Le infezioni da Streptococco sono causate da un genere di batteri gram-positivi a forma di cocci appartenenti alla famiglia Streptococcaceae. Sono batteri ubiquitari e possono essere trovati in diversi habitat e ne esistono diverse specie, ciascuna con caratteristiche e comportamenti distinti.
Se vuoi conoscere di più riguardo i tipi di Streptococco e la loro classificazione, leggi il nostro approfondimento!
In questo articolo esploreremo in dettaglio i diversi tipi di infezioni causate dallo Streptococco, i sintomi correlati e le opzioni di trattamento disponibili.
Quanto sono frequenti le infezioni da Streptococco? Epidemiologia
L’epidemiologia può variare a livello geografico e temporale, ma ci sono alcuni aspetti comuni da considerare:
- Prevalenza: sono infezioni comuni a livello globale. La prevalenza può però variare in base all’età , all’ambiente socio-economico e alle condizioni di igiene: ad esempio sono più comuni nei bambini e negli adolescenti rispetto agli adulti.
- Stagionalità : possono presentare un andamento stagionale, con un aumento dei casi durante i mesi più freddi dell’anno. Questo potrebbe essere dovuto alla maggiore vicinanza tra le persone in ambienti chiusi, la diminuzione dell’umidità nell’aria e l’abbassamento delle difese immunitarie a causa del freddo.
- Fattori di rischio: ad esempio i bambini frequentano spesso scuole o asili dove possono entrare in contatto con altre persone infette. Anche la convivenza in ambienti sovraffollati, come le caserme militari o i dormitori, può aumentare il rischio di diffusione dell’infezione. Inoltre una scarsa igiene personale o condizioni di salute debilitanti preesistenti possono aumentare la suscettibilità .
Modalità di trasmissione delle infezioni da Streptococco
Le modalità di trasmissione possono variare a seconda del tipo di infezione: la trasmissione solitamente non avviene attraverso il contatto occasionale con una persona infetta, ma richiede spesso un contatto prolungato o ravvicinato con le secrezioni infette.
Vediamo le principali modalità di trasmissione:
- Trasmissione per via aerea: avviene attraverso il contatto con goccioline di muco o saliva di una persona infetta che tossisce, starnutisce o parla. Queste goccioline possono contenere batteri streptococcici, e se inalate da una persona sana possono causare l’infezione. È comune nelle infezioni delle vie respiratorie superiori, come la faringite o la tonsillite da Streptococco.
- Contatto diretto: la trasmissione può avvenire anche attraverso il contatto diretto con lesioni cutanee infette o con oggetti contaminati da secrezioni infette. Spesso questo avviene con i bambini, soprattutto attraverso giocattoli o indumenti.
- Contaminazione oro-fecale: può accadere quando una persona entra in contatto con feci contaminate e quindi porta involontariamente i batteri alla bocca. Può essere associata a infezioni del tratto gastrointestinale.
- Trasmissione verticale: alcuni tipi di Streptococco, come lo Streptococcus agalactiae (gruppo B), possono essere trasmessi dalla madre al neonato durante il parto. Questa forma di trasmissione verticale può portare a infezioni neonatali, che possono essere gravi e richiedere cure mediche immediate.
Quali sono i sintomi delle infezioni da Streptococco? Sintomatologia
Lo Streptococco può causare diversi tipi di infezioni che possono colpire varie parti del corpo: possono variare in gravità e presentarsi in modi diversi da persona a persona.
Esploriamo i principali tipi di infezioni da Streptococco e i sintomi associati a ciascuna di esse.
Faringite da Streptococco
Comunemente nota come mal di gola streptococcico, è un’infezione delle vie respiratorie superiori causata dallo Streptococcus pyogenes (gruppo A).
È caratterizzata da:
- mal di gola intenso
- difficoltà a deglutire
- tonsille gonfie e arrossate
- presenza di placche di pus sulle tonsille
- linfonodi ingrossati nel collo.
Può essere accompagnata da febbre, mal di testa e malessere generale.
Infezioni della pelle
Lo Streptococco può causare una serie di infezioni cutanee, come:
- impetigine, che si manifesta come piccole vescicole o pustole sul viso o sulle estremità e può diffondersi rapidamente.
- cellulite, che provoca arrossamento, gonfiore e dolore nella zona colpita.
- erisipela, caratterizzata da una zona di pelle rossa, calda e dolorosa.
Queste infezioni possono verificarsi in seguito a lesioni cutanee, come tagli, abrasioni o punture di insetti.
Infezioni dell’orecchio
Lo Streptococcus pneumoniae è spesso coinvolto nelle infezioni dell’orecchio, come l’otite media. Questa condizione si verifica quando i batteri infettano l’orecchio medio, provocando:
- dolore
- sensazione di orecchio tappato
- febbre
- perdita temporanea dell’udito.
Sono più comuni nei bambini, ma possono verificarsi anche negli adulti.
Infezioni respiratorie
Lo Streptococcus pneumoniae è anche la causa principale di infezioni respiratorie come polmonite e sinusite.
La polmonite pneumococcica è un’infezione dei polmoni che provoca:
- febbre
- tosse
- dolore toracico
- difficoltà respiratorie
- malessere generale.
La sinusite batterica si verifica quando i seni paranasali si infettano, causando sintomi come:
- dolore facciale
- congestione nasale
- secrezione di muco
- mal di testa.
Infezioni invasive
Alcuni ceppi di Streptococco possono causare infezioni invasive che coinvolgono i tessuti o gli organi interni e possono essere potenzialmente gravi.
Queste includono:
- la fascite necrotizzante, una grave infezione dei tessuti molli che provoca la morte dei tessuti circostanti.
- La sepsi, un’infezione batterica generalizzata che può essere fatale se non trattata tempestivamente.
Scarlattina
La scarlattina è una manifestazione clinica specifica dell’infezione da Streptococco, causata dal batterio Streptococcus pyogenes (gruppo A).
I sintomi principali sono:
- sintomi iniziali: mal di gola, dolore durante la deglutizione, febbre e malessere generale. La gola può apparire arrossata e infiammata.
- Lingua a fragola: uno dei segni distintivi della scarlattina è la lingua bianca con papille infiammate, simile a una fragola. È particolarmente evidente nei primi giorni dell’infezione e tende a scomparire nel corso del tempo.
- Eruzione cutanea: in genere compare entro 1-2 giorni dopo l’inizio dei sintomi e inizia come piccole macchie rosse che si diffondono sul corpo, spesso risparmiando il viso. Nel corso dei giorni le macchie possono trasformarsi in un’eruzione cutanea diffusa e rendere la pelle ruvida al tatto, con un aspetto simile a una scottatura solare.
- Prurito: l’eruzione cutanea può provocare prurito, che può variare da lieve a moderato. Può essere alleviato con l’applicazione di creme idratanti o l’utilizzo di indumenti morbidi e traspiranti.
- Altri sintomi: la scarlattina può essere accompagnata da altri sintomi come mal di testa, nausea, vomito, dolori addominali e ingrossamento dei linfonodi del collo.
Infezioni gastrointestinali
Le infezioni gastrointestinali da Streptococco si verificano principalmente in due forme:
- Streptococco emolitico di gruppo A nell’intestino: lo Streptococco può colonizzare l’intestino, causando infezioni gastrointestinali. Ciò può verificarsi principalmente in persone con un sistema immunitario compromesso o in presenza di condizioni che favoriscono l’insorgenza di infezioni gastrointestinali batteriche.
- Infezioni secondarie: l’infezione può portare a complicanze che possono coinvolgere anche il tratto gastrointestinale. In questi casi il batterio può infatti diffondersi ai tessuti circostanti o attraverso la circolazione sanguigna.
Infezione nei neonati
Le infezioni da Streptococco possono verificarsi anche nei neonati in diverse forme e con sintomi specifici.
Tra le principali:
- Sepsi neonatale: è una condizione in cui il batterio si diffonde nel sangue del neonato, causando una risposta infiammatoria sistemica. I sintomi possono includere febbre, letargia, difficoltà respiratoria, tachicardia e instabilità emodinamica. Richiede un trattamento medico urgente.
- Polmonite neonatale: un’infiammazione del tessuto polmonare i cui sintomi possono includere difficoltà respiratoria, respiro rapido, cianosi (colorazione bluastra della pelle), tosse, febbre e letargia.
- Infezioni del tratto respiratorio superiore: come faringite o tonsillite. I sintomi in questa fascia d’età possono essere meno evidenti e possono includere alimentazione scarsa, irritabilità , febbre o sintomi non specifici come starnuti o naso che cola.
- Infezioni della pelle: queste infezioni possono manifestarsi con pustole o croste sulla pelle, arrossamento e gonfiore nella zona interessata.
Complicanze associate alle infezioni da Streptococco
L’infezione da Streptococco, soprattutto se non trattata o non gestita correttamente, può portare a una serie di complicanze, alcune delle quali possono essere gravi e richiedere un trattamento medico adeguato.
Vediamone alcune.
Febbre reumatica
La febbre reumatica è una complicanza rara ma potenzialmente grave. Si verifica come una reazione autoimmune a un’infezione streptococcica non trattata o non adeguatamente gestita, in particolare alla faringite streptococcica.
Può colpire:
- il cuore
- le articolazioni
- la pelle
- il sistema nervoso.
I sintomi includono:
- febbre persistente
- dolori articolari
- rash cutaneo
- movimenti involontari
- debolezza muscolare.
È una condizione che richiede una diagnosi e un trattamento tempestivi per prevenire danni permanenti a organi vitali come il cuore.
Artrite reattiva
L’artrite reattiva è un’altra complicanza autoimmune che può svilupparsi dopo infezioni delle vie respiratorie o dell’intestino.
Provoca infiammazione dolorosa delle articolazioni, solitamente delle ginocchia, delle caviglie e dei piedi.
Altri sintomi possono includere:
- infiammazione degli occhi (congiuntivite)
- infiammazione delle vie urinarie (uretrite)
- lesioni cutanee.
Glomerulonefrite
La glomerulonefrite è un’infiammazione dei glomeruli renali che può causare danni ai reni e compromettere la loro funzione.
I sintomi possono includere:
- edema nelle gambe
- pressione alta
- presenza di sangue nelle urine
- minzione frequente.
Diagnosi di infezioni da Streptococco
La diagnosi e il trattamento tempestivi sono fondamentali per gestire efficacemente l’infezione.
Vediamo insieme le principali modalità di diagnosi.
Anamnesi
L’anamnesi per un’infezione da Streptococco, in particolare per una faringite streptococcica o per la scarlattina, potrebbe includere i seguenti elementi:
- sintomi attuali: il medico ti chiederà di descrivere i sintomi attuali, come mal di gola, difficoltà a deglutire, febbre, dolore addominale, rash cutaneo, mal di testa o affaticamento. Questi sintomi possono variare a seconda della specifica infezione da Streptococco. Potrebbe chiederti da quanto tempo hai i sintomi e se sono comparsi gradualmente o improvvisamente.
- Storia medica: sarà importante discutere con il medico delle tue condizioni mediche precedenti, come problemi cardiaci, renali o immunodeficienze, poiché l’infezione da Streptococco può comportare complicanze.
- Storia familiare: potrebbe essere utile sapere se qualcuno nella tua famiglia ha avuto infezioni da Streptococco.
- Esposizione a persone infette: il medico potrebbe chiederti se sei stato a contatto con persone che hanno avuto recentemente infezioni da Streptococco, come faringite o scarlattina, o se sono state segnalate infezioni simili nella tua comunità .
- Risposta ai trattamenti precedenti: se hai avuto infezioni da Streptococco in passato, il medico potrebbe chiederti come hai risposto ai trattamenti precedenti, come gli antibiotici.
- Complicanze o condizioni associate: dovresti informare il medico se hai avuto complicanze o condizioni associate all’infezione da Streptococco.
Esame obiettivo
Durante l’esame obiettivo, il medico presterà attenzione a diversi aspetti per valutare i sintomi e determinare la presenza dell’infezione.
Ecco alcuni elementi che potrebbero essere inclusi:
- ispezione della gola: tramite una luce e uno strumento chiamato laringoscopio si esamina la gola alla ricerca di segni di infiammazione, arrossamento, placche di pus o tonsille gonfie.
- Esame dei linfonodi: il medico potrebbe palpare delicatamente le ghiandole linfatiche del collo e della mascella per verificare se sono ingrossate e sensibili al tatto.
- Valutazione del rash cutaneo: se hai una forma di infezione da Streptococco come la scarlattina o un’infezione della pelle, il medico controllerà la pelle per valutare la presenza di un rash cutaneo. Il rash scarlattinoso ad esempio appare come una eruzione cutanea rossa e ruvida che può comparire sul tronco, sulle braccia e sulle gambe.
- Esame dei sintomi associati: il medico ti chiederà di descrivere eventuali sintomi associati, poiché possono fornire ulteriori indizi sull’infezione e sul coinvolgimento di altri sistemi del corpo.
Esami di laboratorio
Ecco alcuni dei test comuni utilizzati per diagnosticare un’infezione da Streptococco:
- Test rapido per lo Streptococco: questo test viene spesso utilizzato come prima linea diagnostica. Tramite un tampone si preleva un campione dal retro della gola o dalle tonsille, che viene poi testato per rilevare la presenza di antigeni streptococcici. Il test rapido per lo Streptococco può fornire risultati in pochi minuti, ma potrebbe essere meno accurato rispetto alla coltura del tampone.
- Coltura del tampone faringeo: una coltura del tampone faringeo prevede il prelievo di un campione dalla gola o dalle tonsille con un bastoncino di cotone, che viene quindi coltivato in laboratorio per permettere la crescita del batterio. Questo test richiede più tempo rispetto al test rapido, poiché la crescita batterica richiede solitamente da 24 a 48 ore, ma è considerata più accurata.
- Antistreptolisina O (ASO): è un anticorpo prodotto dal sistema immunitario in risposta all’infezione da Streptococco, il test misura la quantità di anticorpi presente nel sangue. Un aumento del titolo di ASO può indicare un’infezione recente o passata.
- Conta dei globuli bianchi (CBC): un esame del sangue che può essere eseguito per valutare l’aumento del numero di globuli bianchi, come segno di infezione.
- Procalcitonina: è un marcatore infiammatorio che può essere misurato tramite un esame del sangue. Nei casi di infezione batterica può essere elevata.
Diagnosi differenziale delle infezioni da Streptococco
Si riferisce all’identificazione delle condizioni che possono manifestare sintomi simili a quelli delle infezioni da Streptococco, soprattutto nel caso di infezione delle vie respiratorie, e che devono essere considerate durante la valutazione clinica.
Di seguito sono elencate alcune delle principali:
- infezioni virali delle vie respiratorie superiori: molte infezioni virali, come il raffreddore comune e l’influenza, sono spesso associate a sintomi come congestione nasale, tosse e starnuti, che sono meno comuni nell’infezione streptococcica.
- Mononucleosi infettiva: può manifestarsi con sintomi simili a quelli dell’infezione da Streptococco, ma è spesso caratterizzata anche da affaticamento, mal di testa, ingrossamento della milza e rash cutaneo.
- Infezioni batteriche delle vie respiratorie inferiori: come la bronchite batterica o la polmonite, sono spesso caratterizzate da tosse persistente, produzione di espettorato e difficoltà respiratorie, che possono essere meno comuni nell’infezione da Streptococco.
- Allergie respiratorie: come la rinite allergica o l’asma, sono spesso associate a sintomi come prurito agli occhi, naso che cola e starnuti ricorrenti, che sono meno comuni nell’infezione da Streptococco.
- Difterite: un’infezione batterica che può causare mal di gola, febbre e ingrossamento dei linfonodi. Tuttavia è spesso caratterizzata anche dalla presenza di una membrana grigia o biancastra sulla superficie della gola.
Trattamento delle infezioni da Streptococco
Varia in base al tipo di infezione, ma solitamente prevede l’utilizzo di antibiotici e una terapia sintomatica. Nel caso di complicazioni possono essere necessarie ulteriori cure.
Vediamoli nel dettaglio.
Antibiotici
Gli antibiotici sono il trattamento principale per le infezioni da Streptococco: mirano a eliminare l’infezione, prevenire la diffusione e ridurre il rischio di complicanze.
Quelli comunemente prescritti includono penicillina o amoxicillina.
È fondamentale seguire attentamente le indicazioni del medico e completare l’intero ciclo di antibiotici, anche se i sintomi migliorano prima della fine del trattamento.
Terapia sintomatica
Per alleviare i sintomi e migliorare il comfort del paziente, possono essere raccomandati antidolorifici o antipiretici come il paracetamolo o l’ibuprofene per ridurre il dolore e la febbre.
Gargarismi con acqua calda e sale possono essere utilizzati per lenire il mal di gola.
Trattamento di complicazioni e condizioni gravi
In caso di complicanze o condizioni più gravi, potrebbe essere necessario un trattamento specifico aggiuntivo, ad esempio:
- la febbre reumatica può richiedere terapia con farmaci anti-infiammatori o antibiotici a lungo termine per prevenire danni al cuore.
- L‘artrite reattiva può essere gestita con farmaci anti-infiammatori e fisioterapia.
- Le infezioni invasive possono richiedere interventi chirurgici per rimuovere i tessuti infetti.
Prevenzione e controllo delle infezioni da Streptococco
Sono fondamentali per ridurre la diffusione dell’infezione e proteggere la salute individuale e collettiva.
L’igiene personale è una parte importante della prevenzione e include una serie di misure, tra le quali:
- lavarsi regolarmente le mani: lavarsi le mani regolarmente con acqua e sapone per almeno 20 secondi è uno dei modi migliori per prevenire la diffusione delle infezioni. Ci si dovrebbe lavare le mani prima di mangiare o di toccare gli occhi, il naso o la bocca, specialmente dopo essere stati in luoghi pubblici o essere entrati in contatto con oggetti condivisi. In caso di indisponibilità di acqua e sapone, è consigliabile utilizzare un disinfettante per le mani a base di alcol.
- Coprire naso e bocca: quando si tossisce o si starnutisce, è importante coprire il naso e la bocca con un fazzoletto o con il braccio per evitare la diffusione di germi nell’ambiente circostante.
- Evitare di condividere oggetti personali: come tazze, bicchieri, posate e spazzolini da denti, poiché questi possono trasmettere facilmente i germi.
- Pulizia e igiene personale: si dovrebbe lavare regolarmente i vestiti, la biancheria da letto e gli asciugamani, e si dovrebbe pulire regolarmente la casa e gli oggetti di uso quotidiano. Prestare particolare attenzione alle superfici che vengono toccate frequentemente, come maniglie delle porte, interruttori della luce, telefoni e tastiere.
- Vaccinazione: può svolgere un ruolo importante nella prevenzione, ma non esiste un vaccino per tutti i ceppi di Streptococco. Esiste però un vaccino disponibile per prevenire l’infezione da Streptococcus pneumoniae, uno dei principali patogeni responsabili di polmonite e altre infezioni respiratorie.
Infezioni da Streptococco: cosa ricordare?
L’infezione da streptococco rappresenta dunque una sfida significativa per la salute pubblica.
Le infezioni da streptococco possono colpire diverse parti del corpo: le più frequenti sono la faringite streptococcica e le infezioni delle vie respiratorie, ma possono riguardare anche la pelle e l’apparato gastrointestinale. Se non riconosciute e curate correttamente potrebbero condurre a complicanze anche molto gravi, come la febbre reumatica e l’artrite reattiva.
La diagnosi avviene tramite un’anamnesi, un esame obiettivo e degli esami diagnostici che possono cambiare in base al tipo e al luogo in cui l’infezione si manifesta. Il trattamento di solito richiede l’utilizzo di antibiotici ai quali si può associare una terapia sistemica e trattamenti specifici nel caso di infezione grave.
La prevenzione dell’infezione da streptococco richiede un approccio olistico che coinvolga l’individuo, la comunità e il sistema sanitario. L’adozione di buone pratiche igieniche, la vaccinazione appropriata (se disponibile) e l’educazione sulla prevenzione sono elementi chiave per ridurre la diffusione dell’infezione.