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Il farmaco Dapagliflozin può aiutare a ridurre il rischio di ospedalizzazione per i pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2? Vediamolo in questo recente studio.
Dapagliflozin: rischio di ospedalizzazione nei pazienti con diabete mellito di tipo 2
Il diabete mellito comprende un insieme di patologie metaboliche a decorso cronico, il cui fattore comune consiste nel riscontro costante di iperglicemia. Quest’ultima è spesso conseguenza dell’insulino-resistenza e della disfunzione delle β-cellule pancreatiche.
I pazienti affetti dal diabete mellito di tipo 2 (DM2) sono frequentemente esposti a rischi maggiori di sviluppare comorbidità, come l’ipertensione arteriosa, lo scompenso cardiaco e la nefropatia diabetica.
Approfondimento: il diabete mellito
Il diabete è una malattia cronica causata dalla mancanza o dall’incapacità del pancreas di produrre insulina sufficiente o dall’incapacità del corpo di utilizzare l’insulina in modo efficace. Vediamo nel dettaglio cause, diagnosi e cure per questa patologia.
La probabilità di accumulare comorbidità dipende direttamente dall’efficacia del trattamento: maggiore è il compenso metabolico della glicemia e minore è il rischio di sviluppare altre patologie croniche.
Per avere un’idea di quanto le comorbidità siano un fattore pressoché costante nei diabetici scompensati basti pensare che, solo in Italia, in media:
- 400.000 pazienti diabetici all’anno manifestano un infarto;
- 250.000 soggetti diabetici all’anno sono colpiti da ictus;
- 200.000 pazienti diabetici all’anno sviluppano una nefropatia o complicanze a livello oftalmico (retinopatia proliferante).
A questo scopo il Dapagliflozin è un farmaco glicosurico che, inibendo il riassorbimento del glucosio a livello renale, induce un buon controllo glicemico e un’attenuazione del rischio di peggioramento della funzione cardio-renale.
Caratteristiche dello studio
- Tipo di studio: Trial clinico controllato randomizzato.
- Luogo: Israele.
- Tipo di pazienti: Soggetti affetti da diabete mellito di tipo 2, con o senza malattia aterosclerotica associata.
Scopo dello studio: l'utilizzo del Dapagliflozin consente ai pazienti con diabete di tipo 2 di minimizzare l'impatto dell'ospedalizzazione?
Gli autori dello studio, attraverso questo trial multicentrico, hanno voluto testare gli effetti del farmaco Dapagliflozin su soggetti diabetici, di cui alcuni con multipli fattori di rischio. Il principale scopo è stato quello di studiare il rischio di ospedalizzazione per qualsiasi causa.
Progettazione e risultati
Tale studio si è basato sull’organizzazione di un trial clinico controllato randomizzato multicentrico (DECLARE-TIMI 58), che ha reclutato circa 17.000 persone diabetiche, con un età media di quasi 64 anni.
Di questi pazienti:
- Il 59,4% presentava fattori di rischio multipli per altre patologie, senza evidenza di malattia aterosclerotica;
- Il restante 39,6% non mostrava né malattia aterosclerotica né nefropatia in atto.
Questi soggetti sono stati seguiti per 4 anni e suddivisi in un gruppo di controllo e in un gruppo sperimentale. I pazienti del gruppo sperimentale hanno assunto una dose di 10 mg di Dapagliflozin una volta al giorno.
I risultati del trial hanno messo in luce che:
- Il Dapagliflozin è stato associato a un rischio ridotto di prima ospedalizzazione per qualsiasi causa;
- In particolar modo l’assunzione del Dapagliflozin si è tradotta in un abbassamento del rischio di ricovero per comorbidità renali e metaboliche.
- Il Dapagliflozin ha anche ridotto il rischio di ospedalizzazione per via di disturbi muscolo-scheletrici o di infezioni.
Conclusioni
La somministrazione giornaliera del farmaco glicosurico Dapagliflozin induce un netto abbassamento del rischio di ospedalizzazione per qualsiasi causa nei pazienti diabetici.
Per questa ragione l’utilizzo di questo farmaco dovrebbe essere ben valutato al fine di migliorare la qualità di vita dei soggetti diabetici, impattando meno anche sulla spesa sanitaria.
Bibliografia: fonti e note
ARTICOLO ORIGINALE: Schechter M, Wiviott SD, Raz I et al. Effects of dapagliflozin on hospitalisations in people with type 2 diabetes: Post-hoc analyses of the declare-timi 58 trial. The Lancet Diabetes & Endocrinology. 2023;11(4):233–41.
[1] Diabete.com. Incidenza di diabete e comorbidità. 2017.
[2] Associazione Medici Diabetologi. Dapagliflozin. 2023.