In questo recente studio si è cercato di mettere in luce il possibile ruolo della disbiosi nel microbiota intestinale in pazienti affetti da LES.
Lupus Eritematoso Sistemico (LES): riacutizzazioni e possibile ruolo della disbiosi
Il lupus eritematoso sistemico (LES) è una malattia cronica autoimmune che può palesarsi con diverse modalità, fino alle sue manifestazioni più gravi, che comprendono danni permanenti al sistema nervoso centrale e ai reni.
Attualmente il lupus interessa circa 3,5 milioni di persone in tutto il mondo e colpisce con una frequenza assai maggiore le donne, soprattutto in alcuni Paesi americani e negli Emirati Arabi Uniti. La malattia non ha un’eziologia ben accertata e si ritiene possa originare dalla confluenza di fattori genetici, ambientali ed endocrini, che portano il sistema immunitario della persona a funzionare in maniera aberrante, attivando la produzione di anticorpi e citochine che danneggiano i tessuti.
Il LES è definito come una patologia multisistemica in quanto può manifestarsi con varie modalità d’insorgenza, le più note delle quali sono rappresentate dai segni mucocutanei, che comprendono chiazze eritematose, eruzioni cutanee e vesciche nonché ulcerazioni orali e nasali. Sono assai frequenti anche le manifestazioni muscoloscheletriche con poliartrite e artropatie con noduli reumatoidi, che possono limitare notevolmente i movimenti dei pazienti affetti.
Il LES è il più delle volte una patologia con decorso subdolo e spesso si presenta con periodi floridi caratterizzati da fasi acute e sintomi intensi, e fasi in cui i sintomi tendono a regredire. Per questa ragione la comunità scientifica tenta di prevenire le fasi di riacutizzazione della malattia, o quantomeno di rallentarne la presentazione.
Alcuni studi hanno correlato lo stato del microbiota intestinale e le sue alterazioni con la riacutizzazione del LES, che si associa con una malattia conclamata sul piano sintomatologico, con notevoli disagi per il paziente. Analizzare le variazioni del microbiota intestinale può dunque rivelarsi una scelta saggia per fare maggiore chiarezza sul decorso di questa patologia.
Caratteristiche dello studio
- Tipo di studio: Studio osservazionale longitudinale.
- Luogo: USA.
- Tipo di pazienti: Soggetti adulti affetti da LES.
Scopo dello studio: le disbiosi possono influire nella riacutizzazione del LES?
I ricercatori che hanno sviluppato questo studio osservazionale hanno verificato un’eventuale associazione tra la variazione del microbiota intestinale nei pazienti affetti da LES e le fasi di riacutizzazione della malattia.
Progettazione
Questo studio osservazionale si è concentrato sull’analisi di campioni fecali, raccolti nell’arco di più di 5 anni, di 16 donne affette da lupus eritematoso sistemico, con segni clinicamente accertati di malattia.
Tali campioni fecali sono stati comparati con ulteriori campioni fecali estratti da 22 donne sane, che hanno agito da controllo.
Successivamente alla raccolta dei campioni, questi ultimi sono stati analizzati nella loro componente microbiotica. Sono poi stati analizzati anche con tecniche di spettrometria nella componente genomica, dopo opportuna amplificazione del DNA dei ceppi batterici isolati.
Risultati
I risultati di questo studio osservazionale longitudinale hanno messo in luce che:
- le disbiosi intestinali nelle pazienti affette da LES si sono manifestate con più frequenza rispetto alle donne sane, mutando nella propria composizione con il passare del tempo.
- In corrispondenza delle riacutizzazioni della malattia, sono stati isolati alcuni ceppi particolarmente patogeni dal microbiota intestinale delle pazienti affette da LES. Tra questi ultimi è da citare soprattutto quello del Ruminococcus gnavus.
- La maggior parte dei ceppi batterici isolati ha dimostrato la presenza di certe tipologie di lipoglicani associati alla membrana cellulare, dotati di forte immunogenicità, nei periodi più critici della malattia.
- L’analisi genomica condotta sui campioni fecali ha permesso di evidenziare la scoperta di 34 geni chiamati in causa nel codificare per proteine che permettono l’adattamento dei ceppi patogeni nell’intestino infiammato delle pazienti affette da LES.
Conclusioni
Il presente studio osservazionale ha appurato come la disbiosi sia una condizione frequente nel microbiota intestinale dei pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico. In particolar modo, parallelamente ai picchi di malattia osservati clinicamente, si è evidenziata la proliferazione di ceppi particolarmente patogeni, come quello del Ruminococcus gnavus.
L’instabilità temporale di alcune comunità di microrganismi all’interno del microbiota intestinale e l’espressione correlata di alcuni glicani fortemente immunogeni possono dunque essere studiate per comprendere meglio l’associazione tra le riacutizzazioni del LES e lo stato del microbiota dell’intestino.
Fonti e note:
ARTICOLO ORIGINALE: Azzouz DF, Chen Z, Izmirly PM et al. Longitudinal gut microbiome analyses and blooms of pathogenic strains during lupus disease flares. Annals of the Rheumatic Diseases 2023;82:1315-1327.
[1] Tian J, Zhang D, Yao X et al. Global epidemiology of systemic lupus erythematosus: a comprehensive systematic analysis and modelling study. Annals of the Rheumatic Diseases 2023;82:351-356.
[2] Justiz Vaillant AA, Goyal A, Varacallo M. Systemic Lupus Erythematosus. [Aggiornato il 4 Agosto 2023]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023.