Canagliflozin diabete

Canagliflozin: un nuovo farmaco per prevenire le complicanze cardiovascolari e renali del diabete di tipo 2

Indice

Secondo questo recente studio il Canagliflozin sembrerebbe essere molto efficace nel ridurre il rischio di morte cardiovascolare nei pazienti affetti da diabete.

Diabete mellito di tipo 2 e Canagliflozin

Il diabete mellito di tipo 2 (DM di tipo 2) è la più comune patologia metabolica a decorso cronico nella popolazione generale e può dare adito a una serie di complicanze, delle quali la più fatale è rappresentata dalle malattie cardiovascolari.

La principale causa di decesso nei pazienti affetti da DM di tipo 2 è infatti da ritrovare in eventi cardiovascolari gravi, come l’infarto del miocardio o l’ictus cardiovascolare. [1]

In maniera similare, anche le complicanze renali come l’insufficienza renale cronica, abbassando progressivamente la velocità di filtrazione glomerulare del rene, possono rendersi responsabili della morte del paziente.

Sono già stati studiati e validati i farmaci inibitori di SGLT2¹ come molecole efficaci nel prevenire le complicanze cardiovascolari dei pazienti affetti da DM di tipo 2.

Tuttavia resta da verificare se tali farmaci riescono a garantire un buon successo terapeutico anche nell’evitare l’insorgenza di complicanze renali, che possono sovrapporsi a quelle cardiovascolari.

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Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Revisione sistematica della letteratura.
  • Luogo: Stati Uniti.
  • Tipo di pazienti: Pazienti affetti da DM di tipo 2, a rischio medio-alto di complicanze cardiovascolari o renali².

Scopo dello studio: il Canagliflozin riesce a prevenire le complicanze cardiovascolari e renali nei pazienti affetti da diabete di tipo 2?

Gli autori dell’articolo, esaminando i due principali macro-studi del settore, ovvero il CANVAS e il CREDENCE, hanno voluto testare l’efficacia del farmaco Canagliflozin (un inibitore di SGLT2) nell’evitare le complicanze cardiovascolari nei pazienti diagnosticati con DM di tipo 2 anche con compromissione della funzione renale.

Risultati

Nello studio di revisione sono stati esaminati circa 15.000 pazienti diabetici, tutti accomunati dall’alto rischio di complicanze renali severe, avendo un tasso di filtrazione glomerulare particolarmente basso e un rapporto albumina/creatinina alto.

I risultati dell’osservazione hanno indicato che:

  • La somministrazione dosata del Canagliflozin, rispetto al placebo, ha ridotto di circa il 30% la morte cardiovascolare e l’insufficienza cardiaca nei pazienti che l’hanno assunto.
  • Il Canagliflozin ha ridotto il rischio di mortalità indipendentemente dalla funzione renale basale o dal rapporto albumina/creatinina al momento dell’inizio della terapia.

Conclusioni

Il Canagliflozin, un promettente farmaco inibitore di SGLT2, si è rivelato molto efficace nel ridurre in maniera significativa il rischio di morte cardiovascolare nei pazienti diabetici con storia di nefropatia o insufficienza renale.

Bibliografia: fonti e note

ARTICOLO ORIGINALE: Sarraju A, Bakris G, Cannon CP et al. Cardiovascular effects of Canagliflozin in relation to renal function and albuminuria. Journal of the American College of Cardiology. 2022;80(18):1721–31.

[1]  Raghavan S, Vassy J, Ho Y, Song R,  et al. Diabetes Mellitus–Related All‐Cause and Cardiovascular Mortality in a National Cohort of Adults. Journal of the American Heart Association. 2019;8(4).

Nota 1. I farmaci inibitori di SGLT2 agiscono sul canale SGLT2 (Sodium GLucose Transporter 2), coinvolto nel riassorbimento di circa il 90% del glucosio in circolo. Disturbando l’attività di riassorbimento di questo canale, tali farmaci riescono ad abbassare la glicemia ed evitano il riassorbimento massivo del glucosio a livello renale.

Nota 2. I pazienti esaminati provengono da due gruppi di studio: il CANVAS (CANagliflozin CardioVascular Assessment Study) e il CREDENCE (Canagliflozin and Renal Events in Diabetes with Established Nephropathy Clinical Evaluation).