La crioterapia è una terapia che utilizza il freddo per fini terapeutici, ha radici antiche ma si sta evolvendo rapidamente grazie ai progressi della tecnologia e della ricerca scientifica.
In questo articolo esploreremo i principi di base della crioterapia, i suoi potenziali benefici e le sue applicazioni pratiche.
Cos’è la crioterapia?
La crioterapia è una forma di trattamento che utilizza il freddo per vari disturbi.
Le nostre cellule sopravvivono grazie ad un equilibrio chiamato omeostasi, in cui rientra anche il mantenimento della temperatura e l’integrità della cellula, costituita da una membrana contenente il nucleo con il DNA e organelli che svolgono varie funzioni metaboliche.
Nel momento in cui si rompe questo equilibrio, la cellula muore.
Nel caso della crioterapia dermatologica ad esempio la lesione che si vuole rimuovere viene congelata a temperature ben sotto lo zero, solitamente -20 °C per cellule benigne e -50 °C per quelle maligne. Il congelamento agisce in due modi:
- il freddo causa contrazione e danneggia i vasi, provocando l’ischemia del tessuto (mancanza di ossigeno);
- il citoplasma (ovvero il liquido contenuto nella cellula e composto per circa l’80% da acqua) si congela e la formazione di cristalli causa la rottura della membrana cellulare. Lo scongelamento successivo causa ulteriore danno, aumentando la pressione interna e contribuendo alla rottura della membrana.
Quali sono le procedure per la crioterapia?
Esistono diverse procedure per la crioterapia e la scelta dipende dalla zona del corpo che si vuole trattare.
Alcune delle più comuni includono:
- Crioterapia locale: prevede l’applicazione di ghiaccio o di dispositivi refrigerati su una specifica parte del corpo.
- Crioterapia a immersione: la zona da trattare (una parte del corpo o il corpo intero) viene immersa in vasche d’acqua fredda per alcuni minuti. Questo tipo di crioterapia può aiutare a ridurre il dolore muscolare e articolare e ad alleviare lo stress.
- Crioterapia a gas: questa tecnica prevede l’utilizzo di gas freddo, come l’azoto liquido, per trattare aree specifiche del corpo. Il gas viene spruzzato direttamente sulla zona da trattare e il freddo estremo può aiutare a distruggere le cellule danneggiate o anormali. Si tratta della procedura più utilizzata.
- Crioterapia a corpo intero: il paziente entra in una camera criogenica per pochi minuti. La temperatura all’interno della camera può scendere fino a -140°C e può aiutare a ridurre il dolore muscolare e articolare, migliorare la circolazione sanguigna e aumentare l’energia.
Crioterapia con azoto liquido
Per questa procedura l’azoto liquido è conservato in appositi contenitori criogenici, collegati a un beccuccio da cui fuoriesce il gas. Poiché l’aria è un cattivo conduttore del calore, il beccuccio viene avvicinato il più possibile alla lesione da trattare.
Il trattamento non necessita di preparazione e dura pochi minuti, ad eccezione per lesioni molto cheratiniche (ovvero particolarmente spesse), che vanno assottigliate prima.
Si procede con un ciclo di congelamento-scongelamento che serve ad avere il risultato migliore a livello distruttivo. Per lesioni benigne è sufficiente un ciclo, mentre per lesioni maligne infiltrative ne servono diversi, in numero variabile a seconda del caso.
La durata dello spruzzo dipende dalla grandezza della lesione e dall’effetto che si vuole ottenere, ma comunque si mantiene fino ad ottenere una sfera di ghiaccio che contorna i margini scelti.
Quando usare la crioterapia?
La crioterapia può essere utilizzata per una serie di scopi terapeutici, tra cui:
- alleviare il dolore muscolare e articolare;
- ridurre l’infiammazione;
- accelerare il recupero muscolare dopo l’esercizio fisico;
- migliorare la circolazione sanguigna e alleviare lo stress.
Uso dermatologico
La crioterapia dermatologica è orientata al trattamento di patologie della pelle.
Il metodo di somministrazione previsto è l’applicazione diretta di azoto liquido sulla zona interessata, dove il gas raggiunge una temperatura di circa -196°C.
L’azoto liquido viene spruzzato sulla lesione cutanea per un breve periodo di tempo, solitamente dai 10 ai 30 secondi, causando una rapida diminuzione della temperatura sulla zona. Questo fa sì che le cellule della lesione si cristallizzino e siano distrutte dal freddo, mentre il tessuto sano circostante rimane intatto.
Il trattamento è usato sia per lesioni benigne che maligne, come:
- verruche
- cheratosi seborroiche
- mollusco contagioso
- fibromi penduli
- cheratosi attiniche
- basaliomi superficiali.
La maggior parte di questi disturbi viene trattata con una sola seduta, ma in alcuni casi può essere necessario svolgerne ulteriori ad intervalli di 3-4 settimane.
Si tratta di una procedura semplice e indolore, che può essere eseguita in ambulatorio dal dermatologo o dal medico di famiglia. Tuttavia può comportare alcuni rischi, come l’iperpigmentazione o l’ipopigmentazione della pelle, l’ulcerazione o la cicatrizzazione della zona trattata.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Come qualsiasi trattamento medico la crioterapia può avere alcune controindicazioni. È fortemente sconsigliato l’uso in caso di:
- neoplasia incerta
- melanoma
- pazienti con carnagione scura, poiché vi è un potenziale rischio di lasciare cicatrici ben visibili
- aree con circolazione sanguigna compromessa, che non guarirebbero
- pazienti con effetti collaterali gravi da crioterapia praticata precedentemente
- pazienti affetti da malattie che peggiorano con il freddo, come la crioglobulinemia ed il mieloma multiplo.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali, essi sono variabili a seconda della condizione trattata e della soglia del dolore del paziente. Solitamente includono:
- dolore pungente
- parestesia, ovvero sensibilità alterata a stimoli termici, tattili, dolorifici
- edema
- possibile formazione di cicatrice atrofica
- iperpigmentazione o ipopigmentazione della zona.
Crioterapia: informazioni da ricordare
La crioterapia è una forma di trattamento utilizzata per disturbi come l’infiammazione muscolare e articolare e per la riparazione delle lesioni cutanee.
Esistono diverse tecniche di crioterapia disponibili, tra cui quella locale, a immersione, a gas e a corpo intero.
La crioterapia può offrire diversi benefici per il corpo, tra cui l’accelerazione del recupero muscolare, il miglioramento della circolazione sanguigna, l’aumento dell’energia e il trattamento di alcune patologie della pelle.
Riferimenti
- Oakley, A.: Cryotherapy, New Zealand, 1997. Aggiornato da: Dr Jacqueline Kim Nguyen, J.K.; Resident, St Vincent’s Hospital, Australia. Copia editata da Mitchell, G., 2022
- Prohaska J, Jan AH. Cryotherapy in dermatology. 2022 Jul 25. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023