Esami diagnostici per immagini
Gli esami diagnostici per immagini sono dei test diagnostici che usano delle immagini per dare delle risposte a quesiti clinici.
Come si formano le immagini?
Le immagini si formano con l’utilizzo di onde (o particelle), in genere elettromagnetiche o acustiche, che penetrano nel corpo. I vari tessuti del corpo fanno rimbalzare le onde in modo differente, in base alla loro consistenza. I sistemi di immagine sono in grado di visualizzare, con metodi differenti, i modi in cui i tessuti interagiscono, generando così un’immagine della regione analizzata.
Tipi di esami diagnostici per immagini
Ci sono diversi tipi di metodi di immagine, a seconda del mezzo fisico utilizzato per ottenere l’immagine.
- Radiologia: utilizza i raggi X, onde elettromagnetiche con un’elevata frequenza d’onda
- Ecografia: sfrutta gli ultrasuoni, onde sonore, prodotte da cristalli. E’ totalmente priva di rischi.
- Risonanza Magnetica (RMN): fa uso di un fenomeno fisico definito “risonanza dei nuclei atomici”; il corpo viene messo dentro un potente magnete che “allinea” gli atomi presenti. Una frequenza radio esterna procura un disallineamento degli atomi che viene misurato. Dal tempo di recupero dell’allineamento, diverso da tessuto a tessuto, si forma l’immagine.
- Angiografia, utilizza un mezzo di contrasto idrosolubile iniettato in vena per osservare i vasi o l’impregnazione dei tessuti
- Tomografie con particelle cariche, come emissione a singolo fotone o emissione di positroni.
Dott. De Nardin Marco