peptide C e diabete, diabete mellito, peptide C, diabete di tipo 1

Gli esiti metabolici del diabete mellito di tipo 1 possono essere stimati grazie al dosaggio del peptide C?

In questo studio si sarebbe verificato il possibile ruolo del peptide C sugli interventi terapeutici volti a modificare gli esiti metabolici del diabete mellito di tipo 1.

Diabete mellito di tipo 1: caratteristiche e ruolo del peptide C

Il diabete mellito di tipo 1 è anche noto come diabete autoimmune, colpisce circa il 10% di tutti i soggetti affetti da diabete mellito ed è caratterizzato da un processo di estesa disfunzione delle cellule β del pancreas, le quali sono attaccate e distrutte dal sistema immunitario.

In questa patologia le cellule β del pancreas, deputate a secernere l’insulina, sono riconosciute come estranee dal sistema immunitario dell’organismo e pertanto sono attaccate sia dalle cellule T che da anticorpi. Così facendo la produzione di insulina endogena cala a dismisura e i pazienti vanno incontro a problemi nella regolazione del glucosio nel sangue.

Quando l’iperglicemia diventa cronica e raggiunge valori elevati, i pazienti ricevono spesso una terapia a base di insulina esogena, iniettata per via sottocutanea, al fine di regolare meglio la glicemia e attenuare i sintomi correlati.

Attualmente i tentativi di modificare il decorso della malattia e monitorarne gli esiti sul piano clinico possono basarsi sulla determinazione dei valori ematici del peptide C. Il peptide C è una piccola sequenza di amminoacidi che viene rilasciata in modo equimolare con l’insulina (in un rapporto di 1:1), e pertanto viene spesso adottata come indicatore dello stadio di malattia diabetica.

Tuttavia non vi è ancora un parere unanime circa il ruolo del peptide C nel predire gli esiti metabolici della terapia per il diabete mellito di tipo 1 e nel riflettere la funzionalità delle cellule β del pancreas.

banner acqua idrogenata desktop

 

Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Metanalisi.
  • Luogo: Regno Unito, USA, Canada.
  • Tipo di pazienti: Adulti e bambini affetti da diabete mellito di tipo 1.

 

Scopo dello studio: che rapporto c’è tra il peptide C e gli esiti metabolici del diabete mellito di tipo 1?

Gli autori dello studio hanno provato a delineare il rapporto tra il peptide C come marcatore della funzionalità delle cellule β del pancreas e gli esiti metabolici del diabete mellito di tipo 1 in corso di terapia specifica.

 

Progettazione e risultati

La presente metanalisi ha estrapolato i dati clinici di circa 3100 pazienti, afferenti da svariati studi clinici del settore, riguardanti adulti e bambini con diagnosi di diabete mellito di tipo 1.

Tutti gli studi considerati hanno dovuto includere, per definizione, interventi terapeutici atti a modificare la malattia in corso, nonché diverse titolazioni a livello ematico svolte periodicamente, tra cui il dosaggio del peptide C, dell’insulina e del glucosio.

Le evidenze prodotte dalla metanalisi hanno indicato che:

  • un miglioramento nella conservazione del peptide C è stato associato a riduzioni più consistenti dei livelli di emoglobina glicata nel sangue;
  • un valore più elevato del dosaggio del peptide C nel sangue si traduce in un’attenuazione del tasso di glicazione dell’emoglobina nel sangue.

 

Conclusioni

Gli interventi terapeutici volti a modificare gli esiti metabolici del diabete mellito di tipo 1 possono essere indirizzati anche sulla conservazione del peptide C.

Infatti una conservazione maggiore di tale peptide e un suo valore più elevato al momento durante la terapia si riflettono spesso in una riduzione dell’emoglobina glicata nel sangue.

Fonti e note:

ARTICOLO ORIGINALE: Taylor PN, Collins KS, Lam A et al. C-peptide and metabolic outcomes in trials of disease modifying therapy in new-onset type 1 diabetes: An individual participant meta-analysis. The Lancet Diabetes & Endocrinology. 2023;11(12):915–25.

[1] Katsarou A, Gudbjörnsdottir S, Rawshani A et al. Type 1 diabetes mellitus. Nature Reviews Disease Primers. 2017;3(1).