ipomimia, ridotta espressione del volto

Ipomimia: di cosa si tratta e quali possono essere le cause?

Indice

L’ipomimia è una condizione in cui si ha una ridotta espressione facciale o da una mancanza di movimenti facciali.

Le persone con ipomimia possono sembrare apatiche, fredde o emotivamente distanti a causa della mancanza di espressione facciale.

La ipomimia è spesso associata a malattie neurologiche come la malattia di Parkinson, la sclerosi multipla e la distonia.

Può anche essere causata da traumi o lesioni cerebrali, effetti collaterali di alcuni farmaci o da altre disfunzioni muscolari.

Il trattamento dipende dalla causa sottostante della condizione. Se è causata da una malattia neurologica, può includere farmaci per il controllo dei sintomi o terapie di riabilitazione per migliorare la mobilità del viso e la funzione muscolare. Se è causata da effetti collaterali dei farmaci, può essere opportuno cambiare il farmaco o di ridurne il dosaggio.

La ipomimia è un sintomo frequente?

L’ipomimia è una condizione rara e la sua frequenza esatta è sconosciuta. Tuttavia, si ritiene che possa essere più comune negli anziani e in coloro che hanno subito un ictus.

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Quali sono le cause della ipomimia?

L’ipomimia può essere causata da diversi fattori, tra cui:

  • Malattia di Parkinson: La ipomimia è un sintomo comune nella malattia di Parkinson, una malattia neurodegenerativa che colpisce i neuroni del cervello responsabili del controllo del movimento;
  • Sclerosi multipla: è una malattia neurologica che può causare sintomi di ipomimia a causa del danneggiamento della mielina, che è una sostanza che protegge i nervi;
  • Distonia: è una condizione in cui i muscoli del corpo si contraggono in modo anomalo, causando movimenti involontari. L’ipomimia può essere presente anche nella distonia, ma in questo caso è associata ad altri sintomi della malattia, come la distonia cervicale o blefarospasmo;
  • Traumi o lesioni cerebrali: possono danneggiare le aree del cervello responsabili del controllo muscolare e della mobilità del viso.
  • Paralisi di Bell, una condizione in cui il nervo facciale si infiamma o si danneggia, causando debolezza o paralisi dei muscoli del viso.
  • Effetti collaterali di farmaci: tra i farmaci che possono causare sintomi di ipomimia come effetto collaterale ricordiamo gli antipsicotici, gli anticonvulsivanti e gli antidepressivi.

Sintomi associati

L’ipomimia è un sintomo neurologico che raramente compare isolato, ma spesso è associato ad altri sintomi neurologici all’interno di quadri patologici complessi. Vediamo quali altri sintomi possono essere presenti in associazione:

  • Ridotta capacità di esprimere emozioni: il paziente può presentare difficoltà nell’esprimere le emozioni attraverso le espressioni del viso, come il sorriso o il riso;
  • Difficoltà nella comunicazione: il paziente può presentare difficoltà nella comunicazione verbale e non verbale a causa della ridotta mobilità del viso;
  • Problemi di deglutizione: l’ipomimia può influenzare la capacità del paziente di deglutire, causando anche problemi di alimentazione;
  • Ridotta funzione sociale: l’ipomimia può influenzare la capacità del paziente di interagire socialmente, portando a una riduzione della qualità della vita;
  • Depressione e ansia: la ridotta capacità di comunicazione e l’espressione delle emozioni possono causare ansia e depressione nel paziente.

La diagnosi di ipomimia

L’ipomimia è un sintomo che deve essere valutato da un professionista sanitario specializzato, in genere un neurologo.

Anamnesi

Durante il colloquio il neurologo in genere pone delle domande riguardo ai sintomi del paziente, alla loro durata, alla gravità e alla frequenza degli episodi di ipomimia. Alcune delle domande che il medico potrebbe fare durante l’anamnesi includono:

  • Quando ha notato per la prima volta i sintomi?
  • I sintomi sono presenti costantemente o solo a volte?
  • Qual è la gravità dei sintomi? Sono abbastanza gravi da influire sulla capacità di comunicare ed esprimere emozioni?
  • Ha altri sintomi neurologici, come tremore, rigidità muscolare o bradicinesia?
  • Ci sono stati problemi simili in passato?
  • Ha mai subito una lesione o un trauma al viso o alla testa?
  • Ha mai avuto una malattia seria o un infortunio?
  • Quali farmaci sta assumendo?
  • Ha una storia familiare di malattie neurologiche?

Esame obiettivo

L’esame obiettivo della ipomimia in genere include una valutazione della funzione muscolare e della mobilità del viso. Il medico osserva attentamente i movimenti del viso del paziente durante la conversazione e durante la mimica facciale.

L’esaminatore può chiedere al paziente di compiere diverse espressioni facciali, come sorridere, aggrottare le sopracciglia o soffiare le guance. Poi si esamina la forza muscolare del viso del paziente.

In alcuni casi si esegue un test di chiusura degli occhi, in cui il paziente deve chiudere gli occhi e aprire la bocca il più ampiamente possibile. Il medico osserverà attentamente la simmetria dei movimenti del viso del paziente e la sua capacità di eseguire i movimenti richiesti.

Durante l’esame obiettivo si valuta anche la funzione muscolare in altre parti del corpo, poiché l’ipomimia può essere associata ad altre malattie neurologiche che coinvolgono la funzione muscolare.

Esami diagnostici

Alcuni dei test diagnostici che possono essere utilizzati per aiutare a confermare la diagnosi di ipomimia includono:

  • Elettromiografia (EMG): questo test viene utilizzato per valutare l’attività elettrica dei muscoli. L’EMG può aiutare a identificare eventuali problemi di comunicazione tra il cervello e i muscoli del viso. Può essere applicata anche ad altri muscoli del corpo per valutare la possibilità di una malattia muscolare generalizzata;
  • Tomografia computerizzata alla ricerca di eventuali lesioni all’interno del cranio che possano spiegare il problema;
  • Risonanza magnetica (MRI): questo test utilizza campi magnetici e onde radio per creare immagini dettagliate del cervello e dei tessuti circostanti. Anche la risonanza, come la TC, può aiutare a identificare eventuali anomalie strutturali o lesioni cerebrali con una maggiore;
  • Esami del sangue: alla ricerca generalizzata di eventuali anomalie o infezioni che possono spiegare il sintomo, molto utili nella diagnosi differenziale con altre malattie.

Diagnosi differenziale

La diagnosi differenziale dell’ipomimia dovrebbe considerare quelle condizioni o quelle malattie neurologiche che possono causare questo sintomo. Le principali patologie da considerare per la valutazione dell’ipomimia includono:

  • la malattia di Parkinson;
  • la distonia;
  • la paralisi di Bell;
  • altre disfunzioni del nervo facciale.

La malattia di Parkinson è una malattia neurologica degenerativa che colpisce i neuroni del cervello responsabili del controllo del movimento. I sintomi dell’ipomimia possono essere presenti nella malattia di Parkinson e in genere sono associati a tremore, rigidità muscolare e bradicinesia.

La distonia è una condizione in cui i muscoli del corpo si contraggono in modo anomalo, causando movimenti involontari. L’ipomimia può essere presente anche nella distonia, ma in questo caso è associata ad altri sintomi come la distonia cervicale o blefarospasmo.

La paralisi di Bell è una condizione in cui il nervo facciale si infiamma o si danneggia, causando debolezza o paralisi dei muscoli del viso. I sintomi della paralisi di Bell possono essere simili a quelli dell’ipomimia, ma in questo caso sono associati anche al dolore.

Altre disfunzioni del nervo facciale possono anche causare ipomimia, ma in genere sono associate ad altri sintomi come la paralisi o la debolezza muscolare in altre parti del viso.

Trattamento

In generale il trattamento dell’ipomimia dipende dalla causa sottostante della condizione e può richiedere una combinazione di farmaci, riabilitazione fisica e/o intervento chirurgico.

Se è causata da una malattia neurologica, come la malattia di Parkinson o la distonia, il trattamento potrebbe prevedere l’uso di farmaci antiparkinsoniani o altri farmaci per ridurre i sintomi.

Se l’ipomimia è causata da un trauma cranico o da un’altra lesione cerebrale, il trattamento potrebbe includere la riabilitazione fisica e occupazionale per aiutare il paziente a recuperare la funzione muscolare e la mobilità del viso.

In alcuni casi, può essere consigliabile un intervento chirurgico per riparare eventuali danni al nervo facciale o per alleviare la pressione sul nervo. Tuttavia, la chirurgia non è sempre raccomandata e può comportare rischi e complicazioni.

Per i pazienti con ipomimia causata da farmaci, il trattamento potrebbe prevedere l’interruzione o la riduzione dell’uso del farmaco responsabile.

Inoltre è molto importante che il paziente abbia il sostegno di amici e familiari durante il trattamento per l’ipomimia, in quanto la condizione può influire sulla capacità di una persona di comunicare ed esprimere emozioni. La partecipazione a un gruppo di supporto o la consulenza psicologica può aiutare a gestire lo stress e le difficoltà emotive associate all’ipomimia.