Conseguenze a lungo termine infezione Covid-19

Coronavirus: conseguenze a lungo termine dell’infezione Covid-19

Conseguenze a lungo termine dell’infezione da Coronavirus

Quali sono le conseguenze a lungo termine per chi ha contratto la malattia Covid-19? Le riassumiamo in questo articolo.

 

Le conseguenze a lungo termine dell’infezione da Covid-19

Non ci sono ancora evidenze definitive in merito alle conseguenze a lungo termine per chi ha contratto il Coronavirus in forma silente, asintomatica, oppure chi ha avuto la vera e propria malattia Covid-19.

Di sicuro sappiamo che, come il virus dell’influenza ad esempio, il Coronavirus non si localizza esclusivamente a livello dell’apparato respiratorio per cui colpisce comunque tutti gli organi. Infatti oltre alle alte e basse vie respiratorie colpisce di sicuro il cuore, il sistema nervoso ed altri apparati.

 

Conseguenze a lungo termine a livello cardiaco dopo l’infezione da Coronavirus Covid-19

Il Coronavirus responsabile della Covid-19 si localizza anche nel cuore. Infatti le particelle virali sono presenti nel tessuto cardiaco dei soggetti deceduti e sottoposti ad autopsia.

Inoltre è stato riportato come il Coronavirus sia in grado di esacerbare delle condizioni pre-esistenti che portano ad un’insufficienza cardiaca.

Inoltre è stato dimostrato che i pazienti con sindrome Covid-19 presentano alti livelli di troponina nel sangue, una proteina caratteristica delle cellule del muscolo cardiaco che viene rilasciata in circolo solo in caso di sofferenza del cuore.

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Lo studio condotto su pazienti considerati guariti di Covid-19 evidenziava come ben il 78% di essi presentava un coinvolgimento cardiaco alla Risonanza magnetica. L’anomalia più frequente (60% dei pazienti) consisteva nell’infiammazione del miocardio, la presenza di tessuto cicatriziale e l’ingrossamento del pericardio.

Alcuni pazienti hanno riportato sintomi vari, ascrivibili a problematica cardiaca:

  • dolore al petto
  • palpitazioni
  • fiato corto
  • senso di stanchezza

Tutti questi sintomi sono indicativi di danno cardiaco che potrebbe potenzialmente portare ad un peggioramento delle persone che già soffrono di patologie al cuore. Vediamo più in dettaglio questi aspetti in questo articolo dedicato:

 

Conseguenze a lungo termine su olfatto e gusto dopo l’infezione da Coronavirus Covid-19

Ormai è ben noto a tutti che l’anosmia (riduzione dell’olfatto) e la ageusia (riduzione del gusto) sono dei sintomi di Covid-19.

In genere sono sintomi passeggeri, che si risolvono per la maggior parte dei casi entro un mese dalla loro comparsa.

In genere il senso del gusto è recuperato più velocemente: già dopo 20 giorni l’80% dei soggetti recupera le normali funzionalità.

Il recupero dell’olfatto invece è più lento, con il 70% di soggetti guariti a 2 mesi dalla comparsa del sintomo. Questo tempo maggiore può essere spiegato con il maggior tempo di rigenerazione dei neuroni olfattivi. Vediamo in questo articolo le opzioni terapeutiche per il recupero dell’olfatto dopo Covid-19.

Vediamo più in dettaglio questi aspetti in questo articolo dedicato:

 

Conseguenze a lungo termine sulla fertilità dopo l’infezione da Coronavirus Covid-19

Un altro potenziale organo bersaglio dell’infezione da Covid-19 è l’apparato riproduttivo. E’ possibile che il coinvolgimento duri anche a lungo termine? Non sono ancora disponibili studi al riguardo. Tuttavia a tal proposito segnaliamo un fatto di cui siamo venuti a conoscenza diretta.

Un paziente aveva fatto uno spermiogramma qualche mese prima dell’infezione da Covid-19 ed era risultato perfettamente normale. A distanza di due mesi dall’infezione, invece, il suo spermiogramma è ancora alterato, con pochissima mobilità degli spermatozoi. Come è possibile?

In un nostro precedente articolo avevamo ipotizzato, grazie a studi di bioinformatica, un coinvolgimento del sistema riproduttore nell’infezione da Covid-19 per il fatto che il recettore di ingresso del Coronavirus SARS-CoV-2 (il recettore ACE2) è molto espresso anche nei tessuti riproduttivi dei genitali maschili e femminili.

 

Conseguenze a lungo termine sul sistema nervoso dopo l’infezione da Coronavirus Covid-19

Anche il sistema nervoso può essere colpito a lungo termine dall’infezione da Coronavirus.

Le disfunzioni cognitive e neurologiche a lungo termine sono presenti con diversi meccanismi:

  • attacco diretto sul sistema nervoso centrale da parte dei Coronavirus in generale, con danno ippocampale e possibile accelerazione dello sviluppo della malattia di Alzheimer in soggetti predisposti.
  • disfunzioni cognitive legate alla sindrome da distress respiratorio e alla conseguenze a lungo termine della ventilazione meccanica, sedazione prolungata ed ipossia.
  • conseguenze cognitive dell’infezione quali ansia, depressione, sindrome da stress post-traumatico.

Per maggiori informazioni in proposito ecco un articolo dedicato:

 

Med4Care Marco De Nardin

Dott. Marco De Nardin

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Fonti e note