Coronavirus: le osservazioni dei medici cinesi

Qualche giorno fa abbiamo avuto notizia che è giunto in Italia personale medico cinese, a seguito di un cargo di aiuti proveniente dalla Cina. Medici provenienti dai territori che avevano già fronteggiato e fermato l’epidemia di Coronavirus nelle loro zone.

 

Il ruolo del personale cinese

Il personale cinese è stato invitato in Italia per fornire la propria esperienza nella lotta al Coronavirus e per dare dei suggerimenti su quali provvedimenti implementare qui in Italia. Sono stati perciò condotti dalle autorità italiane nei nostri ospedali e nelle nostre città per fare un sopralluogo e darci i loro suggerimenti.

 

Le osservazioni dei medici cinesi

Dopo aver svolto il loro sopralluogo, hanno dato la loro valutazione: una sonora bocciatura!

I medici cinesi hanno infatti rilevato una serie di errori che qui riportiamo:

  • Il personale sanitario italiano non indossa le tute protettive adatte previste dal protocollo;
  • nelle strutture sanitarie molto personale gira senza alcuna mascherina
  • nelle aree urbane dove vi è almeno un contagio tutti devono usare la mascherina
  • i positivi al coronavirus devono essere isolati NON A CASA LORO
  • troppe persone in giro per le strade

 

Dalle osservazioni dei medici cinesi all’analisi della realtà

Purtroppo l’impietosa valutazione dei medici cinesi segue la direzione che noi stessi avevamo sottolineato più volte, ovvero il fatto che per debellare il virus occorre rifarci alle misure che in Cina ne hanno bloccato la diffusione. E ciò è avvenuto con sistemi molto più restrittivi che con quelli messi in atto dalle nostre autorità.

 

Carenza di materiali

Riguardo la prima osservazione, la carenza delle tute protettive e di materiale di protezione in genere, purtroppo non è una situazione facilmente risolvibile. L’approvvigionamento dall’estero, in condizioni di pandemia, è quasi impossibile. L’industria tessile italiana è in fermento per la creazione di mascherine, tuttavia i materiali specializzati di cui sono fatte sono di difficile reperimento. Vengono proposte soluzioni in cotone o altri tessuti, che vanno valutati attentamente quanto a efficacia protettiva, specialmente nel caso degli operatori sanitari. Teniamo presente che la probabilità di contagio per gli operatori sanitari italiani pare essere doppia rispetto a quelli cinesi.

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Atteggiamenti del personale sanitario negli ospedali

Saranno le condizioni di lavoro stressante o l’abitudine ad avere a che fare con malattie infettive, sta di fatto che negli ospedali, anche laddove siano presenti mascherine chirurgiche, spesso le precauzioni più banali non vengono adottate. Posso a tal proposito raccontare un aneddoto personale: qualche giorno fa mi sono recato in un nuovo ospedale e, presentandomi ai colleghi, quasi tutti avevano l’impulso a stringermi la mano. Qualcuno, vedendo che mi ritraevo, si è affrettato a dire sdegnosamente: “guarda che ho le mani lavate eh!” No comment.

 

Utilizzo estensivo delle mascherine

L’uso estensivo delle mascherine protettive è stato estensivamente utilizzato in Cina, anche all’aperto e in assenza di altre persone attorno. Sembra sia stata una delle misure più efficaci di contenimento. Certamente possono essere utili in questo caso le mascherine di ripiego create dalla nostra industria tessile, che, per quanto parzialmente efficaci, possono comunque costituire un effetto barriera collettivo utile in qualche modo al rallentamento dei contagi.

 

L’isolamento dei positivi

In Italia l’isolamento dei pazienti positivi avviene in genere a domicilio, a meno che essi non siano gravi e debbano essere condotti in ospedale. Porre le persone in quarantena a domicilio crea un problema significativo di rischio di contagio di tutta la famiglia! In Cina invece le persone infette venivano allontanate in modo coatto dal nucleo familiare per evitare la diffusione del virus e condotte in centri di raccolta di soggetti infetti, in modo da isolarli dal resto della comunità ancora non contagiata. Occorre riflettere bene su questa opportunità che in Italia non è stata ancora esplorata ma che, per quanto cruda, ha probabilmente molta efficacia per abbattere il contagio.

 

Troppe persone per le strade

Come molti hanno già fatto notare. è inutile tentare di contenere il virus in mille modi e rischiare il tracollo economico se alcune specifiche situazioni sono tollerate. I trasporti pubblici sono uno dei luoghi di infezione più probabili. Occorre urgentemente fermare il contagio in questi luoghi, specialmente perchè in Italia non abbiamo protezioni come mascherine efficaci contro la diffusione del contagio.

 

Conclusioni

I medici cinesi non hanno fatto altro che puntare il dito su realtà che per molti versi ben già conoscevamo: non si può fermare tutto, ma in parte. Le decisioni, quando sono drastiche, vanno portate avanti con rigore. E’ opportuno, per evitare che il contagio continui per più tempo del dovuto, che umilmente ci adeguiamo al suggerimento di chi ci ha già mostrato di essere stato capace di fermare il nemico.

 

Med4Care Marco De Nardin

Dott. Marco De Nardin

 

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