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La glutammina è un aminoacido non essenziale che il nostro organismo è in grado di sintetizzare autonomamente a partire da altri composti.
È presente in grandi quantità nei tessuti muscolari, cerebrali e nel sangue, dove svolge una serie di importanti funzioni biochimiche. Può essere assunta tramite l’alimentazione ed è anche utilizzata come integratore dagli atleti.
Scopriamo qualcosa in più riguardo la glutammina!
Quali sono le funzioni biochimiche della glutammina?
La glutammina svolge numerosi compiti fondamentali nel nostro organismo, tra cui:
- Sintesi proteica: è uno dei principali precursori degli aminoacidi utilizzati in questo processo, attraverso il quale le cellule costruiscono le proteine necessarie per la crescita e il ripristino dei tessuti corporei.
- Produzione di energia: viene utilizzata come substrato energetico dalle cellule che richiedono un alto consumo di energia, come quelle del sistema immunitario e del tratto gastrointestinale.
- Regolazione dell’equilibrio acido-base: aiuta a mantenere il pH del sangue e dei fluidi corporei a un livello stabile e adeguato al funzionamento delle cellule e dei tessuti.
- Supporto del sistema immunitario: è utilizzata dalle cellule immunitarie per la loro crescita e riproduzione. Inoltre viene utilizzata per la produzione di citochine e altre molecole importanti per la difesa del corpo dalle infezioni.
- Produzione di neurotrasmettitori: è un importante precursore per la sintesi del glutammato e del GABA, due neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale che svolgono un ruolo fondamentale nella comunicazione tra le cellule nervose.
- Protezione del tessuto gastrointestinale: può aiutare a riparare i danni causati dall’infiammazione e a mantenere l’integrità della barriera intestinale.
Benefici della glutammina
Può apportare diversi giovamenti alla nostra salute, tra cui:
- Riparazione muscolare e aumento della massa muscolare: è uno dei principali aminoacidi presenti nei muscoli e il suo ruolo nella sintesi proteica può essere utile nel favorire i processi di riparazione e aumento della massa muscolare.
- Recupero dopo un’operazione chirurgica: può aiutare a prevenire le complicanze postoperatorie, come infezioni e infiammazioni, e a migliorare la fase di ripresa.
- Prevenzione dell’atrofia muscolare: può aiutare a prevenire questa condizione che potrebbe verificarsi in seguito ad un’immobilizzazione prolungata, come in caso di convalescenza da un’operazione o da una malattia.
- Prevenzione delle ulcere gastriche: aiuta a proteggere la mucosa gastrica dall’infiammazione e dal danno causato dall’acido gastrico.
Alimentazione e glutammina
- Carne: è presente in grandi quantità nella carne rossa, soprattutto in quella di manzo e di agnello.
- Pesce e frutti di mare: alcuni pesci come il salmone e il tonno ne contengono quantità significative, così come i frutti di mare come le vongole e le cozze.
- Uova: anche le uova ne contengono anche una buona quantità, soprattutto il tuorlo.
- Legumi: i legumi come i fagioli, le lenticchie e i piselli possono essere una buona fonte di glutammina, soprattutto per chi segue una dieta vegetariana o vegana.
- Cereali e derivati: è contenuta in alcuni cereali come il grano saraceno e l’avena, così come nel seitan, un alimento a base di glutine di frumento.
- Verdure: anche alcune verdure come gli spinaci, i cavoli e i pomodori contengono una piccola quantità di questo amminoacido.
In generale è presente in molti alimenti proteici. Tuttavia la quantità presente negli alimenti può variare notevolmente e dipende anche dalle modalità di cottura e conservazione degli alimenti stessi.
Dosi e modalità di assunzione
Possono variare a seconda degli obiettivi e delle condizioni di salute individuali.
In generale le quantità consigliate per un adulto sano sono comprese tra 5 e 15 grammi al giorno, suddivisi in dosi di 2-3 grammi da assumere per via orale, sotto forma di capsule o polvere, miscelati con acqua o con altri liquidi.
Tuttavia è importante sottolineare che gli studi sull’efficacia degli integratori sono ancora in corso e i risultati finora ottenuti sono contrastanti.
Effetti collaterali della glutammina
Sono generalmente lievi e transitori, ma possono verificarsi in alcuni individui sensibili o in caso di assunzione di dosi eccessive.
I più comuni includono:
- Nausea,
- Diarrea,
- Mal di testa,
- Disturbi gastrointestinali, come crampi, flatulenza e gonfiore addominale.
In casi estremamente rari e in seguito all’assunzione di quantità molto elevate, gli effetti collaterali possono essere anche gravi, come convulsioni, problemi di fegato o renali e reazioni allergiche.
Precauzioni per l'assunzione della glutammina
Prima di assumere questo integratore è importante adottare alcune precauzioni, tra cui:
- Consultare un medico o un nutrizionista: è necessario per valutare le proprie esigenze e condizioni di salute, oltre a considerare le possibili interazioni con altri farmaci e integratori che si stanno assumendo.
- Rispettare le dosi consigliate: per evitare gli effetti indesiderati, è importante non superare le quantità raccomandate.
- Prestare attenzione ai sintomi di allergia: in rari casi possono manifestarsi reazioni allergiche, come rash cutanei, prurito, gonfiore o difficoltà respiratorie. In caso di sintomi simili è fondamentale interrompere immediatamente l’assunzione.
- Evitare l’assunzione in caso di malattie renali o epatiche: l’integratore può peggiorare le condizioni di salute delle persone con problemi ai reni o al fegato, in questi casi è quindi necessario rinunciare all’assunzione o consultare un medico prima di farlo.
- Non assumere in gravidanza o durante l’allattamento: non esistono studi sufficienti in questo senso, pertanto è sconsigliabile assumere l’integratore in questi periodi.
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Conclusioni
La glutammina è un aminoacido non essenziale che svolge numerose funzioni biologiche importanti nel nostro organismo, tra cui la sintesi proteica, la produzione di energia e l’equilibrio acido-base.
Gli integratori sono utilizzati per una serie di obiettivi, tra cui il supporto del sistema immunitario, la riparazione muscolare e l’aumento della massa muscolare. Tuttavia gli studi sull’efficacia sono ancora in corso e i risultati finora ottenuti sono contrastanti. Inoltre possono causare effetti collaterali in alcuni individui, pertanto è sempre consigliabile consultare un medico o un nutrizionista prima dell’assunzione.
Infine ricordiamo che una dieta equilibrata che comprenda alimenti ricchi di questo aminoacido può fornirne una quantità adeguata per soddisfare le esigenze dell’organismo.