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Secondo questo recente studio sembrerebbe che l’ecografia sia risultata egualmente efficace alla radiografia nell’approccio diagnostico iniziale delle fratture all’avambraccio nel bambino.
Frattura dell'avambraccio nei bambini e approccio diagnostico
I bambini sono spesso soggetti a subire delle fratture traumatiche, considerata la loro alta propensione a correre e saltare e il loro più alto sprezzo del pericolo rispetto agli adulti.
Una delle tipologie più ricorrenti di fratture infantili consiste nella frattura dell’avambraccio, la quale rappresenta da sola circa il 40% delle fratture che si verificano nei bambini.
La frattura dell’avambraccio può teoricamente riguardare qualsiasi porzione delle due ossa che lo compongono, ossia del radio e dell’ulna, sia nel corpo (diafisi) dell’osso che nel punto di inserzione dell’osso all’omero (gomito) o al carpo (polso).
Nella maggior parte dei casi le fratture dell’avambraccio nei bambini interessano la porzione più distale del radio, nelle immediate adiacenze della regione del polso, con un meccanismo di frattura denominato a fibbia.
Nella frattura distale del radio a fibbia l’interruzione della continuità dell’osso si può verificare a livello della metafisi dell’osso stesso. Nei bambini la cartilagine di accrescimento si situa proprio in corrispondenza delle metafisi delle ossa lunghe; pertanto una frattura a questo livello può determinare un anomalo processo di crescita del radio e dunque dell’avambraccio.
Attualmente non è ben definita la strategia migliore per diagnosticare tempestivamente una sospetta frattura dell’avambraccio nei bambini: se da un lato infatti la radiografia restituisce una buona efficacia, dall’altro l’ecografia rappresenta una procedura molto rapida ed economica e non espone il bambino alle radiazioni.
Caratteristiche dello studio
- Tipo di studio: Trial clinico controllato randomizzato.
- Luogo: Australia.
- Tipo di pazienti: Bambini con età compresa tra 5 e 15 anni, con sospetta frattura distale dell’avambraccio.
Scopo dello studio: è più efficace un approccio diagnostico ecografico o radiologico per le fratture dell'avambraccio nei bambini?
Gli autori dello studio hanno comparato l’efficacia dell’ecografia con quella della radiografia tradizionale sulla funzione fisica dell’avambraccio in bambini che si sono presentati al pronto soccorso con sospetta frattura dell’avambraccio stesso.
Progettazione: meglio l'ecografia o la radiografia per ricercare una frattura nel bambino?
I ricercatori hanno selezionato e incluso nello studio circa 270 bambini, di età compresa tra i 5 e i 15 anni, tutti accomunati dall’essersi recati in un pronto soccorso del sud-est dell’Australia, con una lesione isolata a carico dell’avambraccio distale, suggestiva di sospetta frattura.
Tutti i partecipanti sono dunque stati suddivisi in due gruppi di egual numero, all’interno dei quali sono stati stratificati per età.
I due gruppi consistevano in:
- Un primo gruppo, sottoposto a radiografia tradizionale all’avambraccio al momento dell’arrivo in PS.
- Un secondo gruppo, sottoposto a ecografia classica all’avambraccio al momento dell’arrivo in PS.
Risultati: non vi è differenza significativa tra ecografia e radiografia per evidenziare le fratture nell'avambraccio nei bambini
Dopo l’effettuazione delle prove strumentali, tutti i bambini sono stati seguiti per circa due mesi, producendo i seguenti risultati:
- Dopo 1 mese, la funzione fisica del braccio¹ è apparsa simile e sovrapponibile, indipendentemente dall’indagine strumentale eseguita.
- L’esecuzione della radiografia o dell’ecografia ha permesso di rilevare tutte le fratture patologicamente importanti e ha condotto alle stesse decisioni di trattamento da parte dei medici.
Conclusioni
Il presente trial clinico ha messo in luce come l’ecografia eseguita POCT² risulti egualmente efficace alla radiografia classica nell’approccio diagnostico iniziale ai bambini che si presentano in pronto soccorso con sospetta frattura dell’avambraccio distale.
Bibliografia: fonti e note
ARTICOLO ORIGINALE: Snelling PJ, Jones P, Bade D et al. Ultrasonography or radiography for suspected pediatric distal forearm fractures. New England Journal of Medicine. 2023;388(22):2049–57.
[1] Children’s Hospital of Philadelphia. Broken Forearm. 2023.
Nota 1. La funzione fisica del braccio è stata misurata ricorrendo al calcolo del punteggio PROMIS (Pediatric Upper Extremity Short Patient-Reported Outcomes Measurement Information System), che è uno strumento utilizzato per valutare i risultati riportati dai pazienti pediatrici in relazione alla funzione degli arti superiori. Il punteggio PROMIS Peds UE Short viene ottenuto attraverso un questionario somministrato al paziente o al caregiver, che include una serie di domande relative alla funzione dell’arto superiore. Le domande possono riguardare l’abilità di utilizzare le mani e le braccia per svolgere diverse attività quotidiane, come afferrare oggetti, scrivere, mangiare o vestirsi. Il paziente o il caregiver forniscono una valutazione della difficoltà per ciascuna attività in base a una scala di risposta predefinita.
Nota 2. POCT è l’acronimo di Point-of-Care Testing e si riferisce a una categoria di test di laboratorio o strumentali eseguiti in prossimità del paziente, di solito al letto del paziente o in un ambiente ambulatoriale. Non vi è dunque la necessità di inviare i campioni o i referti a un laboratorio centrale per l’analisi. I test POCT sono progettati per fornire risultati rapidi e immediati, consentendo ai medici di prendere decisioni diagnostiche o di monitoraggio in tempo reale.