Lesioni da elettricità: cosa fare in caso di forte scossa elettrica
Le lesioni da elettricità sono una forma relativamente comune di trauma meccanico. Possono verificarsi a seguito di lesioni da fulmine, scariche elettriche da bassa o alta tensione e sono spesso associate a elevata morbilità e mortalità. Le conseguenze sono causate dal passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo o una parte di esso.
Quasi tutte le lesioni elettriche sono accidentali e spesso si possono prevenire. Se non immediatamente fatale, il danno associato ad una scossa elettrica può provocare la disfunzione di più tessuti o organi.
Quali fattori determinano la gravità di una lesione da scossa elettrica?
Il grado di danno elettrico sperimentato da un individuo può essere previsto dai “fattori di Kouwenhoven” che includono:
- il tipo di corrente
- l’intensità della corrente
- la durata del tempo di esposizione
- la resistenza del corpo
- il percorso che la corrente segue nel corpo
- l’intensità del campo elettrico
Altri fattori sono costituiti dalla salute generale della persona e dalla rapidità di intervento.
Una scossa elettrica può causare ustioni o non lasciare segni visibili sulla pelle. In entrambi i casi, una corrente elettrica che passa attraverso il corpo può causare danni interni, arresto cardiaco o altre lesioni. In determinate circostanze, anche una piccola quantità di elettricità può essere fatale.
Provvedimenti da eseguire immediatamente dopo una lesione da elettricità
L’allontanamento in sicurezza del paziente ancora attaccato alla sorgente di corrente può essere realizzato chiudendo l’interruttore della corrente
L’uso di qualsiasi dispositivo (bastone di legno, ramo d’albero ecc.) è estremamente pericoloso perché la corrente ad alto voltaggio può attraversarlo. L’unica soluzione può essere lanciare qualcosa di pesante verso il malato senza toccarlo, in modo che si stacchi dalla sorgente di corrente senza avere contatto coi soccorritori, facendo attenzione a non creare ulteriori lesioni all’infortunato (1).
Dopo che il paziente è stato allontanato dal pericolo:
Svolgere la valutazione ABC per assicurarsi che non ci sia immediato pericolo di vita
- A = assicurarsi della pervietà delle vie aeree
- B = controllare che la persona respiri adeguatamente
- C = controllare la presenza di polso arterioso
Cercare assistenza medica immediata se sono presenti questi segni:
- Gravi ustioni
- Confusione
- Respirazione difficoltosa
- Problemi del ritmo cardiaco (aritmie)
- Infarto
- Dolori muscolari e contrazioni
- Convulsioni
- Perdita di conoscenza
Mentre si è in attesa di assistenza medica intraprendere immediatamente queste azioni:
- Evitare che la persona si raffreddi.
- Coprire eventuali aree ustionate con una benda di garza sterile, se disponibile, o un panno pulito. Non usare una coperta o un asciugamano, perché le fibre sciolte possono attaccarsi alle ustioni.
Le vittime di incidente a basso voltaggio possono non necessitare di una rianimazione, ma vanno monitorate e trasportate comunque in ospedale per una valutazione ulteriore, poiché le aritmie cardiache, per esempio, possono insorgere anche dopo incidenti minori.
Esame obiettivo dopo una folgorazione (scossa elettrica)
Per stabilire la prognosi del paziente è fondamentale conoscere il tipo di corrente, durata del contatto e il voltaggio approssimativo.
Il percorso della corrente dal punto di contatto all’uscita aiuta a predire le possibili lesioni. Una scossa che attraversa il corpo da un braccio all’altro, per esempio, può produrre danni cardiaci o del midollo spinale.
La corrente elettrica produce un vasto spettro di lesioni. I pazienti possono non presentare segni visibili, o possono presentare distruzione dei tessuti sovrastanti, ustioni severe e traumi.
Nel paziente colpito da folgorazione, di qualsiasi entità, è necessario effettuare un esame attento della cute e prendere nota di tutte le lesioni.
Un edema o una tumefazione precoce possono essere indicativi di un danno venoso, mentre eventuali danni arteriosi possono comparire in un secondo momento.
Eseguire un esame neurologico
Un esame neurologico è opportuno per verificare eventuali danni a carico del sistema nervoso.
Quando è necessario il ricovero
Nelle lesioni da elettricità, il ricovero in ospedale viene raccomandato se sono presenti uno o più dei seguenti caratteri:
- Perdita di coscienza
- Confusione
- Dolore toracico
- Modificazioni elettrocardiografiche
- Sospetto di un trauma interno
- Storia di patologia cardiaca
- Gravidanza
All’arrivo al pronto soccorso, i pazienti che hanno subito una lesione elettrica devono essere stabilizzati e, se necessario, forniti di supporto respiratorio e circolatorio.
Qualsiasi paziente con ustioni facciali o orali, ipossia, distress respiratorio, perdita di coscienza o altri problemi che comportano difficoltà nella protezione delle vie aeree o nel mantenimento di una pervietà delle vie aeree deve ricevere ossigeno e protezione delle vie aeree.
A seconda del tipo di trauma o lesione subita, il paziente può necessitare di immobilizzazione cervicale o spinale. Una valutazione primaria che valuti le lesioni traumatiche (per esempio un pneumotorace o fratture) dovrebbe essere eseguita il prima possibile. Dopo la valutazione primaria, a qualsiasi paziente con ustioni significative o sospetta rabdomiolisi (mioglobinuria) deve essere somministrata la rianimazione con liquidi (con una diuresi target da 0,5 mL/kg/h a 1 mL/kg/h).
Un diuretico osmotico (mannitolo), un diuretico dell’ansa (furosemide) o l’alcalinizzazione delle urine (con titolazione con bicarbonato di sodio) possono anche essere impiegati se è necessaria una diuresi forzata.
Esami diagnostici per lesioni da elettricità
Tutti i pazienti vittime di lesioni elettriche vengono sottoposti a elettrocardiogramma ECG e a monitoraggio cardiaco.
Il monitoraggio prolungato è garantito per qualsiasi paziente che presenti dolore toracico, anomalie all’ECG, percorso transtoracico noto di danno elettrico, arresto cardiaco, perdita di coscienza o anamnesi cardiaca nota.
Può essere richiesto un esame emocromocitometrico completo ed esame delle urine.
Possono essere presi in considerazione anche studi di imaging, a seconda del tipo di lesione e dei disturbi associati.
- Una radiografia del torace è giustificata per qualsiasi paziente che presenti arresto cardiaco o respiratorio, dolore toracico, mancanza di respiro, ipossia, caduta subita o trauma contusivo o richiesta di rianimazione cardiopolmonare (RCP).
- Una tomografia computerizzata (TC) total body è giustificata per qualsiasi paziente che presenti stato mentale alterato, trauma noto alla testa, perdita di coscienza, convulsioni o deficit neurologici focali.
- Alcuni pazienti possono richiedere ulteriori immagini TC o ecografiche a seconda del percorso della corrente elettrica attraverso il corpo per valutare eventuali lesioni dei tessuti interni.
Trattamento per le lesioni da elettricità
Se presenti, dovrebbe essere iniziata un’adeguata cura delle ustioni, inclusa una vaccinazione antitetanica, se necessaria, e un corretto splintaggio delle lacerazioni e bendaggio dopo un’approfondita valutazione neurovascolare.
Le consultazioni con specialisti in traumatologia o terapia intensiva, specialisti in chirurgia e ortopedici dovrebbero essere prese in considerazione il prima possibile per evitare complicazioni o danni irreversibili.
Prevenire le lesioni da elettricità in casa
Per aiutare a prevenire ustioni elettriche a casa, è necessario prendere le seguenti precauzioni:
- Mettere coperture di sicurezza per bambini su tutte le prese elettriche.
- Tenere i cavi elettrici fuori dalla portata dei bambini.
- Seguire le istruzioni quando si utilizzano apparecchi elettrici.
- Evitare l’uso di apparecchi elettrici nella doccia o nella vasca da bagno.
- Spegnere l’interruttore automatico quando si lavora con l’elettricità.
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Fonti e note:
- Daniel P. Runde MD, MME, University of Iowa Hospitals and Clinics. Electrical Injuries
- (1) Molti autori non consigliano questa tecnica, per l’evidente rischio di poter arrecare ulteriori lesioni. Per spostare una persona e staccarla da una sorgente di elettricità senza toccarla occorre lanciarle contro qualcosa di consistente, con l’ovvio pericolo di poterle arrecare ulteriore danno. E’ tuttavia evidente che non staccarla dalla corrente la porterebbe a morte quasi certa. Perciò sta alla singola persona valutare, in base alle circostanze, come barcamenarsi tra l’etica che ci spinge a cercare di fare qualcosa di utile e il giudice che, a bocce ferme, anni dopo, potrebbe incriminare il soccorritore per le lesioni procurate nel tentativo di fare del bene: ricordatevi che siamo in Italia!