La cisti sebacea, anche conosciuta come cisti epidermoide o cisti epidermica, è un’escrescenza cutanea benigna che si sviluppa nelle ghiandole sebacee. Si forma infatti quando il sebo, le cellule morte della pelle e altre sostanze si accumulano nel condotto della ghiandola, causando un rigonfiamento dell’area.
Scopriamo di più in questo articolo.
Quanto sono frequenti le cisti sebacee? Epidemiologia
Le cisti sebacee sono molto comuni: si stima che la loro prevalenza sia di circa il 20% nella popolazione generale.
Possono formarsi a qualsiasi età , ma sono più comuni negli adulti. Non sembra esserci una differenza significativa nella prevalenza tra i sessi, anche se alcune fonti sembrano suggerire un’incidenza leggermente maggiore nelle donne.
Da cosa è causata la cisti sebacea? Eziologia
Le cisti sebacee si sviluppano principalmente a causa di un’alterazione nel normale processo di produzione e drenaggio del sebo, una sostanza oleosa prodotta dalle ghiandole sebacee della pelle. Questo provoca una ostruzione dei canali della ghiandola, che si riempiono di sebo, cellule morte e altre materie. L’accumulo di queste sostanze crea una sorta di sacca sotto la pelle che si riempie progressivamente, formando la cisti.
Le cause esatte non sono sempre chiare, ma ci sono diversi fattori che possono contribuire alla loro formazione:
- Prodotti cosmetici: l’ostruzione può essere causata dall’uso eccessivo di prodotti cosmetici o oli sulla pelle.
- Fattori ormonali: può essere influenzato da fattori ormonali, come durante l’adolescenza o in situazioni in cui c’è un aumento degli ormoni sessuali.
- Fattori genetici: l’ereditarietà sembra giocare un ruolo nella predisposizione alle cisti sebacee.
- Traumi o irritazioni locali: traumi ripetuti o irritazioni della pelle possono contribuire alla formazione di cisti sebacee.
- Condizioni mediche: alcune condizioni mediche, come l’acne, possono aumentare la probabilità di sviluppare cisti sebacee. Inoltre alcune condizioni come la sindrome di Gardner, una rara condizione ereditaria, possono aumentare il rischio di formazione di cisti multiple.
- Alterazioni del sistema immunitario: in alcuni casi possono formarsi a seguito di un’alterazione del sistema immunitario che causa l’accumulo anomalo di sebo.
Quali sono i sintomi della cisti sebacea? Sintomatologia
Le cisti sebacee possono manifestarsi con una serie di sintomi che possono variare da persona a persona.
Vediamo alcuni dei sintomi più comuni:
- Escrescenza cutanea: inizialmente può apparire come una piccola protuberanza sotto la pelle, spesso simile a un grumo o una pallina. La dimensione può variare da pochi millimetri ad alcuni centimetri. Nel corso del tempo possono crescere lentamente e gradualmente. Tuttavia non tutte le cisti raggiungono dimensioni notevoli.
- Pelle morbida e mobile: sono generalmente indolori al tatto e possono essere spostate sotto la pelle. Questa mobilità è dovuta alla presenza di liquido all’interno della cisti.
- Infiammazione e dolore: in alcuni casi possono infiammarsi o infettarsi. Questo avviene soprattutto se si forma una piccola ferita sulla ciste che permette l’ingresso di batteri. Ciò può causare arrossamento, gonfiore, sensibilità e dolore intorno all’area.
- Secrezione: se una cisti si rompe o viene sottoposta a pressione, potrebbe fuoriuscire materiale bianco o giallastro e può avere un odore caratteristico.
Spesso non causa alcun fastidio: in caso si verifichino sintomi come dolore, sensibilità o cambiamenti significativi è consigliato consultare un medico o un dermatologo per una valutazione. Inoltre è sconsigliato tentare di schiacciare o aprire una cisti sebacea a casa, poiché questo può aumentare il rischio di infezione e complicazioni.
Diagnosi di cisti sebacea
La diagnosi è spesso basata sull’aspetto e sulla consistenza delle escrescenze cutanee, oltre alla storia clinica del paziente.
Il medico esamina visivamente e palpando l’area interessata, valutando la mobilità , la dimensione e la possibile infiammazione della cisti. In alcuni casi potrebbe essere eseguita una biopsia per confermare la diagnosi o escludere altre condizioni simili.
Anamnesi
L’anamnesi è utile per raccogliere informazioni sulla storia medica e personale del paziente, al fine di ottenere una comprensione completa della sua situazione clinica.
Durante l’anamnesi il medico può porre una serie di domande al paziente su ambiti quali:
- Sintomi: il medico potrebbe chiedere al paziente se ha notato cambiamenti nell’aspetto della pelle, come la formazione di protuberanze, arrossamenti, gonfiori o dolore.
- Storia medica: condizioni di salute passate o presenti, interventi chirurgici precedenti, problemi dermatologici o altre malattie croniche.
- Farmaci e supplementi: il medico potrebbe chiedere al paziente se sta assumendo farmaci o integratori che potrebbero influenzare la produzione di sebo.
- Storia familiare: domande relative a condizioni simili presenti nei membri della famiglia possono aiutare a identificare eventuali fattori genetici coinvolti.
- Igiene e cura della pelle: il medico potrebbe porre domande riguardanti le abitudini di cura della pelle, come l’uso di prodotti cosmetici, detergenti o oli.
- Cambiamenti nell’aspetto della cisti: se il paziente ha notato cambiamenti nell’aspetto, nelle dimensioni o nei sintomi della cisti nel tempo.
- Fastidi e problemi associati: domande su eventuali fastidi, dolore, sensibilità o infiammazione legati alla cisti possono aiutare a determinare la gestione adeguata.
Esame obiettivo
L’esame obiettivo è una valutazione fisica diretta eseguita da un medico o un professionista sanitario; coinvolge l’analisi visiva e tattile delle escrescenze cutanee e delle aree circostanti.
Durante l’esame obiettivo vengono effettuate diverse osservazioni e valutazioni riguardanti:
- Aspetto esterno: per notare dimensioni, forma, colore e consistenza.
- Mobilità e sensibilità : poiché sono spesso mobili, si valuterà questo fattore e anche la sensibilità o l’eventuale dolore associato.
- Infiammazione e arrossamento: eventuali segni di arrossamento, gonfiore o calore intorno all’area interessata possono indicare un’infiammazione.
- Consistenza e contenuto: attraverso la palpazione il medico può valutare la consistenza della cisti e determinare se è piena o semi-fluida. In alcuni casi il contenuto della cisti potrebbe fuoriuscire.
- Stato generale della pelle: il medico potrebbe valutare anche le condizioni generali della pelle del paziente, verificando la presenza di altre escrescenze cutanee, infiammazioni o anomalie.
- Valutazione delle lesioni multiple: se il paziente presenta più cisti sebacee, il medico potrebbe esaminarle tutte e valutarne la distribuzione e le caratteristiche.
Esami strumentali
Gli esami strumentali possono essere utilizzati in determinate situazioni per confermare la diagnosi, valutare l’estensione delle lesioni o escludere altre possibili condizioni.
Tra quelli che potrebbero essere utilizzati:
- Ecografia: può essere utilizzata per valutare la profondità e la dimensione delle cisti sebacee, nonché per distinguerle da altre lesioni cutanee.
- Biopsia: se il medico ha dubbi sulla natura della cisti o se ci sono sintomi insoliti, potrebbe essere eseguita una biopsia. Durante una biopsia viene prelevato un piccolo campione di tessuto dalla cisti o dalla sua area circostante per l’analisi al microscopio. Questo può aiutare a confermare la diagnosi e a escludere altre condizioni più serie.
- Tomografia Computerizzata o Risonanza Magnetica: questi esami di imaging più avanzati possono essere utilizzati per ottenere immagini dettagliate delle strutture interne del corpo. Tuttavia vengono solitamente considerati solo se si sospettano complicazioni o se c’è una ragione specifica per esaminare ulteriormente l’area.
- Aspirazione con ago: in alcuni casi il medico potrebbe decidere di eseguire un’aspirazione con ago per ridurre temporaneamente la dimensione e il fastidio.
Diagnosi differenziale di cisti sebacea
La diagnosi differenziale consiste nel distinguere una determinata condizione da altre che possono avere sintomi o aspetti simili.
Ecco alcune delle condizioni da considerare:
- Lipoma: è un tumore benigno formato da tessuto adiposo, può essere morbido e spostarsi facilmente sotto la pelle.
- Foruncoli: i foruncoli sono infezioni del follicolo pilifero causate da batteri. Possono somigliare alle cisti sebacee infiammate, ma sono generalmente più dolenti e possono contenere pus.
- Dermatofibroma: è una lesione cutanea benigna che può sembrare una cisti sebacea, ma ha un aspetto più duro e solido. Di solito ha un colore leggermente più scuro rispetto alla pelle circostante.
- Cisti pilare: queste cisti si sviluppano da follicoli piliferi. Possono avere un aspetto simile, ma spesso si trovano sul cuoio capelluto.
- Calazio: è una piccola escrescenza che si forma nella palpebra a causa di un blocco delle ghiandolo di Meibonio.
- Cancro della pelle: sebbene sia raro, alcune forme di cancro della pelle possono somigliare alle cisti sebacee. È importante valutare qualsiasi cambiamento nella dimensione, forma, colore o sintomi delle lesioni cutanee.
Trattamento della cisti sebacea
Il trattamento delle dipende dalle dimensioni, dalla posizione e dai sintomi. Spesso le cisti sono asintomatiche e non hanno bisogno di alcun tipo di trattamento.
Vediamo insieme i principali.
Trattamento farmacologico
Il trattamento farmacologico può essere considerato nei casi in cui le cisti siano infiammate, infette o stiano causando fastidi.
Ecco alcune opzioni:
- Antibiotici: per combattere l’infezione, per via orale o sotto forma di creme antibiotiche da applicare localmente sulla pelle.
- Antinfiammatori (ibuprofene o naprossene): per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.
- Creme o lozioni esfolianti (acido salicilico o acido glicolico): per ridurre l’accumulo di cellule morte e sebo, prevenendo così la formazione di nuove cisti.
- Corticosteroidi topici: sotto forma di creme o unguenti per ridurre l’infiammazione e il prurito associati a cisti infiammate.
- Iniezioni di corticosteroidi: direttamente nelle cisti più grandi o infiammate, per ridurre l’infiammazione e il gonfiore.
Trattamento chirurgico
Il trattamento chirurgico è spesso considerato quando le cisti sono infiammate, infette, di grandi dimensioni o causano fastidi al paziente.
Ci sono diverse opzioni chirurgiche:
- Incisione e drenaggio: questo è un procedimento in cui il medico effettua un’incisione nella cisti, permettendo al suo contenuto di fuoriuscire. Dopo il drenaggio la cisti viene pulita e disinfettata. Tuttavia questa procedura può comportare un rischio di ricorrenza, poiché la parete della cisti potrebbe rimanere e la cisti potrebbe riempirsi nuovamente.
- Escissione chirurgica: questo è il metodo più completo per la rimozione delle cisti sebacee. Durante un’escissione, il medico esegue un’incisione attorno alla cisti e rimuove sia la cisti stessa che la sua capsula. Questo riduce la possibilità di ricorrenza. Dopo l’escissione chirurgica potrebbe essere necessario suturare la ferita con punti. Questo aiuta la ferita a guarire in modo adeguato e riduce il rischio di infezione.
La maggior parte delle procedure di rimozione delle cisti viene eseguita con anestesia locale, che intorpidisce l’area interessata. Questo consente al paziente di rimanere sveglio durante la procedura. Di solito è una procedura ambulatoriale, il che significa che il paziente può tornare a casa lo stesso giorno dell’intervento.
Cisti sebacea: punti chiave
Le cisti sebacee sono escrescenze cutanee comuni e generalmente innocue che si formano a causa dell’ostruzione delle ghiandole sebacee e dell’accumulo di sebo. Sebbene siano spesso asintomatiche, possono diventare infiammate, infette o causare fastidi.
La diagnosi è spesso basata sull’aspetto e sulla consistenza delle escrescenze cutanee, oltre alla storia clinica del paziente. Il medico esamina visivamente e palpando l’area interessata, valutando la mobilità , la dimensione e la possibile infiammazione della cisti. In alcuni casi potrebbe essere eseguita una biopsia o utilizzato l’imaging medico per confermare la diagnosi o escludere altre condizioni simili.
Il trattamento dipende dalle dimensioni, dalla posizione e dai sintomi. Le cisti piccole e asintomatiche spesso non richiedono alcun intervento e possono essere monitorate nel tempo.
Nel caso di cisti infiammate o dolorose il medico potrebbe raccomandare l’uso di antibiotici o l’asportazione chirurgica. L’asportazione può essere eseguita mediante incisione e drenaggio o mediante escissione completa, a seconda delle circostanze. In generale è sconsigliato tentare di rimuovere una cisti autonomamente, poiché ciò potrebbe aumentare il rischio di infezione e complicazioni.