Questo recente studio ha cercato di indagare sul possibile effetto del farmaco Lenabasum per il trattamento della sclerosi sistemica diffusa.
Trattamento della sclerosi sistemica cutanea diffusa: il farmaco Lenabasum
La sclerosi sistemica, anche nota come sclerodermia, è una malattia cronica su base autoimmune caratterizzata da un generale processo di indurimento e fibrosi di vari tessuti dell’organismo, tra cui la cute.
Questa patologia viene suddivisa in una variante limitata e in una variante “sistemica diffusa”. Quest’ultima tende a manifestarsi con fibrosi spiccata del tronco e degli arti, la quale invade progressivamente gli altri tessuti, tra cui i polmoni, i reni e il sistema gastrointestinale.
La sclerosi sistemica diffusa colpisce prevalentemente il sesso femminile, con età media di insorgenza compresa tra i 40 e i 50 anni e si stima abbia una prevalenza di circa 1 caso ogni 25.000 negli Stati Uniti. Tale patologia, che origina dall’intersezione di fattori genetici e ambientali, si manifesta all’esordio con fenomeni di Raynaud e indurimento progressivo delle dita degli arti, che tende poi ad estendersi più diffusamente.
Poiché i pazienti affetti dalla sclerosi sistemica diffusa sono spesso molto compromessi nella propria salute generale a causa del proliferare della reazione fibrotica nell’organismo, essi ricevono trattamenti intensi a base di farmaci immunosoppressori e di farmaci biologici.
Nel tentativo di ricercare modalità di terapia più innovative per la cura della sclerosi sistemica, l’attenzione si è concentrata sul recettore CB2 dei cannabinoidi, il quale quando attivato genera un globale effetto anti-infiammatorio e anti-proliferativo. Lo sviluppo di farmaci attivi su questo recettore potrebbe dunque risultare interessante per il trattamento di questa patologia.
Caratteristiche dello studio
- Tipo di studio: Trial clinico controllato randomizzato.
- Luogo: USA, Israele, Europa e distretto Asia-Pacifico.
- Tipo di pazienti: Soggetti adulti affetti da sclerosi sistemica cutanea diffusa.
Scopo dello studio: il Lenabasum è efficace per il trattamento della sclerosi sistemica?
In questo trial clinico giunto in fase 3, i ricercatori hanno testato l’efficacia del farmaco agonista CB2 Lenabasum nel trattamento sintomatologico della sclerosi sistemica cutanea diffusa, confrontandolo con la terapia standard.
Progettazione
Lo studio in questione è stato ideato in seno al progetto RESOLVE-1 reclutando 365 pazienti in quasi 80 Paesi del mondo, tutti accomunati dalla diagnosi di sclerosi sistemica diffusa, con ispessimento della cute del tronco, della regione del ginocchio o della regione del gomito.
Per il trial sono stati selezionati unicamente i pazienti affetti presumibilmente dalla malattia da almeno 6 anni (oppure da 3 anni con modalità medio-grave), anche riceventi eventuali terapie immunosoppressive.
I partecipanti sono dunque stati suddivisi in tre gruppi di uguale numerosità in maniera randomica:
- il primo gruppo ha assunto 40 mg di Lenabasum al giorno, in aggiunta alla terapia con immunosoppressori.
- Il secondo gruppo ha assunto 10 mg di Lenabasum al giorno, in aggiunta alla terapia con immunosoppressori.
- Il terzo gruppo ha assunto invece del placebo, nella stessa forma in capsule del Lenabasum, e ha dunque funzionato da controllo.
Risultati
Dopo 1 anno di trattamento sperimentale, sono emersi i seguenti risultati:
- il farmaco Lenabasum non ha raggiunto un livello adeguato di efficacia, in quanto il punteggio ACR CRISS¹ dei pazienti testati non ha riscontrato miglioramenti degni di nota.
- Lo spessore cutaneo non ha registrato importanti variazioni in negativo in seguito alla somministrazione del Lenabasum.
- Il farmaco Lenabasum non ha fatto riportare reazioni avverse significative legate alla sua somministrazione.
Conclusioni
Questo trial clinico è stato il primo a sperimentare un farmaco agonista dei recettori cannabinoidi per una malattia reumatologica e ha dato esito negativo per l’efficacia del Lenabasum per il trattamento della sclerosi sistemica cutanea diffusa.
Nonostante la terapia con questo farmaco non abbia sortito gli effetti sperati, è importante continuare a indagare sull’interessante relazione sussistente tra le infiammazioni croniche dell’organismo, i fenomeni autoimmuni e la modulazione farmacologica dei recettori per i cannabinoidi.
Fonti e note:
ARTICOLO ORIGINALE: Spiera R, Kuwana M, Khanna D et al. Efficacy and safety of lenabasum, a cannabinoid type 2 receptor agonist, in a phase 3 randomized trial in diffuse cutaneous systemic sclerosis. Arthritis & Rheumatology. 2023;75(9):1608–18.
[1] Adigun R, Goyal A, Hariz A. Systemic Sclerosis. [Aggiornato l’8 maggio 2022]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023.
[2] Orpha.net. Il portale delle malattie rare e dei farmaci orfani. Sclerosi sistemica cutanea diffusa. 2010.
Nota 1. Il punteggio clinico ACR CRISS (American College of Rheumatology Combined Response Index in Systemic Sclerosis) è uno strumento clinico utilizzato per valutare la risposta dei pazienti affetti da sclerosi sistemica ai trattamenti. Tale punteggio tiene conto di una serie di parametri clinici e di laboratorio, come la funzione polmonare, l’ispessimento della pelle, i sintomi gastrointestinali e altre misure per valutare l’efficacia del trattamento in un paziente con questa patologia.