In questo studio si sarebbe dimostrata la maggiore efficacia della stimolazione della copeptina con una soluzione salina ipertonica rispetto alla stimolazione con l’arginina nella formulazione della diagnosi di diabete insipido centrale.
Diabete insipido centrale o deficit di AVP: caratteristiche e diagnosi
Il deficit di arginina-vasopressina (AVP-D), condizione precedentemente nota come diabete insipido centrale, è una patologia caratterizzata dalla produzione elevata di urina e dalla conseguente assunzione eccessiva di liquidi.
Questa malattia deriva da una disfunzione a carico dell’asse ipotalamo-ipofisi e si inquadra nella sindrome poliuria-polidipsia. In conseguenza di una carenza nella produzione dell’arginina-vasopressina, anche nota come ormone antidiuretico, l’organismo non riesce a trattenere l’urina prodotta e la espelle con la minzione.
L’effetto diretto della poliuria, ossia dell’aumentata produzione di urina durante il giorno, è un incremento dell’assunzione di liquidi, volto a compensare la perdita dei liquidi stessi tramite la minzione. Un’altra condizione, conosciuta come resistenza all’arginina-vasopressina (AVP-R) consiste invece nell’insensibilità delle cellule renali al legame con l’ormone, che scatena una diuresi incontrollata.
Al fine di una diagnosi corretta e di una successiva terapia opportunamente applicata, sia l’AVP-D che l’AVP-R devono essere distinte dalla polidipsia primaria, descritta come l’eccessiva assunzione di liquidi non spiegabile da un deficit o da una resistenza dell’AVP. Attualmente le metodiche più adoperate prevedono la stimolazione del rilascio della copeptina, un polipeptide surrogato dell’AVP, incorporato nella struttura dell’ormone precursore della pro-vasopressina.
Caratteristiche dello studio
- Tipo di studio: Trial clinico di non inferiorità.
- Luogo: Europa e Brasile.
- Tipo di pazienti: Soggetti adulti affetti da polidipsia e poliuria ipotonica.
Scopo dello studio: come si può effettuare in modo efficace la diagnosi del diabete insipido centrale?
Gli autori dello studio hanno comparato due metodi di stimolazione del rilascio della copeptina (con soluzione salina e con arginina) per valutarne l’efficacia in termini di distinzione dell’AVP-D dalla polidipsia primaria.
Progettazione
Lo studio ha incluso 158 pazienti adulti, tutti affetti da polidipsia (consumo riferito > 3 L di liquidi al giorno) e da poliuria ipotonica. Sono stati esclusi coloro che avevano mostrato una resistenza all’AVP, diagnosticata in precedenza.
Dopo un’attenta anamnesi e l’esecuzione di una RMN encefalica per la valutazione di possibili lesioni osservabili a carico dell’ipofisi, tutti i partecipanti si sono sottoposti in due giorni diversi ai due test di stimolazione della copeptina.
I due metodi utilizzati sono consistiti nella stimolazione con soluzione salina ipertonica (che rappresenta il gold standard per la diagnosi di tale condizione) e con arginina, entrambi effettuati mediante infusione.
Risultati
I risultati della procedura hanno prodotto le seguenti evidenze:
- l’accuratezza della diagnosi è risultata maggiore di circa il 20% nel test di stimolazione con soluzione salina ipertonica rispetto al test di stimolazione con l’arginina;
- si sono registrati effetti avversi di lieve entità in misura comparabile per entrambi i test effettuati.
Conclusioni
Il presente studio ha dimostrato che la stimolazione della copeptina con una soluzione salina ipertonica si è rivelata più accurata rispetto alla stimolazione con l’arginina nella formulazione della diagnosi di AVP-D, distinguendola dalla polidipsia primaria.
Fonti e note:
ARTICOLO ORIGINALE: Refardt J, Atila C, Chifu I et al. Arginine or hypertonic saline–stimulated copeptin to diagnose AVP deficiency. New England Journal of Medicine. 2023;389(20):1877–87.
[1] Refardt J, Atila C, Christ-Crain M. New insights on diagnosis and treatment of AVP deficiency. Reviews in Endocrine and Metabolic Disorders. 2023.