La causa più frequente dell’occhio rosso: la congiuntivite
Che cos’è la congiuntivite?
In medicina il termine congiuntivite viene impiegato per indicare l’infiammazione della congiuntiva. Quest’ultima rappresenta una sottile lamina epiteliale che riveste sia la regione bianca del bulbo oculare (sclera) e sia la porzione interna della palpebra.
La congiuntivite è un disturbo oftalmologico assai frequente che può essere indotto da un vasto numero di fattori eziologici (infettivi, chimici, fisici…). Per tale motivo, si distinguono diverse forme di congiuntivite e le più importanti tra queste sono quella infettiva, irritativa e allergica.
Il segno tipico della congiuntivite è l’arrossamento dell’occhio, causato dalla vasodilatazione dei vasi che irrorano la superficie oculare.
Cenni di anatomia
La congiuntiva è una lamina trasparente che riveste la superficie anteriore dell’occhio (ad eccezione della cornea) e la superficie interna delle palpebre. Tale struttura è costituita da:
- Porzione epiteliale: è formata dalla sovrapposizione di 3-5 strati di cellule epiteliali cilindriche
- Porzione stromale: è la componente connettivale su cui aderisce la porzione epiteliale.
All’interno della congiuntiva è presente una cospicua popolazione di cellule caliciformi mucipare. L’attività di queste particolari cellule esocrine è fondamentale per la corretta produzione del cosiddetto film lacrimale. Le lacrime, oltre a lubrificare la superficie dell’occhio, si occupano del sostentamento delle cellule congiuntivali. Inoltre grazie alla presenza di alte concentrazioni di lisozima, le lacrime sono in grado di fornire una valida protezione contro i batteri.
L’arrossamento dell’occhio, secondario all’insorgenza di una congiuntivite, è imputabile alla vasodilatazione della fitta rete di vasi sanguigni che alimentano la congiuntiva. In medicina l’incremento del volume di sangue in un determinato distretto anatomico viene definito iperemia.
Cause e classificazione: eziologia
La congiuntiva, essendo a diretto contatto con l’ambiente esterno, risulta maggiormente esposta all’azione lesiva degli agenti eziologici. Per questo motivo, è possibile individuare diverse forme di congiuntivite.
Le più importanti tra queste sono:
- Congiuntivite infettiva: è associata all’infezione di un microrganismo. In genere le forme più comuni sono quelle batteriche e virali ma, in casi rari, possono insorgere anche a causa di funghi e protozoi. Le congiuntiviti batteriche (indotta solitamente da streptococchi, Neisseria gonorrhoeae, Pseudomonas aeruginosa e Haemophilus influenzae) sono molto diffuse e contagiose. Le congiuntiviti virali invece sono causate principalmente dall’Herpes simplex e dall’Herpes zoster (responsabile anche del fuoco di Sant’Antonio).
- Congiuntivite irritativa: l’infiammazione della congiuntiva è scatenata dal contatto diretto con agenti lesivi, quali le sostanze caustiche o corrosive. Talvolta il processo flogistico può essere anche innescato da un trauma a carico dell’occhio.
- Congiuntivite allergica: è provocata dal contatto con specifici allergeni. Per questo motivo nel corso della stagione primaverile, con l’aumento delle concentrazioni dei pollini, la congiuntivite allergica è particolarmente diffusa.
Quali sono i sintomi della congiuntivite?
La congiuntivite è responsabile dell’insorgenza di un vasto numero di sintomi. I più importanti tra questi sono:
- Arrossamento oculare (iperemia congiuntivale)
- Eccessiva lacrimazione
- Sensibilità alle fonti luminose (fotofobia)
- Prurito e bruciore
- Produzione di pus e/o muco
- Sensazione di corpo estraneo
- Stanchezza oculare (astenopia)
Valutazione e diagnosi della congiuntivite
La diagnosi di congiuntivite può essere formulata nel corso di una visita oculistica. Prima di procedere all’ispezione della congiuntiva e del bulbo oculare, lo specialista effettua l’anamnesi, raccogliendo informazioni di carattere clinico direttamente dal paziente.
Durante l’esame obiettivo l’oculista valuta attentamente lo stato di salute della congiuntiva, delle palpebre e della cornea. La visita evidenza i segni classici dell’infiammazione, ovvero il gonfiore e il rossore.
La valutazione del medico è essenziale per discriminare la forma di congiuntivite responsabile dei sintomi e, di conseguenza, individuare il percorso terapeutico più idoneo.
I test diagnostici, utili in caso in presenza di congiuntivite infettiva batterica, possono essere:
- Esami colturali
- Colorazione di Gram
- Test immunologici
L’impiego di questi esami consente al medico di identificare l’agente infettivo colpevole dell’infiammazione; tale informazione è vitale per calibrare in modo ottimale la terapia.
Rimedi e cure per la congiuntivite
Per ciascuna delle forme di congiuntivite precedentemente elencate è disponibile una specifica terapia.
In particolare:
- Congiuntivite batterica: si ricorre alla somministrazione di colliri antibiotici e cortisonici. Questi farmaci, oltre a debellare l’infezione, riducono drasticamente i segni e i sintomi dell’infiammazione congiuntivale.
- Congiuntivite virale: viene curata mediante l’applicazione di colliri antinfiammatori ed analgesici. In questo caso l’obiettivo è solo quello di ridurre l’entità del processo flogistico.
- Congiuntivite allergica: il prurito e l’irritazione associati a questa forma di congiuntivite possono essere alleviati dall’utilizzo di colliri antistaminici. Talvolta i soggetti allergici più sensibili possono ricorrere anche ai farmaci antistaminici.
Consigli utili per prevenire la congiuntivite
La prevenzione gioca un ruolo fondamentale per contrastare la comparsa di un’eventuale infiammazione a carico della congiuntiva.
Di seguito sono elencati alcuni consigli utili a tale scopo:
- Lavare ed igienizzare spesso le mani
- Curare minuziosamente l’igiene delle lenti a contatto
- Evitare l’uso promiscuo di asciugamani
- Non utilizzare colliri oltre la data di scadenza
- Indossare occhiali con appositi filtri UV
- Ridurre l’esposizione agli ambienti polverosi.
Conclusioni
La congiuntivite è il processo infiammatorio che affligge il tessuto congiuntivale.
La particolare posizione anatomica espone sovente la congiuntiva all’azione deleteria degli agenti lesivi. I più importanti tra questi sono: batteri, virus, protozoi, funghi, allergeni, traumatismi e sostanze chimiche irritanti.
La congiuntivite è in grado di determinare la comparsa di un vasto numero di sintomi. Il più caratteristico tra questi è l’occhio rosso, causato dalla vasodilatazione dei vasi congiuntivali.
La diagnosi viene formulata dall’oculista, al termine di una visita oftalmologica. La terapia e i trattamenti vengono scelti tenendo in considerazione la tipologia di congiuntivite che affligge il paziente.
L’insorgenza della congiuntivite può essere contrastata applicando delle norme igieniche e comportamentali idonee.
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Fonti e note:
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