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Estrogeni: possono ridurre i sintomi dei disturbi del pavimento pelvico nelle donne in menopausa?

L’assunzione preoperatoria di estrogeni locali può determinare dei benefici nelle donne affette da prolasso degli organi pelvici. È possibile trattare altri disturbi del pavimento pelvico con gli estrogeni nelle donne in menopausa? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Menopausa, disturbi del pavimento pelvico ed estrogeni

La menopausa rappresenta la fisiologica conclusione del periodo di fertilità nella donna. Affinché si possa parlare di menopausa è necessario che il ciclo mestruale risulti assente per almeno 12 mesi consecutivi. La fase che precede la menopausa, caratterizzata da alterazioni psicosomatiche1, viene definita climaterio femminile.

Alla base dei cambiamenti indotti dalla menopausa vi è la drastica riduzione della produzione di ormoni sessuali femminili (estradiolo, estriolo ed estrone), comunemente indicati con il termine di “estrogeni”. La bassa concentrazione dei suddetti ormoni incide sull’attività delle ovaie, che pertanto diventano incapaci di produrre follicoli ovarici. In aggiunta gli estrogeni regolano anche lo stato di attività e di salute degli altri organi annessi all’apparato uro-genitale.

Il pavimento pelvico è la regione del corpo che delimita inferiormente la cavità addomino-pelvica, estendendosi dalla sinfisi pubica al coccige. Tale regione accoglie ed offre sostegno alla vescica, all’uretra e alla vagina. I principali disturbi del pavimento pelvico sono:

Studi passati hanno evidenziato i benefici che le donne in menopausa con prolasso sintomatico possono trarre dall’applicazione preoperatoria di estrogeni locali. La somministrazione degli ormoni può associarsi ad un miglioramento di altri disturbi del pavimento pelvico? A questa domanda alcuni ricercatori hanno provato a dare una risposta chiara ed esaustiva.

Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: studio controllato randomizzato in doppio cieco.
  • Luogo: Stati Uniti.
  • Tipo di pazienti: 199 pazienti affette da disturbi del pavimento pelvico con età media di 65 anni.

Scopo dello studio: gli estrogeni locali possono aiutare in caso di disturbi al pavimento pelvico o in menopausa?

L’obiettivo principale della ricerca era quello di valutare gli eventuali benefici che l’assunzione di estrogeni locali può apportare agli organi pelvici. Per raggiungere tale scopo le pazienti sono state sottoposte a visite periodiche, nelle quali i ricercatori hanno valutato lo stato di salute degli organi uro-genitali.

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Risultati dello studio

I risultati dello studio in esame hanno indicato che:

  • il 43% delle pazienti affette da incontinenza urinaria ha registrato un lieve miglioramento della sintomatologia.
  • Gli estrogeni hanno prodotto un moderato miglioramento della funzionalità sessuale nelle donne affette da prolasso degli organi pelvici.
  • Non ci sono state significative differenze tra i tassi di dispareunia prima e dopo l’assunzione degli ormoni.
  • Nei soggetti con atrofia si è osservato un cambiamento oggettivo dell’epitelio vaginale.

Conclusioni: è possibile trattare i disturbi pelvici con gli estrogeni?

Sebbene l’assunzione di estrogeni locali determini un oggettivo miglioramento dell’epitelio vaginale, i dati raccolti dai ricercatori hanno mostrato dei risultati modesti. Infatti i benefici apportati da tali ormoni nel trattamento dell’incontinenza urinaria, dell’atrofia vaginale e del prolasso degli organi pelvici sono apparsi poco significativi e al di sotto delle aspettative.

Dunque per chiarire con maggiore esaustività il ruolo degli estrogeni nel trattamento dei disturbi del pavimento pelvico è necessario condurre ulteriori ricerche in futuro.

 

Fonti e note:

ARTICOLO ORIGINALE: Rahn D., Richter H., Sung V., et al. Effects of preoperative intravaginal estrogen on pelvic floor disorder symptoms in postmenopausal women with pelvic organ prolapse. May 24, 2023.

Nota 1. I sintomi più comuni associati al climaterio e alla menopausa sono: secchezza vaginale, vampate di calore, palpitazioni, sudorazione, irritabilità, alterazione dell’umore e riduzione del desiderio sessuale.

Nota 2. La dispareunia rappresenta il dolore che si avverte nel corso di un rapporto sessuale in corrispondenza degli organi genitali.

Nota 3. In medicina il termine prolasso indica la migrazione di un organo dalla sua sede di origine. Generalmente tale fenomeno si associa ai meccanismi di invecchiamento e di senescenza che determinano una riduzione della resistenza delle strutture connettivali che offrono sostegno agli organi.