Il trattamento del fibroma uterino può fare affidamento su un vasto numero di tecniche chirurgiche. Quali tra queste determinano una maggiore qualità della vita postoperatoria? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Trattamento del fibroma uterino: le tecniche chirurgiche

Il fibroma uterino, detto anche leiomioma uterino, rappresenta la neoplasia benigna più comune nelle donne in età fertile. Tali formazioni benigne originano sia dalla frazione di tessuto muscolare liscio che da quella di tessuto connettivo contenute all’interno della tonaca muscolare uterina (miometrio).

Sebbene nella maggior parte dei casi risulti asintomatico, il fibroma dell’utero può determinar l’insorgenza di:

• mestruazioni dolorose (dismenorrea);
• dolore associato all’attività sessuale (dispareunia);
• aumento della frequenza della minzione (pollachiuria);
• sanguinamento abbondante nel corso delle mestruazioni;
• infertilità e aborto ricorrente.

La chirurgia può disporre di numerose tecniche per trattare il fibroma uterino. Le più importanti tra queste sono:

• isterectomia: può essere addominale o laparoscopica. Consiste nell’asportazione totale o parziale dell’utero;
• miomectomia: può essere addominale o laparoscopica. Rappresenta la procedura attraverso cui è possibile rimuovere il fibroma;
• embolizzazione dell’arteria uterina: causa il blocco della circolazione sanguigna, inducendo la morte dei tessuti vascolarizzati.

Caratteristiche dello studio

• Tipo di studio: studio di coorte osservazionale prospettico.
• Luogo: Stati Uniti.
• Tipo di pazienti: 1.384 pazienti di età compresa tra 31 e 45 anni con fibroma uterino e sottoposte ai diversi trattamenti chirurgici.

Scopo dello studio: quale tra le tecniche chirurgiche è la migliore per trattare il fibroma uterino?

L’obiettivo principale della ricerca era quello di individuare la miglior tecnica chirurgica per il trattamento del fibroma uterino. Per raggiungere tale scopo i ricercatori hanno cercato di valutare la qualità della vita postoperatoria per ciascuna procedura chirurgica in esame, tenendo in considerazione la durata e l’intensità dei sintomi.

Progettazione dello studio

Per la realizzazione di questa ricerca gli studiosi hanno eseguito i seguenti passaggi:

• per accertare la gravità dei sintomi e per stipulare i punteggi di qualità della vita, alle pazienti è stato somministrato un questionario;
• il questionario è stato poi ripetuto a distanza di 1, 2 e 3 anni;
• conclusasi la fase di raccolta infine, i dati sono stati analizzati ed interpretati.

Risultati dello studio

I risultati dello studio hanno quindi evidenziato che:

• le pazienti sottoposte ad isterectomia ed embolizzazione dell’arteria uterina hanno evidenziato i punteggi più bassi di qualità della vita.
• L’isterectomia e l’embolizzazione hanno riportato una durata maggiore dei sintomi del fibroma (6,3 anni di media).
• Tutte le procedure chirurgiche hanno mostrato un notevole miglioramento dei sintomi a distanza di un anno.
• L’isterectomia laparoscopica ha determinato la più rapida riduzione del quadro sintomatologico nel corso del primo anno.

Conclusioni: quali sono i migliori trattamenti chirurgici del fibroma uterino?

Tutte le procedure chirurgiche analizzate nello studio hanno evidenziato significativi miglioramenti della qualità della vita postoperatoria.

Tuttavia l’isterectomia e l’embolizzazione dell’arteria uterina sono state accompagnate da un graduale declino del miglioramento del quadro sintomatologico entro i 3 anni dall’operazione.

Fonti e note:

ARTICOLO ORIGINALE: Anchan R., Spies J., Zhang ., et al. Long-term health-related quality of life and symptom severity following hysterectomy, myomectomy, or uterine artery embolization for the treatment of symptomatic uterine fibroids. May 25, 2023.