Segni sintomi ed esami per l’appendicite acuta: come fare la diagnosi
Vediamo in questo articolo come svolgere la diagnosi per l’appendicite acuta. L’appendicite acuta è una condizione in cui l’appendice vermiforme si infiamma e diventa potenziale causa di grave infezione.
Sintomi dell’appendicite acuta: anamnesi
Il sintomo più importante è il dolore addominale.
Si presenta con un dolore crampiforme nella parte bassa e destra dell’addome, inizialmente ristretto a tale zona (denominata “fossa iliaca destra”) ma che può diffondersi al resto del ventre.
Segni di appendicite acuta
L’anamnesi positiva per il dolore addominale suggerisce il sospetto diagnostico che viene confermato all’esame obiettivo dell’addome con due segni importanti:
- il segno di Mc Burney consiste nel dolore alla pressione di un punto specifico, al primo terzo della linea che congiunge l’ombelico con la spina iliaca anteriore superiore.
- il segno di Blumberg si manifesta quando l’appendicite acuta è già arrivata ad uno stadio avanzato, con un’iniziale perforazione del viscere che determina l’interessamento del peritoneo. Questo accade quando l’infiammazione appendicolare progredisce fino a bucare la parete dell’appendice: allora si ha la perforazione del viscere. In questo caso il materiale infiammatorio (eventualmente sovrainfettato dai batteri) raggiunge la superficie del peritoneo, il foglietto di rivestimento dell’addome, determinando la peritonite.
Nelle prime fasi possono essere presenti nausea e vomito ed una febbricola
Esami di laboratorio nell’appendicite acuta
Agli esami di laboratorio spesso compare una leucocitosi, cioè un aumento dei globuli bianchi nel sangue. Anche gli altri indici di infiammazione, come PCR, VES possono essere alterati.
Tra le metodiche di immagine la più importante è la TAC addominale. Oltre che riuscire a visualizzare i segni di infiammazione attorno al viscere, consente di escludere altre patologie nella diagnosi differenziale.
Qualora sia già presente la complicanza più temibile, cioè la peritonite acuta, allora gli indici di infiammazione sono molto più elevati e si sommano agli indici di iniziale sepsi, con potenziale aumento anche della procalcitonina, un rialzo degli enzimi epatici, un’emoconcentrazione con sequestro di liquidi con ipernatriemia e ipovolemia relativa.
Nell’anziano la sintomatologia può essere molto più vaga, spesso per via della compresenza di più quadri sintomatologici che ritardano la diagnosi, il più delle volte posta già in fase di perforazione.