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Quali sono i fattori correlati all’insorgenza precoce della demenza?

In questo interessante studio gli autori avrebbero cercato di individuare i possibili fattori di rischio correlati all’insorgenza precoce della demenza.

Demenza: fattori di rischio e manifestazione precoce

La demenza indica una condizione di manifesto declino cognitivo, tipica dei pazienti più anziani, in cui si arriva ad avere grandi difficoltà nel compimento delle normali attività quotidiane e nella cura di sé.

La demenza si può sviluppare a causa di processi neurodegenerativi che colpiscono più frequentemente l’età senile, come la malattia di Alzheimer e la demenza a corpi di Lewy, oppure può insorgere per altre cause.

Tuttavia nei soggetti più giovani non è raro che i tumori cerebrali o le lesioni cerebrali traumatiche possano favorire l’insorgenza di una demenza.

Attualmente gli studi sulla demenza che hanno raggiunto grandi progressi sia in termini di neuroimaging che in termini biomolecolari vengono effettuati per lo più per i casi di demenza senile, che insorge a causa delle malattie neurodegenerative.

Nonostante ciò si stima che circa 4 milioni di persone soffrano di demenza precoce a livello globale. La demenza precoce è diagnosticata in pazienti che sono già affetti dalla condizione prima del raggiungimento dei 65 anni. Gli studi in questo settore appaiono ancora marginali, nonostante l’incidenza significativa della demenza anche nei pazienti più giovani.

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Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Studio osservazionale prospettico.
  • Luogo: Cina, Regno Unito.
  • Tipo di soggetti: Adulti di età compresa tra 37 anni e 73 anni, senza diagnosi di demenza palese.

 

Scopo dello studio: quali sono i fattori di rischio nello sviluppo precoce della demenza?

Questo studio prospettico di coorte ha cercato di individuare e comparare i fattori di rischio relativi allo sviluppo della demenza ad esordio precoce e ad esordio tardivo, concentrandosi soprattutto sui parametri socioeconomici e sullo stile di vita dei pazienti.

 

Progettazione

Il presente studio è stato attuato attingendo i dati clinici di circa 550.000 soggetti adulti, di età pari o superiore ai 37 anni, dal portale anagrafico sanitario Biobank del Regno Unito.

In prima battuta i ricercatori si sono dapprima concentrati nel selezionare i soggetti di età inferiore ai 60 anni senza condizione apparente di demenza. Successivamente hanno cercato di individuare i soggetti over 65, sempre non affetti da demenza apparente.

In ultimo è stata effettuata una comparazione statistica tra i due gruppi di partecipanti, con riguardo:

  • allo status socioeconomico
  • allo stile di vita
  • al consumo di alcol o fumo
  • alla dieta di tutti i soggetti reclutati.

 

Risultati

I risultati dello studio prospettico hanno evidenziato che:

  • i soggetti con uno stile di vita più sregolato e caratterizzati da uno status socioeconomico più basso hanno un rischio superiore di 3 volte rispetto a un soggetto normale di sviluppare una demenza ad esordio precoce;
  • il rischio di manifestare una demenza ad esordio precoce è risultato significativamente più elevato nei pazienti affetti, oltre che da un basso status socioeconomico, anche dal diabete mellito di tipo 2.

 

Conclusioni

Questo studio di coorte ha messo in luce che lo stile di vita e la dieta influiscono in minima parte nei diversi profili di rischio per lo sviluppo della demenza ad esordio precoce.

Per questa ragione sarebbero necessari, come forma di prevenzione primaria, non solo incoraggiare stili di vita più sani, ma anche investire nel raggiungimento collettivo di uno status socioeconomico più paritario e dignitoso.

Fonti e note:

ARTICOLO ORIGINALE: Li R, Li R, Xie J et al. Associations of socioeconomic status and healthy lifestyle with incident early-onset and late-onset dementia: A prospective cohort study. The Lancet Healthy Longevity. 2023;4(12).

[1] Gale SA, Acar D, Daffner KR. Dementia. The American Journal of Medicine. 2018;131(10):1161–9.