Di recente abbiamo osservato il numero di malati critici e di decessi in Italia, confrontati col resto del mondo. Al 10 marzo vediamo che il numero di critici e decessi, sommati, in Italia è al 15%, mentre il dato della Corea è all’1,5%, cioè 10 volte meno. Come è possibile?
Il virus non pare essere più aggressivo in Italia che in Corea.
Anche negli altri paesi del mondo la mortalità è più bassa, attorno al 4% circa. Come mai?
L’arcano è presto svelato e le ragioni sono:
- L’ 80% degli infetti è asintomatico (Dati cinesi)
- L’80% degli infetti se non lo cerchi non si trova!
Quindi in Italia abbiamo una percentuale di critici molto alta semplicemente perchè non contiamo tutti gli infetti!
Quanti potrebbero essere allora gli infetti in Italia ad oggi?
Beh, tenuto conto che abbiamo la sanità tra le migliori al mondo, diciamo tra il dato coreano e quello USA-tedesco, cioè tra 1,5% e 3%.
Quanti sono allora gli infetti attualmente in Italia? Tra 50.000 (se 3% critici) e 100.000 (se 1,5% critici).
Ciò non va a ridurre il quadro nero che stiamo vivendo, perchè il 3% di critici nella popolazione è pur sempre un dato molto grave. Tuttavia è necessario dare questo numero probabile, per evitare che al di là della giusta preoccupazione, le persone non siano terrorizzate vedendo un numero pari al 15% di malati critici, che è certamente non veritiero.
Dott. Marco De Nardin