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Questo studio sembrerebbe dimostrare che la crioterapia spray con azoto liquido sia efficace nel trattamento dell’esofago di Barrett sia come terapia primaria che secondaria.
Esofago di Barrett e crioterapia spray con azoto liquido
L’esofago di Barrett è una lesione precancerosa dell’adenocarcinoma esofageo, la tipologia di carcinoma esofageo più diffusa. Consiste in un cambiamento patologico in cui l’epitelio squamoso dell’esofago è sostituito dall’epitelio colonnare.
Di solito insorge come risposta ad un reflusso gastrico cronico.
La crioterapia con azoto liquido (LNSC) somministrato sottoforma di spray è una tecnica innovativa utilizzata nel trattamento dell’esofago di Barrett. Questa tecnica induce infatti una risposta immunitaria antitumorale che uccide le cellule interessate dalla trasformazione precancerosa.
Approfondimento: Esofago di Barrett
Per “esofago di Barrett” si intende una specifica condizione che interessa l’esofago, il condotto che collega la bocca allo stomaco. L’alterazione consiste in una modifica del tessuto che riveste la parte più bassa dell’esofago (chiamato epitelio squamoso), sostituito con un tipo differente di tessuto simile a quello presente nell’intestino (epitelio colonnare).
Caratteristiche dello studio
- Tipo di studio: Metanalisi e revisione sistematica.
- Tipo di pazienti: 707 tra pazienti naive e pazienti precedentemente sottoposti a trattamento.
Scopo dello studio: la crioterapia spray può essere un trattamento efficace per l'esofago di Barrett?
Lo scopo di questo studio è di dimostrare che la crioterapia con azoto liquido, utilizzata come trattamento primario e secondario, è utile ed efficace per trattare l’esofago di Barrett.
Progettazione e risultati
Poiché si tratta di una revisione sistematica, lo studio è stato eseguito ricercando altri trial in cui si analizzavano gli effetti della crioterapia con azoto liquido (LNSC) nei pazienti che avevano ricevuto una diagnosi di esofago di Barrett (BE).
Gli autori hanno quindi escluso gli studi:
- che includessero risultati dovuti ad altre tecniche,
- studi condotti su gruppi di pazienti inferiori a 10 partecipanti,
- studi condotti nella popolazione pediatrica.
Dopodiché sono state condotte analisi separate per i pazienti naive, che accedevano per la prima volta alla crioterapia con azoto liquido e per i pazienti che vi erano stati già sottoposti.
Analizzando i dati con metodiche statistiche, è emerso che, relativamente ai 707 pazienti analizzati, i tassi di successo variano tra il 50% e il 90%.
Conclusioni
La crioterapia spray è efficace per il trattamento dell’esofago di Barrett sia come trattamento primario, sia come trattamento secondario.
Bibliografia: fonti e note
ARTICOLO ORIGINALE: Chandan S, Bapaye J, Khan SR, Deliwala S, Mohan BP, Ramai D, Dhindsa BS, Goyal H, Kassab LL, Aziz M, Kamal F, Facciorusso A, Adler DG., Safety and efficacy of liquid nitrogen spray cryotherapy in Barrett’s neoplasia – a comprehensive review and meta-analysis, Endosc Int Open. 2022 Nov 15;10(11):E1462-E1473.