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Eosinofili alti o eosinofilia

Gli eosinofili sono un tipo di globuli bianchi che svolgono un ruolo importante nella risposta immunitaria del nostro corpo. Quando i valori degli eosinofili superano la soglia superiore del range normale, si parla di eosinofilia.

In questo articolo esploreremo in dettaglio cosa comporta un valore elevato di eosinofili, fornendo informazioni chiare e accessibili per aiutare a comprendere meglio questa condizione e le sue implicazioni per la salute.

 

Da cosa possono essere causati gli eosinofili alti? Eziologia

L’eosinofilia può distinguersi in tre tipi in base alla causa: primaria, secondaria ed idiopatica.

  • Primaria: è causata da patologie ematologiche, tra le quali leucemia e linfoma di Hodgkin, per le quali risulta la manifestazione primaria del disturbo.
  • Secondaria: è provocata ma patologie non ematologiche, come potrebbero essere infezioni, allergie e alcune malattie autoimmuni.
  • Idiopatica: viene definita così quando le cause non sono note. Può essere benigna, se non provoca danni ad alcun organo, o può attaccare degli organi e in quel caso si parla di sindrome ipereosinofila idiopatica.

In generale tra le cause più comuni troviamo:

  • Allergie: reazioni allergiche come l’asma, la rinite allergica o l’eczema. Questa condizione è spesso nota come eosinofilia allergica.
  • Infezioni parassitarie: alcuni parassiti, come i vermi intestinali, possono innescare una risposta immunitaria che porta ad eosinofilia. Spesso è associata a infezioni da parassiti come l’ascariasi, la strongiloidiasi o la trichinosi.
  • Malattie autoimmuni: alcune malattie autoimmuni, come la sindrome ipereosinofila o la vasculite eosinofila, condizioni caratterizzate da un’infiammazione cronica e un’elevata conta degli eosinofili.
  • Malattie polmonari: condizioni come l’asma grave, la polmonite eosinofila acuta o la granulomatosi eosinofila con poliangioite (nota anche come sindrome di Churg-Strauss), caratterizzate da infiammazione e accumulo di eosinofili nei tessuti polmonari.
  • Altre condizioni: ci sono anche altre condizioni meno comuni che possono causare eosinofili alti, come tumori, malattie del sangue (es. leucemie eosinofile croniche), malattie endocrine o malattie dell’apparato digerente.

 

Quali sono i sintomi associati agli eosinofili alti?

Possono manifestarsi con una serie di sintomi che possono variare in base alla causa sottostante e alla gravità dell’eosinofilia.

Tra i più comuni:

  • Sintomi cutanei: può causare prurito intenso, eruzioni cutanee, orticaria o gonfiore delle zone interessate. Questi sintomi possono verificarsi su diverse parti del corpo, come la pelle, le mani, i piedi, il viso o il tronco.
  • Problemi respiratori: può influenzare anche le vie respiratorie, causando sintomi come tosse persistente, respiro sibilante, dispnea (difficoltà respiratoria) o un senso di oppressione toracica. Questi sintomi possono essere associati a condizioni come l’asma o la polmonite eosinofila.
  • Sintomi gastrointestinali: in alcune condizioni gli eosinofili possono infiltrarsi nella parete dell’apparato digerente, causando sintomi gastrointestinali. Questi possono includere dolore addominale, diarrea cronica, nausea, vomito o sanguinamento.
  • Sintomi sistemici: possono causare sintomi sistemici come febbre, affaticamento, debolezza generale o perdita di peso non intenzionale. Questi sintomi possono essere associati a malattie sistemiche o processi infiammatori.
  • Sintomi correlati alla causa sottostante: i sintomi possono anche essere specifici della causa sottostante. Ad esempio in caso di infezioni parassitarie, potrebbero verificarsi sintomi come diarrea, dolori addominali o prurito anale. Nei casi di malattie autoimmuni, possono verificarsi sintomi come artrite, rash cutaneo, affaticamento cronico o disturbi neurologici.

 

Valori e diagnosi di eosinofili alti

È fondamentale lavorare a stretto contatto con un medico specialista, come un ematologo o un allergologo, per identificare la causa sottostante e pianificare il trattamento adeguato. Vediamo come viene diagnosticata l’eosinofilia e quali esami è possibile condurre per risalire alla causa.

 

Conta degli eosinofili

La conta degli eosinofili è un esame ematologico che misura la quantità di queste cellule presenti nel sangue. Normalmente i valori variano da persona a persona e possono essere influenzati da vari fattori come:

  • età
  • sesso
  • stato di salute generale.

Tuttavia in generale si considerano valori normali:

  • Conta degli eosinofili normale che si situa tra il 1% e il 4% del totale dei globuli bianchi nel flusso sanguigno.
  • Valore assoluto compreso tra 50 e 500 eosinofili per microlitro di sangue.

I valori che caratterizzano l’eosinofilia sono:

  • Lieve: da 500 a 1500/mcL
  • Moderata: da 1500 a 5000/mcL
  • Grave: > 5000/mcL

Tuttavia possono variare leggermente tra i laboratori, quindi è sempre meglio fare riferimento ai valori specifici forniti dal proprio medico.

 

Esami diagnostici per l’eosinofilia

La presenza di eosinofili alti da sola non fornisce una diagnosi definitiva. Per identificare la causa sottostante potrebbero essere necessari ulteriori metodi diagnostici, come ad esempio:

  • Test allergologici: in caso di sospetta allergia possono essere eseguiti test allergologici, come il prick test o i test sierologici, per identificare specifiche allergie a sostanze come polline, peli di animali, alimenti o altre sostanze.
  • Esami delle feci: in caso di sospetta infezione parassitaria, campioni di feci possono essere analizzati per rilevare la presenza di parassiti o le loro uova.
  • Esami di imaging: in alcuni casi possono essere utilizzati esami di imaging come radiografie del torace o tomografia computerizzata (TC) per valutare la presenza di anomalie polmonari o altre condizioni che potrebbero essere associate agli eosinofili alti.
  • Biopsia tissutale: in alcune situazioni potrebbe essere necessaria una biopsia di tessuti interessati, come la pelle, l’apparato digerente o gli organi interni, per ottenere un campione di tessuto da esaminare al microscopio. Questo può essere utile per identificare specifiche condizioni o patologie.

 

Trattamento e gestione degli eosinofili alti

Il trattamento e la gestione dipendono dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Vediamo alcuni dei trattamenti possibili.

 

Terapia farmacologica

La terapia farmacologica è utilizzata a seconda della causa sottostante. Ad esempio:

  • Nel caso di allergie possono essere prescritti antistaminici per ridurre la risposta allergica e la conta degli eosinofili.
  • Se l’eosinofilia è causata da un’infezione parassitaria, possono essere somministrati farmaci antiparassitari specifici.
  • Nei casi di eosinofilia grave causata da malattie autoimmuni come la sindrome ipereosinofila o la vasculite eosinofila, può essere prescritta una terapia immunosoppressiva. Questi farmaci riducono l’attività del sistema immunitario e inibiscono la produzione e l’accumulo di eosinofili nel sangue e nei tessuti, come ad esempio:
    • Corticosteroidi ad alte dosi
    • Azatioprina
    • Metotrexato
    • Ciclofosfamide.
  • I corticosteroidi sono farmaci potenti che riducono l’infiammazione nel corpo e possono essere prescritti per ridurre la conta degli eosinofili, in particolare in caso di malattie respiratorie come l’asma eosinofilo. Possono essere somministrati sotto forma di farmaci per via orale, inalatori o iniezioni a seconda della condizione specifica.

 

Terapia biologica

La terapia biologica si riferisce all’uso di farmaci mirati che agiscono specificamente sugli eosinofili o sulle molecole coinvolte nella loro attivazione. Inibiscono l’interazione tra gli eosinofili e le molecole che promuovono l’infiammazione, riducendo così la conta degli eosinofili e migliorando i sintomi.

Questi farmaci biologici possono essere prescritti per il trattamento di condizioni come l’asma eosinofila grave o la sindrome ipereosinofila.

Gli esempi di farmaci biologici includono:

  • Mepolizumab
  • Reslizumab
  • Benralizumab.

 

Prognosi e complicazioni

La prognosi dipende principalmente dalla causa sottostante e dalla tempestività del trattamento.

In molti casi con un trattamento adeguato e tempestivo è possibile controllare efficacemente l’eosinofilia e prevenire o gestire le complicazioni associate. Tuttavia alcune condizioni sottostanti possono essere più complesse e richiedere un monitoraggio e un trattamento a lungo termine.

Anche le complicazioni dipendono anche dalla causa sottostante e possono variare, tra quelle possibili:

  • Danneggiamento degli organi: in alcune condizioni gli eosinofili possono accumularsi negli organi e causare danni. Ad esempio nel cuore possono portare a problemi cardiaci, mentre nei polmoni possono causare problemi respiratori. Il danno agli organi dipende dalla gravità e dalla durata dell’eosinofilia non controllata.
  • Asma grave: l’asma eosinofila è una forma grave di asma che presenta un alto numero di eosinofili. Può causare sintomi respiratori persistenti e aumentare il rischio di esacerbazioni e complicazioni respiratorie.
  • Reazioni allergiche gravi: in caso di allergie gravi gli eosinofili possono essere coinvolti nelle reazioni allergiche sistemiche, come l’anafilassi. Queste reazioni possono essere potenzialmente pericolose per la vita e richiedono un trattamento di emergenza.
  • Infezioni ricorrenti: alcune condizioni associate all’eosinofilia possono compromettere la funzione del sistema immunitario, aumentando il rischio di infezioni ricorrenti.
  • Effetti collaterali dei farmaci: alcuni farmaci utilizzati per trattare l’eosinofilia, come i corticosteroidi ad alte dosi o i farmaci immunosoppressori, possono causare effetti collaterali significativi a lungo termine. È importante monitorare attentamente questi effetti collaterali e bilanciarli con i benefici del trattamento.

 

Eosinofili alti: cosa è bene tenere a mente?

Gli eosinofili alti possono essere indicativi di una serie di condizioni e malattie, che vanno dall’allergia alle malattie autoimmuni. La diagnosi tempestiva e accurata, unita a un trattamento adeguato, può aiutare a gestire efficacemente gli eosinofili alti e prevenire eventuali complicazioni.

Con una gestione appropriata e un monitoraggio regolare, molte persone riescono a mantenere un buon controllo della condizione e a vivere una vita sana e attiva. L’informazione e la consapevolezza sono fondamentali per affrontare questa condizione.