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Creatinina

Indice

La creatinina è una sostanza chimica di scarto che viene prodotta dai muscoli scheletrici e si forma dal metabolismo della creatina. È un parametro utile soprattutto per valutare la funzionalità renale.

In questo articolo vedremo cos’è la creatinina e che ruolo ha all’interno del nostro organismo, quali sono i valori normali e cosa potrebbe influire su di essi.

Storia della creatinina nella pratica clinica

La creatinina è stata introdotta nella pratica clinica come parametro per la valutazione della funzionalità renale negli anni ’30 del secolo scorso.

Già nel 1886 Jaffé aveva proposto di misurarne il dosaggio nel sangue: solo dopo molti anni però i medici hanno iniziato a riconoscerla come parametro utile per valutare la funzionalità dei reni.

Dagli anni ’30 si è iniziato ad utilizzare questo valore per misurare la clearance della creatinina, tramite la quale si calcola la velocità con cui i reni eliminano questa sostanza.

Oggi la misura dei livelli nel sangue è uno dei parametri di base nella diagnosi e nella gestione delle malattie renali e delle patologie che possono influenzare la funzionalità renale, così come nella valutazione pre-operatoria del malato da sottoporre a intervento chirurgico e nel monitoraggio dell’efficacia di alcune terapie.

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Ruolo della creatinina

La creatinina è una sostanza di scarto prodotta a partire dalla creatina, un composto presente nei muscoli.

La creatina viene sintetizzata nel fegato e trasportata ai muscoli, dove viene utilizzata per produrre energia durante il movimento. Essendo quindi legata ai muscoli scheletrici, la quantità di creatinina presente nel sangue è in genere proporzionale alla massa muscolare del nostro corpo.

Dopo la degradazione della creatina i reni filtrano la creatinina presente nel sangue, che viene secreta con le urine.

A cosa serve misurare la creatinina nel sangue?

Poiché i reni sono gli organi principali deputati all’eliminazione della creatinina, quando non funzionano correttamente questa si accumula nel sangue e si registra un aumento dei livelli ematici: è quindi un indicatore della funzionalità renale.

In particolare i medici utilizzano questi parametri per monitorare la funzionalità renale nei pazienti affetti da:

  • malattie renali,
  • ipertensione,
  • diabete,
  • altre patologie che possono influenzare la funzionalità renale.

Ma anche per pazienti che presentano sintomi specifici, tra i quali:

Inoltre il valore della creatinina nel sangue può essere utilizzato per monitorare l’efficacia di terapie volte a migliorare la funzionalità renale, come ad esempio nei pazienti con insufficienza renale acuta o cronica.

È un importante parametro anche nella valutazione pre-operatoria, per verificare la funzionalità renale prima di sottoporre il paziente ad un intervento chirurgico.

La clearance della creatinina

Per valutare la funzionalità dei reni si possono analizzare i livelli di creatinina insieme ad altri parametri, come:

  • l’azotemia, che indica la quantità di azoto presente nel sangue,
  • la clearance della creatinina, che misura la quantità eliminata dai reni in un dato periodo di tempo.

Quest’ultima si calcola a partire dai livelli di creatinina nel sangue e nelle urine: dopo aver effettuato gli esami del sangue e aver analizzato le urine raccolte nell’arco di 24 ore, i due valori vengono combinati e il risultato fornisce una stima abbastanza accurata della capacità e velocità dei reni nell’eliminarla.

Quando i reni non funzionano correttamente, la clearance diminuisce e i livelli di creatinina nel sangue aumentano.

Interpretazione dei valori della creatinina

In generale i valori di riferimento sono:

  • Uomini: tra 0,6 e 1,2 mg/dL,
  • Donne: tra 0,5 e 1,1 mg/dL.

Il cut-off della creatinina, ovvero il valore oltre il quale si considera una ridotta funzionalità renale, può variare a seconda del contesto clinico.

In generale un valore superiore a 1,5 mg/dL viene considerato un indicatore di una ridotta funzionalità renale.

Valori bassi, in genere, non creano problemi: potrebbero essere causati da una gravidanza, dalla perdita di massa muscolare dovuta all’invecchiamento o da una dieta ipo-proteica. In alcuni casi potrebbero segnalare una malattia muscolare o al fegato.

Fattori di interferenza

Esistono diversi fattori di interferenza che possono alterare i risultati e rendere più difficile la valutazione della funzionalità renale.

Alcuni dei principali sono:

  • Massa muscolare: i pazienti con una maggiore massa muscolare possono avere livelli più elevati, anche se la funzionalità renale è normale. Allo stesso modo, pazienti con ridotta massa muscolare, come persone allettate, potrebbero avere valori inferiori alla media.
  • Età: con l’avanzare dell’età, la massa muscolare tende a diminuire.
  • Sesso: gli uomini tendono ad avere una maggiore massa muscolare rispetto alle donne.
  • Alimentazione: una dieta ricca di carne o proteine può far aumentare i livelli di questa sostanza.
  • Farmaci: alcuni farmaci, tra cui i diuretici, i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), la cimetidina e il trimetoprim-sulfametossazolo possono interferire.
  • Patologie: alcune patologie, come la miopatia, la rabdomiolisi e l’insufficienza cardiaca possono influenzare la produzione e l’eliminazione della creatinina dal corpo, causando un aumento o una diminuzione dei livelli nel sangue.

Conclusioni

La creatinina è un parametro importante nella valutazione della funzionalità renale: fornisce informazioni utili ai medici per la diagnosi e la gestione di patologie renali e non solo.

Tuttavia i valori possono essere influenzati da diversi fattori di interferenza, che possono alterare i risultati e rendere più difficile la valutazione della funzionalità renale.