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Come si può migliorare il follow-up a lungo termine dopo gli interventi di rivascolarizzazione carotidea?

Secondo questo studio sembrerebbe che la pianificazione automatizzata nella gestione degli appuntamenti sia in grado di aumentare in maniera importante l’adesione dei pazienti che hanno subito rivascolarizzazione carotidea ai programmi di follow-up a medio e lungo termine.

Rivascolarizzazione carotidea e ottimizzazione del rischio di ictus con il follow-up

La rivascolarizzazione carotidea è l’intervento chirurgico che consente il ripristino del normale flusso ematico all’interno delle arterie carotidi, ossia dei vasi sanguigni che trasportano il sangue ossigenato al cervello.

Effettuare una tempestiva rivascolarizzazione può essere cruciale per correggere una condizione di stenosi carotidea e la sua conseguenza più temibile: l’ictus cerebrovascolare. Generalmente questa tecnica può essere effettuata ricorrendo all’endoarteriectomia o allo stenting della carotidea per via transfemorale/transcarotidea, con ottima efficacia finale.

Gli interventi di rivascolarizzazione carotidea risultano maggiormente funzionali quando i pazienti si presentano al follow-up a lungo termine post-procedura, fissato dopo un anno dall’intervento. Infatti la visita di controllo dal medico angiologo/neurologo permette all’operatore sanitario di valutare l’efficacia ex post dell’intervento e di agire subitaneamente nel caso di un nuovo rischio di stenosi.

Per questa ragione anche per altri ambiti della chirurgia, è indispensabile che i pazienti eseguano dei follow-up mirati anche se a distanza di tempo, ma non sempre la realtà dei fatti rispecchia questa norma di prevenzione.

 

Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Studio osservazionale retrospettivo.
  • Luogo: USA.
  • Tipo di pazienti: Soggetti sottoposti a intervento di rivascolarizzazione carotidea.

 

Scopo dello studio: follow-up rivascolarizzazione carotidea

Gli autori dello studio hanno valutato i tassi di risposta al follow-up a lungo termine dei pazienti sottoposti a procedura di rivascolarizzazione carotidea, cercando di comprendere come migliorare la qualità assistenziale con interventi mirati.

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Progettazione

Nello studio è stata inclusa una coorte di 269 pazienti adulti, tutti sottoposti a procedura di rivascolarizzazione carotidea.

Per incentivare i programmi di follow-up a lungo termine, gli autori dello studio hanno coinvolto le équipe medico-infermieristiche e amministrative dei vari centri ospedalieri incaricati della chirurgia vascolare, pianificando in maniera automatizzata la gestione degli appuntamenti.

Tramite sistema informatizzato tutti i pazienti sono stati avvisati a mezzo mail, SMS o telefonico sia del follow-up a breve termine (dopo 4-6 settimane dall’intervento) che del follow-up a lungo termine (dopo 1 anno dall’intervento), in base alla comunicazione preferita dai pazienti.

 

Risultati

I risultati dello studio hanno indicato che il tasso complessivo dei follow-up a lungo termine è sensibilmente migliorato, in una percentuale compresa tra il 65% e l’80% circa sul totale dei pazienti.

 

Conclusioni

Il presente studio ha messo in luce che la pianificazione automatizzata nella gestione degli appuntamenti, tramite invio mirato di promemoria a mezzo mail, SMS o per via telefonica, ha aumentato in maniera significativa l’adesione dei pazienti rivascolarizzati ai programmi di follow-up a medio e lungo termine.

 

Fonti e note:

ARTICOLO ORIGINALE: Stonko DP, Mohammed S, Skojec D et al. Automatic 1-year follow-up appointment creation and reminders can improve long-term follow-up after carotid revascularization. The American Journal of Surgery. 2024 Jan;227:57–62.