SITUAZIONE IN ITALIA
Aggiornamento dei contagi
Attualmente l’Italia, con 229 casi di Coronavirus, è il terzo Paese al mondo per numero di casi confermati. Al primo posto troviamo la Cina, con 77.345 casi, e al secondo la Corea del Sud, con 833 casi.
Il focolaio maggiore si trova in Lombardia, con 172 contagiati e 5 deceduti, a cui seguono il Veneto, l’Emilia Romagna e il Piemonte.
Il numero totale di decessi, ad oggi, in Italia è 7; 23 pazienti si trovano in terapia intensiva in condizioni critiche, mentre 1 è completamente guarito.
Commento ai dati
Non sorprende minimamente che ci sia un aumento dei contagi, era atteso, sia dalle istituzioni che dagli operatori sanitari, quindi questo non deve destare ulteriore preoccupazione. Valuteremo l’evoluzione nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Negli ospedali si sta lavorando alacremente per mettersi nelle condizioni di poter affrontare la quantità dei casi in arrivo con efficacia e con misure dedicate.
Le misure di contenimento
Molte regioni, specialmente del Nord Italia, hanno attuato delle misure di contenimento preventivo dell’infezione nell’ottica di ridurre drasticamente le possibilità di contagio. Queste misure riguardano la sospensione delle attività di aggregazione di persone sia in ambito pubblico che privato.
Queste restrizioni si fanno più stringenti nei luoghi dove esistono focolai attualmente attivi: qui sono state prese misure di controllo della circolazione e in alcuni ospedali sono state sospese anche le attività non urgenti, con la chiusura di ambulatori e sospensione degli interventi chirurgici programmati.
Qual è il motivo di tali misure di contenimento? Lo abbiamo approfondito in questo articolo:
Sempre entro i confini italiani, la repubblica di San Marino ha deciso di impedire il transito alle persone in entrata e in uscita.
SITUAZIONE NEL MONDO
Il numero di casi totali nel mondo è attualmente di 51.836, di cui 40.270 con sintomi lievi e 11.566 in condizioni serie o critiche.
Per quanto riguarda i casi conclusi, su 27.888 pazienti usciti dalla malattia il 91% è guarito, mentre il 9% è deceduto.
Preoccupano in particolar modo le situazioni di contagio in Corea del Sud e in Iran, che ad oggi hanno registrato rispettivamente 8 e 12 morti.
Fonti: