La visita di chirurgia generale
Che cos’è la visita di chirurgia generale?
La visita di chirurgia generale viene eseguita da un medico chirurgo, che ha il compito di diagnosticare, escludere o confermare una patologia per la quale ci sia una probabilità di procedere ad un intervento chirurgico.
Precede comunque ogni intervento, per valutare se le condizioni di salute del paziente consentono allo stesso di sottoporsi ad una operazione chirurgica, di qualsiasi genere.
A cosa serve?
In presenza di una patologia, diagnosticata o sospetta, il paziente viene indirizzato alla visita di chirurgia generale dal medico di famiglia o dallo specialista o dal medico di pronto soccorso, nei casi in cui si ritenga potenzialmente necessaria una soluzione chirurgica al problema.
Il chirurgo può richiedere ulteriori accertamenti, per valutare se l’intervento sia la migliore opzione possibile.
In alcuni casi, dopo attenta valutazione, il medico di chirurgia generale può anche non ritenere necessario l’intervento chirurgico. Ciò può accadere quando sia possibile gestire il problema in atto con altre soluzioni che non siano necessariamente l’esecuzione di un intervento.
Come si svolge la visita di chirurgia generale
La visita di chirurgia generale inizia con un colloquio tra il medico e il paziente, durante il quale il chirurgo raccoglie tutte le informazioni necessarie per una anamnesi dettagliata.
- Quali sono i sintomi del problema
- Precedenti malattie
- Familiarità con alcune patologie
- Precedenti interventi chirurgici
- Cure farmacologiche in corso
- Abitudini
- Stile di vita
- Eventuali altre abitudini, compreso il vizio del fumo o assunzione di alcolici
Si raccomanda di portare con sé tutti i referti di visite precedenti, esami diagnostici e analisi, perché lo specialista possa avere a disposizione tutte le informazioni possibili. In particolare sul problema specifico indicato dal medico curante.
Esame obiettivo chirurgico
A questo punto il chirurgo esegue un esame obiettivo. Egli visita il paziente, valutando lo stato di salute degli apparati principali, con particolare attenzione in genere all’addome e alla problematica in atto. La valutazione generale è comunque importante per inquadrare il paziente da tutti i punti di vista, anche per comprendere se gli organi sono sufficientemente in salute per affrontare un’operazione chirurgica.
In ultimo, l’esame si concentra sul problema che ha portato il paziente a vedere il medico.
Al termine della visita il medico chirurgo può confermare la necessità di un intervento; in tal caso fornisce al paziente tutte le informazioni che riguardano l’operazione chirurgica e il consenso informato scritto per la procedura.
Esami diagnostici
Se necessario, lo specialista può richiedere ulteriori accertamenti diagnostici, prima di confermare o meno l’intervento.
Tranne specifiche eccezioni, sono sempre richiesti degli esami preoperatori:
Come per l’esame obiettivo, questi accertamenti sono necessari per fornire le informazioni sullo stato di salute del paziente e valutarne l’idoneità all’intervento. Nello specifico, sono necessari per:
- Stabilire il rischio operatorio
- Scegliere l’intervento chirurgico più appropriato e la migliore anestesia
- Gestire il momento perioperatorio (intra e post)
Se il chirurgo consiglia l’intervento, prima dello stesso verrà richiesta una visita anestesiologica con il medico anestesista, che visiterà il paziente e richiederà una serie di esami diagnostici, procederà anch’egli alla raccolta del consenso informato all’anestesia e darà infine il nulla osta all’intervento chirurgico.
In questo modo, il medico chirurgo e l’anestesista potranno operare nelle migliori condizioni di sicurezza, riducendo al minimo i rischi per il paziente, secondo le indicazioni della Scala ASA di valutazione anestesiologica.
Ci sono precauzioni da seguire prima di sottoporsi alla visita di chirurgia generale?
Non vi sono precauzioni o indicazioni particolari da seguire; è consigliato un abbigliamento comodo, per consentire al medico di esaminare le parti interessate.