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Il Coenzima Q10, noto anche come ubiquinone, è una sostanza prodotta in modo naturale dal nostro corpo. È presente in ogni cellula, nelle quali svolge un ruolo importante nella produzione di energia.
I suoi livelli possono diminuire con l’età e a causa di alcune condizioni di salute, come ad esempio la malattia di Parkinson, la malattia di Alzheimer e l’insufficienza cardiaca, rendendo utile l’ausilio di integratori alimentari.
In questo articolo scopriamo insieme il ruolo del Coenzima Q10, le sue funzioni e le modalità di utilizzo.
Ruolo biologico del Coenzima Q10
Tra i compiti che svolge all’interno del nostro corpo troviamo:
- Produzione di energia all’interno delle cellule: è un cofattore importante in questo senso, poiché è coinvolto nella catena di trasporto degli elettroni nel mitocondrio, l’organello cellulare deputato alla produzione di energia tramite la respirazione cellulare. Nello specifico agisce come una sorta di “shuttle” che trasporta gli elettroni dalle reazioni di ossido-riduzione nel citosol (il fluido intracellulare) alla catena di trasporto degli elettroni nella membrana mitocondriale interna, dove vengono utilizzati per generare adenosina trifosfato, la principale fonte di energia per le cellule.
- Antiossidante: protegge le cellule dallo stress ossidativo e dal danno provocato dai radicali liberi.
- Regolazione del sistema immunitario e riduzione dell’infiammazione: è coinvolto in questi processi, contribuendo alla salute generale dell’organismo.
- Prevenzione di alcune malattie: alcune ricerche suggeriscono che potrebbe avere un ruolo nel prevenire le malattie cardiovascolari, il diabete e il Parkinson, ma sono necessarie ulteriori studi per confermare questi effetti benefici.
Perché si usa il Coenzima Q10?
Questa sostanza ha diversi benefici in ambito medico e nutrizionale. Tra questi troviamo:
- Salute cardiaca: alcune ricerche suggeriscono che potrebbe aiutare a ridurre la pressione sanguigna e migliorare la funzione del cuore e dei vasi sanguigni in persone con insufficienza cardiaca o malattia coronarica.
- Miglioramento dell’energia e della prestazione fisica: dato il suo coinvolgimento nella produzione di energia all’interno delle cellule, si pensa che la sua integrazione possa migliorare la resistenza durante l’esercizio fisico.
- Prevenzione dell’invecchiamento cellulare: grazie alla sua funzione di antiossidante naturale.
- Miglioramento della funzione cognitiva: alcuni studi hanno evidenziato che potrebbe essere utile in questo senso, agendo contro la degenerazione neuronale e divenendo un potenziale aiuto nella prevenzione dell’Alzheimer e di altre malattie neurologiche.
- Condizioni di salute specifiche: potrebbe essere utile anche per sostenere la salute in alcune condizioni specifiche, come la sindrome da stanchezza cronica, la malattia di Parkinson e il diabete.
Tuttavia i suoi effetti benefici non sono stati ancora confermati in modo definitivo dalla ricerca scientifica e l’efficacia dell’integrazione dipende dalla dose, dalla forma di assunzione e dalla condizione di salute specifica del paziente.
In quali alimenti si trova il Coenzima Q10?
Si trova in molti alimenti, tra i quali:
- Carne: la carne rossa, il maiale e il pollo sono alcune delle fonti più ricche. È però importante scegliere tagli magri e ridurre il consumo di carne rossa a causa del suo contenuto di grassi saturi.
- Pesce: anche i pesci grassi come il salmone, il tonno e l’aringa sono ottime fonti. Inoltre sono anche ricchi di acidi grassi omega-3 benefici per la salute.
- Soia e prodotti a base di soia: come il tofu e il tempeh, sono ottime fonti vegetali.
- Noci: in particolare le noci del Brasile, sono una buona fonte di questa sostanza ma sono anche ricche di grassi, quindi è importante consumarle con moderazione.
- Olio di germe di grano: fonte concentrata di Coenzima Q10, ma è bene consumarlo con moderazione a causa del suo alto contenuto di calorie.
- Verdure a foglia verde: come gli spinaci, il broccolo e i cavoli, anche se contengono questo coenzima in quantità minori rispetto alle fonti di origine animale.
In generale, il Coenzima Q10 si trova in quantità maggiori negli alimenti di origine animale. Tuttavia è possibile ottenere una quantità significativa anche seguendo una dieta vegetariana o vegana, tramite l’assunzione di integratori alimentari o utilizzando prodotti arricchiti con questa sostanza.
Dosaggio e modalità di assunzione del Coenzima Q10
La quantità consigliata dipende dalla finalità per il quale viene utilizzato e dalle esigenze individuali, ma in generale le dosi raccomandate variano da 30 a 200 milligrammi al giorno. L’integratore viene commercializzato in diverse forme, tra cui capsule, compresse e gel morbidi da assumere per via orale, preferibilmente durante i pasti.
Le soluzioni liposomiali o solubilizzate potrebbero offrire un migliore assorbimento rispetto a quelle solide. Inoltre viene spesso associato a un’ulteriore sostanza chiamata piperina, che può supportarne l’assorbimento.
Effetti collaterali e controindicazioni
È generalmente considerato sicuro e ben tollerato dagli adulti, anche a dosi elevate.
Tuttavia, come per qualsiasi supplemento alimentare, possono verificarsi effetti indesiderati tra cui:
- Disturbi gastrointestinali, come nausea, vomito, diarrea e dolore addominale.
- Reazioni cutanee, tra cui prurito, eruzione cutanea e orticaria.
- Mal di testa.
- Vertigini.
- Bassa pressione sanguigna.
Inoltre è controindicato per le donne in gravidanza e in allattamento, in quanto non sono disponibili abbastanza dati sulla sua sicurezza in queste situazioni.
Le persone allergiche alla sostanza o ad altri componenti dell’integratore dovrebbero evitarne l’uso.
Interazioni farmacologiche del Coenzima Q10
È importante consultare sempre un medico prima di assumere questo integratore, soprattutto se si sta facendo uso di farmaci.
Potrebbe infatti interagire con:
- Anticoagulanti: potrebbe avere un effetto antiaggregante piastrinico e aumentare il rischio di sanguinamento se assunto con l’aspirina o la warfarin, rendendo fondamentale monitorare regolarmente la coagulazione del sangue.
- Farmaci per la pressione sanguigna: potrebbe ridurre la pressione sanguigna se assunto con gli ACE inibitori o i diuretici.
- Farmaci per il colesterolo: alcuni farmaci per il colesterolo, come le statine, potrebbero ridurre i livelli di Coenzima Q10 nel corpo. L’assunzione potrebbe quindi aiutare a ridurre gli effetti collaterali delle statine, come i dolori muscolari.
- Immunosoppressori: potrebbe avere un effetto stimolante sul sistema immunitario e interferire con i farmaci utilizzati per prevenire il rigetto di organi trapiantati.
Coenzima Q10: da ricordare
Il Coenzima Q10 è una sostanza prodotta naturalmente dal nostro corpo e presente in ogni cellula. Svolge un ruolo fondamentale nella produzione di energia e come antiossidante, aiutando a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi e dallo stress ossidativo.
L’integrazione potrebbe essere d’aiuto per la salute cardiaca, per migliorare l’energia e la prestazione fisica, per proteggere dalle malattie neurodegenerative e migliorare la funzione cognitiva. Tuttavia la ricerca scientifica non ha ancora confermato in modo definitivo questi effetti. L’efficacia dipende dalla dose, dalla forma di assunzione e dalla condizione di salute specifica del paziente.
Inoltre può causare effetti collaterali e interagire con alcuni farmaci. Pertanto è importante consultare sempre un medico prima dell’utilizzo, specialmente se si stanno già assumendo farmaci o si soffre di una condizione di salute particolare.
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