  • Riduzione delle cattive abitudini: ridurre o evitare il consumo di alcol, il fumo e l’uso di droghe può contribuire a migliorare la salute generale e di conseguenza la funzione sessuale.
  • Comunicazione e connessione emotiva: mantenere una comunicazione aperta e sincera con il partner può migliorare la connessione emotiva, ridurre le tensioni relazionali e favorire un’atmosfera più intima che può aumentare il desiderio sessuale.
  • Mantenere un’attività sessuale regolare: il mantenimento di una vita sessuale attiva, anche in periodi in cui il desiderio sessuale è basso, può aiutare a mantenere viva l’intimità nella relazione.

 

Terapie ormonali

Le terapie ormonali possono essere un’opzione di trattamento quando la causa è attribuibile a un deficit ormonale confermato da analisi specifiche.

Ecco alcuni esempi di terapie ormonali che potrebbero essere considerate:

  • Terapia sostitutiva: questa opzione è principalmente utilizzata nelle donne durante la menopausa. Implica l’assunzione di estrogeni e talvolta progesterone per compensare la diminuzione degli ormoni sessuali. Può contribuire a migliorare il desiderio sessuale e altri sintomi correlati alla menopausa che influenzano la libido.
  • Terapia con testosterone: negli uomini il testosterone è l’ormone chiave legato alla libido e alla funzione sessuale. In alcuni casi di calo del desiderio sessuale associato a bassi livelli di questo ormone, potrebbe essere presa in considerazione la terapia con testosterone sotto forma di iniezioni, gel, cerotti o altri metodi di somministrazione.

 

Terapie farmacologiche

Le terapie farmacologiche possono essere considerate in determinate situazioni, ma è importante capire che l’uso di farmaci per questo problema dipende dalle cause sottostanti e dagli eventuali fattori che influenzano la libido.

Esempi di farmaci che potrebbero essere presi in considerazione includono:

  • Bupropione: un farmaco antidepressivo che in alcuni casi è stato associato ad un miglioramento del desiderio sessuale.
  • Flibanserin (Addyi): un farmaco approvato dalla FDA negli Stati Uniti per trattare il disturbo del desiderio sessuale ipoattivo nelle donne in premenopausa. Agisce sul sistema nervoso centrale, ma va preso con attenzione a causa degli effetti collaterali e delle controindicazioni.

 

Calo del desiderio sessuale: in breve

Il calo del desiderio sessuale è un problema complesso che può essere influenzato da una vasta gamma di fattori. Tra questi possono figurare cause fisiche, psicologiche, relazionali e di stile di vita.

Tra le cause psicologiche possiamo ricordare ad esempio la depressione, lo stress o l’ansia. Le cause fisiche possono comprendere problemi ormonali, malattie croniche o anche effetti collaterali di alcuni medicinali. Può inoltre essere causato da problemi con il proprio partner o da alcuni stili di vita errati che possono includere l’abuso di alcool, fumo e droghe.

Il sintomo principale di questa condizione è un mancato o basso interesse verso le attività sessuale, che può mostrarsi anche come una riduzione delle fantasie sessuali e con l’evitare l’intimità con il proprio partner. Questo può portare anche alcuni cambiamenti nella risposta fisica agli stimoli sessuali e anche una risposta emotiva caratterizzata da sensazioni come frustrazione, disagio, bassa autostima e irritabilità.

È essenziale sottoporsi a una valutazione completa al fine di identificare le cause sottostanti. La valutazione può essere composta da un’anamnesi ed una serie di esami che possano confermare le cause.

Il trattamento mirato dipende dalla causa individuale e può coinvolgere una combinazione di terapie, come consulenza sessuale o psicoterapia per affrontare problemi emotivi o relazionali, modifiche dello stile di vita, come l’esercizio fisico regolare e una dieta equilibrata, terapie ormonali in caso di squilibri ormonali rilevanti ed eventualmente l’aggiustamento dei farmaci che possono influenzare la libido.

Con il giusto trattamento si può ricominciare ad avere una vita sessuale sana e migliorare la qualità generale della vita e delle relazioni.