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La circoncisione è una pratica che ha origini antiche e viene eseguita in diverse parti del mondo per motivi culturali, religiosi, medici o igienici.
Sebbene sia una procedura comune, c’è ancora dibattito riguardo ai benefici e ai rischi associati a questo intervento.
Vediamo in cosa consiste, analizzando i casi in cui è opportuno procedere con questa operazione.
Cos'è la circoncisione?
La circoncisione è un intervento chirurgico che prevede la rimozione del prepuzio, la pelle che copre la punta del pene. Nella maggior parte dei casi viene eseguita su neonati o bambini, ma vi si può ricorrere anche in età adulta.
Il chirurgo rimuove il prepuzio attraverso un’incisione e poi sutura la ferita. La procedura è considerata relativamente semplice e generalmente richiede un breve periodo di recupero. Tuttavia, come per qualsiasi intervento chirurgico, esistono alcuni rischi associati, tra cui sanguinamento, infezione, e reazioni allergiche all’anestesia.
Motivi medici
I motivi medici per cui si può eseguire la circoncisione includono:
- Prevenzione delle infezioni del tratto urinario: se praticata nei primi mesi di vita, la rimozione del prepuzio può aiutare a prevenire diverse infezioni.
- Trattamento della fimosi: una condizione in cui il prepuzio è troppo stretto per essere ritratto completamente dalla punta del pene, causando fastidi e disagi.
- Trattamento della parafimosi: si verifica quando si può retrarre il prepuzio sul glande, ma poi non si riesce più a riposizionarlo sopra il glande.
- Riduzione del rischio di alcune malattie sessualmente trasmissibili: la circoncisione può ridurre il rischio di contrarre alcune malattie sessualmente trasmissibili, come l’HIV, il papillomavirus umano (HPV) e la gonorrea.
- Riduzione del rischio di cancro del pene: sebbene sia raro, la circoncisione può ridurre il rischio di sviluppare cancro al pene.
Motivi non medici
I motivi non medici per cui si può eseguire la circoncisione possono essere di natura:
- Religiosa e culturale: in alcune comunità e religioni, come l’ebraismo e l’islam, questa pratica è considerata un rituale importante. In altre culture invece si esegue come segno di appartenenza a un gruppo o come rito di passaggio.
- Estetica e personale: in alcuni casi la circoncisione viene praticata per motivi estetici o personali. Tuttavia è importante sottolineare che si tratta di una scelta personale e non dovrebbe essere praticata senza una giusta considerazione dei rischi e dei benefici.
Procedure preliminari alla circoncisione
Chi valuta l'opportunità di svolgere una circoncisione?
Chi si occupa di valutare l’opportunità di eseguire l’intervento chirurgico è il medico andrologo. Questo professionista è un urologo specializzato in problemi genitali maschili.
La visita per l'intervento di circoncisione
Si svolgerà perciò una visita andrologica per valutare la presenza di fattori che inducono la necessità dell’intervento chirurgico.
Il consenso informato all'intervento di circoncisione
Prima di svolgere l’intervento il professionista andrologo provvederà a spiegare al paziente l’opportunità dell’intervento, le alternative terapeutiche, i rischi e i benefici correlati, le modalità di recupero.
Tutti questi elementi costituiscono un adeguato consenso informato.
Al termine del dialogo con il chirurgo il paziente firmerà il modulo di consenso informato alla circoncisione, nel quale attesta con la propria firma che ha compreso pienamente quanto gli ha spiegato l’urologo e ha avuto modo di discutere con lui in modo esaustivo.
Esami preoperatori
Prima di svolgere un intervento di circoncisione è necessario sottoporsi a controlli di routine. In genere si svolgono degli esami del sangue come l’emocromo, per verificare che non vi siano infezioni in corso o il livello di emoglobina nel sangue e degli altri esami che dipendono dall’età del soggetto.
Le linee guida non sono tutte concordi su quali ulteriori esami svolgere per interventi minori come la circoncisione. In genere se il soggetto è giovane non occorrono altre valutazioni, mentre se è un adulto si richiede un elettrocardiogramma recente o una radiografia del torace recente, anche in base alla presenza o meno di patologie respiratorie concomitanti.
La visita anestesiologica per la circoncisione
La visita con l’anestesista è obbligatoria in tutti i casi in cui sia prevista un’anestesia generale o una sedazione profonda. Negli altri casi, cioè di intervento in anestesia locale o ansiolisi, la valutazione di un anestesista è a discrezione del chirurgo andrologo e delle condizioni del paziente.
Nel caso della visita anestesiologica l’anestesista valuta il soggetto, spiega le attività che saranno svolte e poi vi è la firma del consenso informato all’atto anestesiologico.
Come si svolge l'intervento di circoncisione?
L’intervento può essere praticato utilizzando diverse tecniche a seconda delle preferenze del chirurgo e delle necessità del paziente. In generale prevede i seguenti passaggi:
- Anestesia: prima dell’intervento, il paziente viene sottoposto a anestesia locale o generale per prevenire il dolore. Vedremo nel capitolo successivo i dettagli.
- Rimozione del prepuzio: il chirurgo esegue un’incisione attorno alla base del prepuzio e rimuove il tessuto che ricopre la punta del pene.
- Sutura: dopo la rimozione del prepuzio, il chirurgo chiude la ferita con punti di sutura che si dissolveranno da soli nel tempo.
- Medicazione: la ferita viene medicata per proteggerla e favorire così la guarigione.
La circoncisione può essere eseguita in regime di day surgery, il che significa che il paziente può tornare a casa lo stesso giorno dell’intervento. La durata dipende dalle tecniche utilizzate e dal tipo di anestesia, ma in genere non supera i 60 minuti.
Come avviene l'anestesia per la circoncisione?
Molto dipende dall’età del soggetto.
- Se si tratta di bambini piccoli, è necessario ricorrere all’anestesia generale oppure all’anestesia locale con sedazione profonda.
- Nel caso di soggetti grandi o adulti, invece, è possibile utilizzare una crema anestetica per anestetizzare il glande a livello superficiale, poi seguita da un’iniezione di anestetici locali, che non è percepita per via della crema anestetica posta per prima. Può essere utile, in questo caso, procedere ad una blanda sedazione, detta sedazione cosciente, che mantiene il soggetto vigile durante l’intervento ma riduce l’ansia e lo stress correlati ad esso.
Recupero dall'intervento di circoncisione
Dopo l’intervento di circoncisione il paziente può sperimentare dolore, gonfiore, sanguinamento o sensazione di tensione nella zona genitale. Questi sintomi di solito si risolvono entro pochi giorni, ma possono durare anche diverse settimane. È importante seguire le istruzioni del medico per la cura della ferita e per la gestione del dolore.
In genere il periodo di recupero completo dopo la circoncisione richiede da una a quattro settimane, a seconda della tecnica utilizzata e della rapidità di guarigione del paziente. Durante questo periodo è importante evitare attività fisiche intense e rapporti sessuali per prevenire danni alla ferita e ridurre il rischio di complicanze.
È fondamentale seguire le istruzioni del medico per la cura della ferita, mantenere la zona pulita e asciutta, evitare abiti stretti o pesanti e prendere eventuali farmaci contro dolore o infezioni.
È anche importante pianificare il periodo di riposo necessario dopo l’intervento. Il paziente potrebbe non essere in grado di lavorare o di svolgere le attività quotidiane normali per alcuni giorni o settimane.
Rischi e benefici della circoncisione
Come per qualsiasi intervento chirurgico, la circoncisione comporta dei rischi per ottenere dei benefici. Di seguito una breve panoramica:
Rischi:
- sanguinamento e infezione della ferita;
- dolore e gonfiore nella zona genitale;
- possibili complicanze come la fimosi residua, parafimosi, o la curvatura del pene.
Benefici:
- prevenzione delle infezioni del tratto urinario;
- riduzione del rischio di contrarre alcune malattie sessualmente trasmissibili;
- trattamento della fimosi e di altre patologie del pene;
- possibili vantaggi in termini di igiene e comodità personale.
I rischi e i benefici della circoncisione possono variare in base all’età , alle condizioni di salute, alla tecnica utilizzata e alla motivazione del paziente.
Conclusioni
La circoncisione è l’operazione chirurgica che rimuove il prepuzio, la pelle che ricopre la punta del pene.
Può essere eseguita per motivi religiosi, culturali, medici o igienici.
L’intervento può comportare rischi come sanguinamento, infezione e complicanze post-operatorie, ma può anche avere considerevoli benefici.
La decisione di sottoporsi all’intervento deve essere presa dopo essersi adeguatamente informati, sulla base dei rischi e dei benefici individuali.