Il gomito, una struttura anatomica apparentemente semplice, può rivelarsi un punto di grande complessità quando il dolore fa la sua comparsa. Spesso trascurato fino a quando non diventa un fastidio persistente, è un disturbo che può influenzare notevolmente la qualità della vita di chi ne è affetto.
Nel corso di questo articolo esploreremo le molteplici cause che possono scatenarlo, i sintomi che lo caratterizzano e le soluzioni possibili per alleviarne gli effetti.
Anatomia del gomito
Il gomito è l’articolazione che collega il braccio all’avambraccio, permettendo movimenti di flessione, estensione e rotazione. È formato da tre ossa principali e varie strutture articolari e muscolari, nello specifico:
- Ossa:
- omero: è l’osso del braccio superiore che si articola con le ossa dell’avambraccio;
- radio: si tratta di una delle due ossa dell’avambraccio, si trova sul lato del pollice;
- ulna: l’altra osso dell’avambraccio, situato sul lato del mignolo.
- Tre articolazioni principali che permettono i movimenti del gomito:
- articolazione omero-ulnare: consente il movimento di flessione ed estensione (come piegare il gomito);
- articolazione omero-radiale: consente la rotazione dell’avambraccio;
- articolazione radio-ulnare prossimale: contribuisce alla rotazione dell’avambraccio (supinazione e pronazione).
- Legamenti:
- legamento collaterale radiale: stabilizza il lato esterno del gomito;
- legamento collaterale ulnare: stabilizza il lato interno del gomito;
- legamento anulare: avvolge la testa del radio, stabilizzando l’articolazione radio-ulnare.
- Il gomito è circondato da muscoli che permettono il movimento del braccio e dell’avambraccio, quali:
- bicipite brachiale: permette la flessione dell’avambraccio verso il braccio;
- tricipite brachiale: consente l’estensione del gomito;
- pronatore rotondo e supinatore: permettono la rotazione del polso.
- Tendini: collegano i muscoli alle ossa. Due importanti tendini sono il tendine del bicipite e il tendine del tricipite.
- Borse: sono piccole sacche piene di liquido che riducono l’attrito tra le ossa e i tessuti molli. La borsa olecranica è la più importante nel gomito.
L’anatomia complessa del gomito consente una vasta gamma di movimenti, ma lo rende anche suscettibile a lesioni se sottoposto a stress o movimenti ripetitivi.
Quanto è frequente il dolore al gomito? Epidemiologia
La frequenza può variare a seconda delle cause sottostanti e dei fattori di rischio associati. Vediamo alcune informazioni sull’epidemiologia di alcune cause comuni associate a questo disturbo:
- Epicondilite laterale (gomito del tennista): si riscontrata maggiormente in persone attive e può verificarsi in individui di diverse età, ma è più frequente tra i 30 e i 50 anni.
- Epicondilite mediale o epitrocleite (gomito del golfista): anche questa condizione è spesso associata a movimenti ripetitivi e attività sportive come il golf. Colpisce spesso persone tra i 30 e i 50 anni.
- Artrite: può manifestarsi in ogni fase della vita, ma l’incidenza aumenta con l’avanzare dell’età. L’osteoartrite, ad esempio, è più comune negli anziani.
- Lesioni da sovraccarico e traumi: possono subirli persone di tutte le età, a seconda del livello di attività fisica, dell’esposizione a situazioni di rischio o degli incidenti in cui si incorre.
È importante notare che i dati epidemiologici possono variare in base a regioni geografiche, popolazioni specifiche e cambiamenti negli stili di vita nel tempo.
Quali sono le cause del dolore al gomito? Eziologia
Può essere causato da diverse condizioni, lesioni o patologie. Ecco alcune delle più comuni:
- Epicondilite laterale (gomito del tennista): è caratterizzata dall’infiammazione dei tendini esterni del gomito, spesso causata da movimenti ripetitivi della mano e del polso, come quelli praticati nel tennis o in attività lavorative che coinvolgono la presa e la torsione.
- Epicondilite mediale o epitrocleite (gomito del golfista): è un’infiammazione ai tendini interni spesso associata a movimenti ripetitivi che coinvolgono la flessione del polso e la presa.
- Traumi e infortuni: cadute dirette sulla parte, urti o infortuni sportivi possono causare lesioni acute ai tessuti molli, alle ossa o alle articolazioni, generando dolore.
- Lesioni da sovraccarico: sovraccarico durante l’esercizio fisico o il lavoro possono portare a microtraumi nei tessuti, scatenando la sensazione dolorosa.
- Artrite: le forme di artrite, come l’osteoartrite o l’artrite reumatoide, possono interessare le articolazioni del gomito, causando infiammazione, dolore e rigidità.
- Borsite: l’infiammazione delle borse sinoviali, sacche di liquido che riducono l’attrito tra i tessuti, può verificarsi in questa parte del corpo provocando dolore.
- Sindrome del tunnel cubitale: coinvolge la compressione del nervo ulnare nel gomito, causando dolore, formicolio e debolezza nella mano e nelle dita.
- Fratture o lussazioni: lesioni traumatiche possono portare a fratture delle ossa o a lussazioni delle articolazioni, con conseguente dolore e limitazioni di movimento.
- Infezioni: infezioni localizzate o sistemiche possono causare dolore al gomito, specialmente se coinvolgono le articolazioni o i tessuti circostanti.
- Tumori: anomalie tumorali nei tessuti ossei o molli del gomito possono causare dolore e gonfiore.
- Condizioni neurologiche: problemi neurologici come la neuropatia periferica.
Quali sono i sintomi del dolore al gomito? Sintomatologia
I sintomi associati possono variare in base alla causa sottostante e alla gravità della condizione.
I più comuni includono:
- Dolore: può essere localizzato o diffuso nella zona interessata. Può essere acuto, lancinante, sordo o persistente, a seconda della causa.
- Debolezza muscolare: può essere accompagnato da una sensazione di debolezza nei muscoli dell’avambraccio e della mano, specialmente durante l’uso o la presa.
- Rigidità: alcune condizioni possono causare rigidità articolare, ostacolando i normali movimenti della parte.
- Gonfiore: l’infiammazione dei tessuti può causare gonfiore intorno al gomito, che può essere evidente visivamente o percepito al tatto.
- Formicolio o intorpidimento: la compressione dei nervi può provocare sensazioni di formicolio o intorpidimento lungo l’avambraccio e le dita.
- Limitazione del movimento: a seconda della causa, potrebbe esserci una limitazione dei movimenti, specialmente in flessione o estensione dell’articolazione.
- Scrosci o crepitii: alcune persone possono avvertire scrosci o crepitii durante i movimenti, specialmente se la condizione coinvolge le superfici articolari.
- Sensibilità al tatto: il gomito può diventare sensibile al tatto e la pressione sulla zona interessata può causare disagio.
Diagnosi di dolore al gomito
La diagnosi coinvolge una valutazione approfondita da parte di un medico o un ortopedico. Vediamo nel dettaglio i vari passaggi.